Capitolo 3

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3 mesi dopo
Ero in camera mia e mi stavo guardando allo specchio, oggi c'era il matrimonio di Loki e la mia amica e per l'occasione mi ero messa un vestito che mi arrivava sopra il ginocchio, era verde chiaro, lungo e morbido da damigella. Mi sentivo bellissima dopo non so quanto tempo. Oggi sapevo che l'avrei incontrato, d'allora il pensiero di lui è sempre stato messo in un angolino della mia testa e chiuso a chiave con lucchetto per non far entrare il mio cuore. Ma so che non appena lo vedrò il lucchetto si spezzerà e cadrò di nuovo nella sua rete. Non voglio ricordarlo. Non voglio vederlo. Ma devo. È il matrimonio della mia amica non posso mancare, sarò la sua testimone e Thor sarà il testimone di Loki, per una coincidenza molto causale. Ci avrà messo lo zampino la sposa sospiro sconsolata, sa quanto ancora lo ami e che non smetterò mai  di pensarlo nonostante i miei sforzi.
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Sono arrivata davanti al comune, come mi aspettavo dalla mia amica, lei non è tipo da chiesa. Già ci sono un sacco di persone che si guardano intorno impazienti. Vedo i genitori della sposa e mi infiltro tra la gente per raggiungerli e salutarli, ma prima di fare ancora un altro passo vengo fermata dalla porta del comune che si apre, siamo pronti ad andare! Ci infiliamo in quella minuscola stanza, mentre Loki vestito elegante aspetta la sposa nervoso. Si sente la musica e dietro l'angolo spunta la sposa con suo padre che camminano verso di lui. Indossa un vestito stupendo, che si addice molto a lei. Arrivata accanto allo sposo, si ferma, si gira a guardare quest'ultimo e si vede un pizzico di sorriso malizioso che sopraggiunge dal suo volto. La cerimonia è piuttosto breve e prima che me ne accorga è già arrivato il mio momento con Thor affianco. Imbarazzata evito di guardarlo e firmo come testimone mentre con la coda dell'occhio vedo lui fare lo stesso, ci congediamo senza neanche salutarci e andiamo fuori. Vedo arrivare la sposa correndo mentre si teneva il vestito un po' alzato per non cadere, si gira e butta il bouquet alle sue spalle. Lo vedo davanti ai miei occhi e le mie mani per istinto lo afferrano. La mia amica lancia un gridolino eccitato e mi dice <<La prossima sarai tu>> la guardo malissimo per poi sbuffare e ignorare quel suo commento inopportuno.
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Siamo tutti un po' ubriachi, c'è gente che balla sopra i tavoli, gente che si sta spogliando e gente che canta Oh My Darling a squarciagola, sono tutti fuori di testa e in effetti anche io sono un po' brilla, ho voluto dimenticare i dispiaceri buttandomi sull'alcol, ma mi sento più male di prima. Mentre passo fra alcune persone addormentate sul pavimento, sento un capogiro per poi a seguito un senso di nausea. Agito le mani all'aria in cerca di un'appoggio, quando sento qualcuno prendermi per la vita e sorreggermi. "Beh quel qualcuno ha un'odore stupendo" penso mentre appoggio il viso sul suo petto e chiudo gli occhi per riposare. Ad un certo punto sento una risata maliziosa molto familiare, alzo la testa non curante del mondo che si gira in reazione al mio scatto e poso i miei occhi su quelli che ho subito intuito essere i suoi. Thor mi guarda divertito e noto che anche lui non ha scherzato con l'alcol, traballa un po' mentre cerca di avvicinarsi a me, fa un passo avanti e io uno indietro finché non mi trovo appoggiata al muro con le sue braccia che non mi lasciano via di uscita, mi ha incastrata. Mi guarda intensamente, mi prende il viso e mi dice sibilando l'ultime parole <<Non posso fare a meno di toccarti, ci ho provato. Ma. Tu. Sei. Irresistibile>> e mi bacia come se fossi la sua salvezza. Mi tocca dolcemente il viso accarezzandomi gli zigomi lentamente, sono in paradiso di nuovo, nel mio paradiso personale. Si stacca da me e poggia la fronte sulla mia, baciandomi leggermente gli occhi chiusi. Apro gli occhi e lo guardo aspettandomi la sua improvvisa fuga da me. Invece continua soltanto a guardarmi meravigliato. Mi prende la mano e mi porta in una delle stanze libere dell'hotel, mi fa sdraiare e mi abbraccia da dietro baciandomi il collo, provocando dei brividi di piacere in me. Ma so che è il momento delle coccole, sono successe un sacco di cose e prima di fare di nuovo l'amore con lui voglio essere certa che non scappi perché non credo che lo sopporterei una seconda volta. Per ora mi bastano le carezza al chiaro di luna e lui continua a farmele finché non mi addormento. Mi sveglio e allungo il braccio sorridendo aspettandomi di incontrare il petto muscoloso di Thor, ma invece la mia mano afferra un pezzo di carta, lo porto davanti ai miei occhi e leggo cosa c'è scritto: Mia dolce Hope,
sono dovuto partire, ad Asgard avevano bisogno di me. Scusami. Stanotte è stato fantastico, tu sei fantastica.
Ti penso sempre.
Thor
"Aww come posso smettere di amarlo quando scrive queste cose" penso più innamorata che mai. Mi alzo dal letto, ma il dopo sbronza fa effetto perché corro in bagno a vomitare il cibo di ieri. "Oddio, mi sento di merda" penso mentre confermo che non solo mi sento una merda ma che ho anche un'aspetto di merda. Tutta l'allegria per la lettera di Thor scompare, sorpassata dalla voglia del mio stomaco di buttare via tutto il cibo che ho ingerito. Vado a prendermi una medicina, quando sgorgo la scatola delle pillole "Quando è stata l'ultima volta che le ho prese?" Penso allarmata continuando il mio monologo "...e se fossi incinta?"

La spada di fuocoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora