La prima metà della settimana era passata senza ottenere granché. In verità non avevano indizi o informazioni realmente utili di alcun genere. Le condizioni lavorative disagevoli a causa del territorio e della calura erano state un ostacolo e un motivo ulteriore di malumore.
<<Siamo al punto di partenza!>> esclamò Ethan durante l'ultima riunione.
<<Siamo praticamente 'insabbiati' e il tempo scorre senza nessun progresso. Mi sento come in un'enorme clessidra>>.
Le vittime non avevano niente che li accomunasse nelle loro vite. Parenti, amici, lavoro, hobby, niente.
Gli unici elementi erano l'età e il sesso. Erano tutti giovani maschi tra la ventina, il più giovane, e la trentina.
Sul posto dei decessi non vi era niente di significativo. Solo sabbia! La stessa ritrovata sui cadaveri che purtroppo non presentavano altri segni rivelatori.
In ultimo, le scomparse e i decessi per mummificazione erano cessati.
<<Abbiamo solo questa maledettissima sabbia che ormai mi è entrata in ogni orifizio>>. Si lamentò Ethan al culmine della frustrazione e dell'esasperazione.
<<Ho la sensazione che abbiamo a che fare con un Anomalo non comune>> esordì Zoe cercando di ignorare le lamentele dell'Hunter e scoppiare a ridere.
<<Cosa intendi?>> domandò Kieran sorpreso e incuriosito, dopo aver lanciato un'occhiataccia a Ethan.
Fino ad allora la sua Detentrice si era tenuta in disparte, tenendo un profilo basso e riservato. L'aveva vista ascoltare con attenzione tutto quello che veniva detto, aveva collaborato con lui e gli altri celermente, ma non aveva mai espresso una sua opinione sul caso.
<<Credo che sia totalmente cosciente delle sue azioni. Non sembra operi in modo incontrollato come fanno gli Anomali con cui abbiamo avuto a che fare fino ad ora>>.
<<Cosa te lo fa pensare?>> volle sapere Kieran ancora più incuriosito.
<<Gli Anomali non si preoccupano di essere visti, del luogo dove attaccano, non scelgono le loro vittime secondo un parametro e tanto meno si curano di nascondersi. Sono solo preda di un desiderio di maggiore Potere causato dalla corruzione delle loro capacità magiche e del loro animo. Molti di loro non hanno quasi più niente di umano>>.
<<Corruzione...interessante parola>> commentò Aife.
<<Vuoi dire che questo qui agisce in modo calcolato, controllato? Siamo nella merda!>> disse, come al solito senza peli sulla lingua, Ethan.
Zoe annuì vigorosamente, cercando di rimanere composta e seria. Nonostante fosse una situazione critica quell'Hunter aveva un certo modo di fare, certe espressioni linguistiche e facciali che le facevano venire da ridere.
<<Quindi abbiamo un Anomalo 'senziente' assetato di magia>> riassunse il Grigio.
<<Non proprio. In questo caso non è assetato di magia, ma di 'vita'>>.
Tutti la guardarono confusi.
<<Non tutte le vittime possedevano la magia. Anzi forse solo una. Credo che il nostro Anomalo rubi gli anni di vita per rimanere giovane>>.
Ci fu un momento di silenzio in cui tutti cercarono di mettere insieme le considerazioni fatte da Zoe.
Il primo a parlare fu Ethan.
<<Quindi è un Anomalo, senziente, giovane e magari anche di aspetto gradevole. Senza quell'espressione raccapricciante che vediamo di solito sugli altri Anomali. Insomma, uno che si può nascondere tra quelli come noi o tra i 'comuni'>>.
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Gli Anomali
FantasyIn un imprecisato futuro nel quale alcuni esseri umani hanno sviluppato capacità magiche, la società è divisa tra quelli che possiedono il potere, la magia, chiamati streghe o stregoni e quelli che sono definiti conformi, 'normali'. Con il tempo s...