L'altro lato delle favole

Parte Terza - Capitolo Quattordicesimo

Capitolo quattordicesimo.

You say it best

when you say nothing at all.

§ Ronan Keating – When you say nothing at all

Langhe, Italia

Novembre 2028

Forse per il fatto di esserci già passati, Alba trovò incredibilmente semplice abituarsi alla nuova routine familiare – sicuramente avere in casa un aiuto valido come quello di Lia e Julia aiutava, anche se nel gestire le nuove dinamiche tra fratelli lei e Fernando erano fondamentalmente da soli. I gemelli sembravano aver impiegato pochi giorni per abituarsi alla nuova presenza, continuando a stare tra loro per la maggior parte del tempo, mentre Jules aveva da subito mostrato una grande curiosità per tutto ciò che riguardava Ayrton – Alba pensò fosse normale, in fondo non poteva ricordare per filo e per segno di esserci già passato quando erano nati i gemelli. La curiosità aveva presto ceduto il posto alla collaborazione: quasi ogni volta che le capitava di cambiare il piccolo Jules era lì per passarle le salviette o un pannolino pulito, aveva imparato a interpretare le esigenze del neonato in base alla differente intensità del pianto e sembrava avere molto più successo di lei nel calmarlo cantando una ninna nanna. Ma tu guarda, fa la madre meglio di me, le capitò di pensare più volte. Rispetto al periodo seguito alla nascita dei gemelli si sentiva molto meno stanca e sopraffatta, tanto che si rese presto conto di quanto si stesse effettivamente godendo quel periodo: i primi mesi con Jules erano stati difficili perché all'epoca aveva tutto da imparare, mentre badare a Mika e Niki aveva dato fondo a tutte le sue energie – con Ayrton invece sembrava tutto più semplice. Sembra più semplice anche perché c'è Fernando, si ricordò più di una volta.

Quel primo anno lontano dalle corse professionistiche era quasi volato, molto più leggero di quanto si sarebbe aspettata: aveva sempre saputo quanto contasse la Formula Uno per suo marito, e uno dei suoi più grandi timori era che potesse pentirsi di aver tagliato così bruscamente i ponti, scegliendo di stare con la propria famiglia. Durante la prima parte della stagione aveva partecipato a qualche Gran Premio come ospite Aston Martin, ma da quando era nato il bambino non era più ripartito, decidendo persino di saltare Monza, proprio là dove Carlos e Jana avevano deciso di uscire allo scoperto, smettendo di nascondere la loro storia d'amore. Dopo aver scoperto della relazione tra i due Fernando aveva impiegato qualche settimana per recuperare il buonumore, ma alla fine sembrava aver accettato l'idea che sua nipote avesse una vita sentimentale – alla fine, proprio come suggerito da Jana, era riuscito a farsene una ragione. A infastidirlo particolarmente, lo sapeva, era stata l'idea di essere stato uno degli ultimi a esserne messo al corrente, almeno all'interno della ristretta cerchia della famiglia: con le nipoti aveva sempre avuto un ottimo rapporto, soprattutto con Jana, e scoprire di non essere stato messo a parte di un segreto così grande lo aveva un po' deluso – delusione completamente scomparsa quando aveva scoperto di averlo saputo prima di Senior, comunque.

In una fredda sera di fine novembre, mentre allattava Ayrton seduta sul divano, Alba osservò con un sorriso il marito alle prese con gli altri bambini: essendo entrambi liberi da altri impegni avevano deciso di concedere a Julia qualche giorno di riposo, riprendendo il completo controllo della truppa. Scoppiò a ridere nel vedere Fernando lottare con Mika per convincerla a indossare il pigiama, provandole tutte per distoglierla dalla macchinina con la quale si stava divertendo a percorrere ogni superficie calpestabile. «E non venirmi a dire che non ha preso da te» lo prese in giro, controllando se il bambino avesse terminato prima di staccarlo dal seno e tornare a coprirsi. «Pensavo ti avrebbe dato grane solo da adolescente, ma evidentemente mi sbagliavo.»

«Basta trovare la chiave giusta» rispose Fernando, fermandosi improvvisamente al centro del salotto. «Micaela, se non ti metti subito il pigiama non salirai mai più sul kart di zio Marc» disse con voce ferma, guadagnandosi subito l'attenzione della piccola, che dopo essersi bloccata sul posto appoggiò a terra la macchinina, raggiungendolo per lasciarsi cambiare.