Deva POV
Dicembre
Il biglietto era ancora tra le mie mani tremanti. Lo avevo trovato sul mio letto quella mattina, piegato con la solita precisione quasi inquietante, e ora le parole che conteneva sembravano urlarmi contro.
«I segreti sono un peso che può schiacciare chi li porta, Deva. E tu stai per crollare. Quanto tempo pensi di avere prima che qualcuno paghi il prezzo per le tue bugie? Forse Sirius? James? O Regulus? Ti guardano le spalle, ma chi proteggerà loro quando sarà troppo tardi?
-L.»
Le parole mi rimbombavano nella testa, come un mantra malefico che non riuscivo a spegnere. Il mio respiro era irregolare, troppo veloce, troppo corto. Non riuscivo a pensare. Tutto intorno a me sembrava perdere consistenza.
Provai a chiudere gli occhi, ma non servì a nulla. Le immagini che la mia mente evocava erano peggiori del biglietto stesso: Sirius e James feriti, Regulus che soffriva per colpa mia.
La mia gola si strinse. Era come se un cappio invisibile mi stesse soffocando, stringendosi sempre di più a ogni pensiero. Cercai di alzarmi dal letto, ma le gambe non mi reggevano. Mi accasciai sul pavimento della stanza, le mani che graffiavano il pavimento di pietra nel vano tentativo di trovare qualcosa di reale, qualcosa a cui aggrapparmi.
Il mio cuore batteva così forte che potevo sentirlo rimbombare nelle orecchie. La stanza sembrava troppo piccola, le pareti si chiudevano su di me. Cercai di respirare, ma non ci riuscivo. Ogni respiro era un'agonia, un tentativo inutile di riempire i polmoni.
"Fermati," sussurrai a me stessa, ma la mia voce era un eco debole, persa nel caos della mia mente. "Fermati..."
Ero intrappolata, un prigioniero nella mia stessa testa.
Lily POV
Quando entrai nella stanza, mi ci volle un momento per capire cosa stava succedendo. Deva era sul pavimento, rannicchiata su se stessa, le mani strette intorno alle ginocchia e il volto nascosto. La sua respirazione era irregolare, spezzata, e ogni tanto emetteva un suono strozzato, come se stesse soffocando.
"Deva!" Mi inginocchiai accanto a lei, cercando di toccarle il braccio, ma si ritrasse bruscamente, come se il mio contatto fosse troppo per lei in quel momento. "Deva, sono io. Lily. Va tutto bene, sei al sicuro."
Non rispose. I suoi occhi erano spalancati, ma sembravano fissare qualcosa che io non potevo vedere, qualcosa che la terrorizzava. La sua mano destra graffiava il pavimento, lasciando segni visibili sulla sua pelle.
"Respira con me," dissi, cercando di mantenere la calma. "Inspira... espira..." Provai a respirare lentamente per mostrarle come fare, ma lei non riusciva a seguirmi.
Era come se fosse bloccata in un loop, incapace di sentire o vedere nulla oltre ciò che stava vivendo. Mi resi conto che non potevo farcela da sola.
Mi alzai di scatto e corsi fuori dalla stanza. I corridoi di Hogwarts erano stranamente silenziosi, ma sapevo dove cercare. Sirius e James erano sempre insieme, e probabilmente li avrei trovati nella Sala Comune o nelle vicinanze.
Li trovai sulla scala che portava alla torre di Grifondoro, intenti a discutere di qualcosa. "Sirius! James!" gridai, il fiato corto.
Entrambi si voltarono, sorpresi. "Lily, che succede?" chiese James, correndo verso di me.
"È Deva," risposi in fretta, cercando di riprendere fiato. "Sta avendo... un attacco di panico. È grave. Non riesce a respirare e non riesco a calmarla. Dovete venire subito."
Sirius non aspettò nemmeno che finissi. Mi superò di corsa, il suo volto contratto dalla preoccupazione.
Vidi arrivare Marlene insieme a Remus e Peter e mi catapultai davanti a loro "Non entrare in camera Lene" dissi velocemente
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Little Liar - Sirius Black
FanfictionDeva Highmoore porta il peso di un grande segreto riguardante la sua migliore amica Layla e, Sirius Black, cercherà di essere una luce nell'oscurità attorno a lei. "Non importa quante bugie dirai, non lascerò andare così velocemente"-Sirius Black "L...