Alex. Alex. Alex

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« Bambi, alzati dai» spalancai gli occhi con lentezza, la mia vista era offuscata, ma potevo vedere un collo con un tatuaggio.

Mi girai dall'altro lato, andando a sbattere su qualcosa di duro.

Arricciai le sopracciglia nonostante avessi ancora gli occhi chiusi, sentivo questa cosa dura abbassarsi e alzarsi.

Lentamente li aprì, trovai Alex, che era a petto nudo che mi osservava.
Le mie mani e gran parte del mio corpo erano sui suoi addominali scolpiti.

Mi allontanai di scatto, dovendo dire addio al suo delizioso profumo.

Gabe aveva le mani poggiate sul letto, fra le mie gambe.

Alex continuava a guardarmi, Gabe invece prese qualcosa dal comodino e me la passò, alzai un sopracciglio confusa.

« la colazione, mangia tutto. Liam mi ha detto che stai mangiando poco.» annuì e iniziai a mangiare i miei pancake, poi mi girai verso Alex.

Stava ancora lì steso, con le mani sotto la testa e il fisico da Dio ben in vista.

« abbiamo deciso di farti dormire qui, dato che Liam si è portato una ragazza a casa.» Gabe indossò le sue Jordan.

« io devo andare a fare una corsetta, a dopo Bambi.» mi baciò la fronte e Alex lo guardò in cagnesco, poi uscì dalla porta.

Il silenzio riempiva la camera, solo il rumore della forchetta che si scontrava col piatto.

Guardai Alex, poi tornai a guardare il piatto e sospirai.
« Grace?» domandai come se ieri non ci stessimo urlando contro.

« cosa ti interessa?» domandò, notavo nei suoi occhi la passione, i suoi occhi erano incollati nei miei.

Mi girai verso di lui.

« Alex, senti non so cosa hai capito.» si alzò senza badare a me e le mie mani tremanti nel parlare.

sentivo le lacrime agli occhi, dato che mi ignorava e mi augurava la morte.

« non mi importa.» indossò una maglia velocemente e uscì anche lui dalla camera, i miei occhi erano ormai bagnati.

Emisi un urlo disperato e posai il piatto violentemente.

Iniziai a piangere, perché non ce la facevo più, ci ero quasi passata sopra, eppure rieccomi qui a piangere per lui.

Il mio pianto era disperato, con dei continui singhiozzi.

Portai il cuscino al viso, presa da in idea idiota lo schiaffai sul viso e lo tenni per molto, fino a perdere i sensi.

Cosa mi stai facendo, Alex.

ALEX'S POV:

« Grace calmati per l'amor di Dio.» dissi, guardando la bionda che sbottava contro di me spintonandomi con le sue unghie chilometriche.

Grace era così diversa da Alyssa.

« calmarmi?! Oh dio mio Alex capisci la gravità? Hai dormito nella stessa camera di quella troia!» serrai la mascella.

« non azzardarti a chiamarla di nuovo troia.» lei emise una risata finta.
« ci manca solo che vi baciate, poi siamo apposto.» roteai gli occhi.

« Grace, smettila.» la presi da un braccio, lei mi guardava sotto le sue ciglia finte.

« no!» la sua voce acuta mi fece digrignare i denti.

La lasciai e iniziai a camminare fuori dalla sua camera, avevo perso le staffe.
Andai alla camera di Gabe, dove c'era Alyssa, aprì velocemente la camera e la vidi.

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⏰ Ultimo aggiornamento: 11 hours ago ⏰

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𝐇𝐄𝐀𝐑𝐓𝐁𝐑𝐄𝐀𝐊𝐄𝐑|| 𝐀𝐋𝐄𝐗 𝐂𝐇𝐈𝐍𝐎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora