Another time at home

45 3 46
                                    

Infilai la chiave nel commutatore di accensione e sentì le marmitte scoppiettare.
« sei pronta, kid?» mi girai verso il mio avversario.

Connor Coleman.

Moro, alto, riccio, occhio nero e corpo muscoloso.
Cicatrice sull'occhio e un'occhio bianco, a causa di una sparatoria, gli infilzarono una vite nell'occhio a destra.

Connor è il ragazzo più pericoloso di Buenos Aires, mi sorprende che sia venuto anche lui.

Per Kid intende bambina, abbiamo ben 10 anni di differenza, ne ha ben 27.

« sono nata pronta, Coleman.» poi sospirò con finzione.
« lo sai, sono un gentiluomo.» iniziò.
« e dato che sei donna partirai 5 secondi prima, kid.» sul mio viso aleggiava il disprezzo.

« 5 secondi?» mi leccai le labbra, ci mettemmo ai nostri posti e la ragazza con la minigonna che alzava da almeno un ora sparò in cielo.

Connor mi guardò, mentre mi applicavo del rossetto sulle labbra.
« ma che cazzo, ti ho dato 5 secondi.» mi appoggiai alla porta con un viso finto.

« Coleman, non devi sottovalutarmi.» passati i 5 secondi misi il piede sull'acceleratore e fece lo stesso.

Ero leggermente più avanti di lui, il vento oscillava i miei capelli corvini, sciolti.
Ed era vero.

Mi sentivo viva, l'auto mi portava libertà.
Solo io e la mia auto.

Mi girai, notando il viso infuriato di Connor.
« cosa c'è Connor? Ti brucia?» domandai, schiacciai un'occhio e vidi che strinse il volante con forza.

« puttana che non sei altro.» premetti con forza il piede sull'acceleratore e cambiai marcia, andando alla sesta.

Tornai alla 4 e rallentai in curva, appena stavo per terminarla rimisi il piede sull'acceleratore e scattai.
Connor mi superò, imprecai.

« diamine!» urlai, cambiai marcia andando alla quinta, poi alla sesta.
« non sottovalutarmi, Kid!» urlò la mia riposta di prima.

« fanculo imbecille!»
Lo affiancai, sul suo viso c'erano gocce di sudore.

« Kid, ora a chi brucia?» domandò distraendosi, gli tagliai la strada e alla curva tornai alla 5 marcia, rischiando di scontrarmi col muro, arrivai prima.

Uscì dall'auto e tutti urlarono.

« Allora Coleman? Brucia a te o a me?» domandai, con un dito dissi di darmi i soldi e me li lanciò addosso.

« Kid del cazzo, andiamocene ragazzi» sorrisi e misi i soldi nella tasca.
« cavolo amica! Ho fatto bene a non venire!» urlò Yas eccitata battendo le mani.

« per due motivi, devo dirti una cosa, ma ti lascio coi tuoi amanti.» schiacciò un'occhio e Alex coprì la mia vista.

« pokerista professionista e pilota professionista, non me lo aspettavo da te, Mami.» alzai il lato delle labbra.
« non devi mai aspettarti nulla da me, Papi.» si morse le labbra.

« Mi fai ve-» fu spinto via da Arad, che mi abbracciò.
« temevo che facevi un incidente, sei viva!» scoppiai a ridere.

« e quel tipo era piuttosto arrabbiato.» guardai Connor che fissava in cagnesco chiunque si avvicinava.
« che novità, Connor Coleman, stronzo.» notai Alex e Gabe camminare verso Connor.

« Che succede?» domandai.
Yasmine venne verso di me.

« il tipo pauroso stava dicendo che tu fossi una troia.» notai Alex spintonarlo, Gabe fare lo stesso e Alan prenderlo a parole.

𝐇𝐄𝐀𝐑𝐓𝐁𝐑𝐄𝐀𝐊𝐄𝐑|| 𝐀𝐋𝐄𝐗 𝐂𝐇𝐈𝐍𝐎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora