Capitolo 37

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Ho bisogno di focalizzare un attimo,capire quello che è appena successo.
Mirko ha mosso la mano.
Quindi vuol dire che si sta svegliando,vero?
Devo avvertire i medici in fretta.
Corro cercando qualcuno che possa aiutarmi,ascoltarmi.
Avverto la prima infermiera che passa della situazione.
Chiama con se altre colleghe e corrono verso la stanza di Mirko.
Qualche altro sta pensando a contattare la famiglia.
Devo allontanarmi.
Se si sta svegliando...cosa succederà?
Cosa gli racconterò io?Che sto con un'altra persona?Ci riuscirò?Non credo.
Mi sentirei troppo merda,però devo farlo.
È solo che mi fa così male il cuore a pensare che quando mi vedrà,sarà felice perché nessuno ci potrebbe più dividere,perché staremmo insieme senza più alcun problema,e invece ci sarò io a dargli la brutta notizia.
È come se lo pugnalassi,la sensazione,il dolore che si prova è quello.
Ho bisogno di andare in bagno a piangere per un po' da sola,senza che nessuno possa entrare e interrompermi.

MIRKO'S POV.

Lentamente apro gli occhi,e mi bruciano un po' quando finalmente dopo tanto tempo riesco a vedere la luce del sole.
Devo ancora focalizzare bene,ma vedo un po' di persone intorno al mio letto che piangono per la gioia,suppongo.
Quando riesco a vedere bene,noto la presenza di mia madre,Erika,il suo ragazzo,mio zio e mio padre.
Piano piano e molto delicatamente ognuno di loro mi abbraccia.
Mia madre piange in continuazione,mi dispiace vederla così,ma so che è per la felicità.
Sono contento di rivedere di nuovo i loro visi,mi mancavano.
Però non vedo Carlotta.
Dov'è?Sa che sono sveglio?L'hanno avvertita?
Voglio vederla.
Mi manca tantissimo,non riesco a stare senza lei.
Voglio baciarla,voglio che mi tocchi i capelli come piaceva a me,come faceva sempre.
Voglio rivedere i suoi occhi,il suo sorriso.
Voglio vederla felice,perché è da troppo tempo che non lo è.
Interrompo un attimo la loro conversazione,concentrando la loro attenzione su di me.
"Scusate,ma Carlotta?È sempre venuta qui,non l'avete avvertita del fatto che sono sveglio?" Chiedo.
Improvvisamente i loro sorrisi scompaiono.
Che sta succedendo?
"Mirko,Carlotta è qui in ospedale.Ha avuto una brutta caduta e l'hanno ricoverata qui per un po' di tempo.Domani dovrebbe andare via.Vuoi vederla?" Mi chiede mia madre con voce debole.
I miei occhi si spalancano.
Caduta?Come "caduta"?Sta messa tanto male?Ha qualcosa di grave?
Cazzo,ho paura.
Inoltre noto che mia madre è piuttosto triste,piuttosto giù di morale.
Ma non credo che sia per questo,c'è qualcos'altro sotto che non riesco a capire.
Annuisco emozionato,e mia madre va a chiamare un'infermiera.
Spero che faccia in fretta,perché io non ce la faccio più a stare separato dalla ragazza che amo.

CARLOTTA'S POV.

Bussano a ripetizione alla porta,ma non rispondo.
Dopo poco vedo che entrano comunque.
"Carlotta?Dove sei?" Mi chiama un'infermiera che mi sembra di conoscere,ma di cui non ricordo il nome.
Dopo poco apre la porta del bagno e mi trova accovacciata a terra.
Si porta le mani alla faccia preoccupata,rimane a guardarmi per pochi secondi,poi mi tende una mano per aiutarmi,che io stringo.
"Mi hanno chiesto di chiamarti.Devi andare in reparto rianimazione.Ti vogliono vedere" Mi dice la donna.
Allora è vero,proprio come pensavo.
Mirko si è svegliato.
Annuisco,dico di dire che ho bisogno prima di cinque/dieci minuti.
Fa un okay con la testa ed esce,chiudendo la porta.
Vado nella stanza,vicino al letto,e inizio a piangere sorridendo,quasi ridendo.
Sono felice,perché Mirko è sveglio.
Piango,rido e sorrido allo stesso tempo.
Ho addosso un sorriso vero,che non avevo da tempo.
Però poi mi blocco.
Devo dirgli di Alessandro,cazzo.
Asciugo velocemente le lacrime,mi sistemo un attimo ed esco dalla stanza.

Sono davanti all'ingresso del reparto.
Poggio la mano sulla maniglia,faccio un sospiro,e la spingo.

Sei la mia ancora e sarai il mio ancora||Mirko TrovatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora