wish you were here

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L'aria calda mi sveglia.
Assieme a lei un forte tintinnio di bicchieri.
Mi trovo in un locale...
Non è il classico locale di Arman dove ero solita andare a cantare e ad aspettare qualcuno.
Questo qui è diverso.
È un locale molto alla mano, non so ne come ci sono arrivata ne perché mi trovo li.
Quello che so è che davanti a me c'è una ragazza.
Capelli scuri, occhi di un marrone ambrato.
Ha un tatuaggio sull'indice sinistro.
In mano ha una di quelle sigarette elettroniche.
" Mamma??" dice tirando un respiro dalla sua sigaretta elettronica e poi buttando fuori il fumo.
" Jessica??" dico quasi speranzosa rivolta a quella ragazza.
Poi la guardo meglio...
No... non può essere Jessica.
Riconoscerei i suoi occhi blu tra mille...
" cilecca..." risponde quella" mi hai sempre confuso con lei mamma... guarda che me la lego al dito..."
" scusami... ma è che io... non ti ho mai vista..." rispondo
" Mamma questo è un colpo basso!!!" dice quella" non so proprio se ho il coraggio e la voglia di parlarti ancora adesso..."
Poi incrocia le braccia offesa.
" fammi... fammi vedere qualche foto... magari mi ricordo..." gli rispondo.
La ragazza prende il suo telefono
" si... Jessica lo diceva che eri un po svampita quando vi siete viste..."
Nel sentire quel nome scatto in piedi
" la hai vista???" gli chiedo" è viva?? Sai se... è viva?"
La ragazza fa un espressione confusa
" Mamma sono passati diciotto anni..." dice" non ti ricordi?? Jessica ha avuto un incidente... diciotto anni fa... e da quell'incidente non si è mai svegliata..."
Questa frase mi getta nello sconforto più totale.
" non me lo ricordavo..." dico" scusa..."
La ragazza sembra intenerirsi per un attimo
" dai vieni qui..." dice avvicinandosi a me" lo so mamma... è difficile da accettarlo... era molto piccola quando è successo..."
" era così piena di vita..." dico" era una bambina felice... non le abbiamo mai fatto mancare nulla..."
" sai... ogni tanto mi capitava di incontrarla... qui ci si vede un po tutti... sai come è..."
Annuisco piano con la testa
" stavamo comunque parlando di te..." dico" tu chi sei??"
" Mamma sono Elisabetta... la sorella di Jessica..."
Sul mio volto si dipinge un espressione sorpresa.
Avevo davanti mia figlia...
La mia seconda figlia...
Quella che stavo aspettando da Joseph...
" Eli..." dico con un sussurro
" occazzo adesso ti ricordi..." esclama Elisabetta quasi sorpresa" beh in effetti è anche normale che ti ricordi... sono nata poco dopo che avete deciso di staccare la spina a Jessica... si... della macchina che la teneva in vita... sono stata quasi come una rinascita... così hai detto..."
Istintivamente sul mio viso scorre una lacrima.
Non posso averlo fatto...
Non posso avere davvero ucciso mia figlia...
" voglio solo che tu sappia..." dico ad Elisabetta" che io ti voglio bene... in egual modo di quanto ne volevo a Jessica... non voglio che ti senti in competizione con lei..."
Elisabetta fa un espressione sorpresa
" Mamma guarda che stavo scherzando..." dice "anzi... io Jessica avrei sempre voluto conoscerla... mi raccontavi che era una gran peperina ma in realtà era molto altruista..."
" si lo era..." dico con un sorriso" era una bambina molto tenera... aveva un fidanzatino... si chiamava Ricky... ed erano molto teneri insieme..."
" lo so... Jessica qualche volta me ne ha parlato... povero bambino... quando sono finita in classe con lui, sai che ci provava con me?? Ma sul serio!!! Lo fa ancora adesso... è un cazzo di sfigato assurdo... cioè è il ragazzo di mia sorella... adesso si è messo con una ragazza... ma io non la tollero proprio... si chiama Jennifer... e andava in prima b... credo era una compagna di Jess..."
" si lo era..." rispondo con un mezzo sorriso" in realtà non credo che lei e Jessica andavano molto d'accordo... se fosse stata qui probabilmente si sarebbe arrabbiata un sacco con ricky..."
" si lo credo anche io..." ridacchia Elisabetta.
Poi tira un altro po con la sua sigaretta elettronica
" oh hey... butta via quella roba... non sai che fa male fumare??"
" cazzo che bigotta!!!!"esclama Elisabetta" ho diciotto anni e poi... quando eri a quel programma... anche tu fumavi!!!"
" ma poi ho smesso..." esclamo" fa malissimo soprattutto alle corde vocali..."
Elisabetta mette via la sua sigaretta elettronica
" okay e va bene... non fumerò più in tua presenza..." esclama" comunque volevi vedere un po di foto??? Guarda... le ho fotografate dall'album di famiglia... guarda... qua ero piccolissima... dicevi sempre che io e Jessica eravamo due facce della stessa medaglia... lei luce e io ombra..."
Gira il suo telefono verso di me e mi mostra la foto di una bambina.
Ci sono io che la tengo in braccio
" si vede prorpio che ti voglio molto bene..." dico mentre guardiamo la foto.
" qua invece è stata la mia prima volta al parco divertimenti... guarda che bella..."
Poi cambia foto con un movimento del dito.
Adesso c'è sempre la solita bambina questa volta con Joseph sulle giostre del parco giochi..."
" ricordo che papà si è bagnato tutto su questa giostra eh eh!!!" esclama ridacchiando" e quando siamo scesi volevo subito fare un altro giro..."
Non riesco a trattenere un risolino
" tu e Jessica vi sareste divertite molto..." dico con un sorriso
" Mamma che palle..." esclamo" sembra siano passati due giorni da quando è morta.... sono passati diciotto anni... ci  dovresti ormai avere fatto il callo..."
" scusa... è solo che..."
" Mamma è morta okay?? Morta... ci sono io adesso... sembra quasi che non sei felice di questo..."
" non è questo amore..." dico" io sono felicissima... è solo che ho paura... ho paura di fare un altro casino... con te... di farti fare la stessa fine di Jess..."
" mamma quanto sei paranoica..." dico" mamma non succedera okay??? Sai bene di chi è stata la colpa... non tua... non di papà... ma di quella donna... Elena..."
" non devi avere paura Eli... io ti proteggerò..." rispondo
" ti manca tanto Jess... non è vero???"
Annuisco...
E ancora una volta non riesco a non piangere.
" mi dispiace tanto..." dico tra i singhiozzi.
Senza dire una parola Elisabetta mi abbraccia.
" ti voglio bene mamma..." dice con un sorriso.
Riesco quasi a sentire il suo profumo...
Sa di pesca e frutto della passione.
Rimango li per un po... cullata da quell'abbraccio fino a quando...
Non diventa tutto buio...

Champ Elysees ~Holdarah~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora