Capitolo 88:
È passata solo qualche settimana ma il pancione cresce e credo che la gente ha capito. Ormai sulle pagine gossip girano le voci che io sia incinta di un altro oppure Davide ha messo un altra incinta insomma una marea di cazzate. Ma oggi ci tocca andare in uno studio dove ci intervisteranno. A dire la verità penso dai almeno la gente dopo sta muta perchè sa, ma beh boh, ma poi uno non puo vivere in pace?
Le luci della telecamera mi accecano. Il rumore delle domande che piovono su di noi è incessante, e il battito del mio cuore è più forte del fragore che riempie la stanza. Sento Davide accanto a me, il suo corpo teso, ma la sua mano che stringe la mia mi dà una forza che non pensavo di avere. È la nostra prima intervista pubblica dopo che la notizia del nostro bambino ha fatto il giro. Da quando la nostra vita è diventata un argomento di discussione nei salotti, nei caffè, e in ogni angolo del paese, è difficile respirare senza sentirsi giudicati.
Le domande sembrano non finire mai. Ogni volto dietro le telecamere è un intruso, ogni sorriso un mascheramento. "Come vi sentite ad avere un bambino in arrivo?" chiede la giornalista, con un sorriso che sembra più finto di quanto dovrebbe essere. Mi guardo intorno e vedo i giornalisti affilare le penne come se fossero coltelli pronti a tagliare.
Mi concentro sul respiro, cerco di non pensare a quanto mi senta vulnerabile. "Siamo emozionati," rispondo, con calma, cercando di far suonare la mia voce più ferma possibile. "È un nuovo capitolo per noi, un capitolo che non vediamo l'ora di iniziare. C'è tanto amore, tanto entusiasmo per quello che sta arrivando."
Ma la giornalista non sembra soddisfatta. Mi fissa, gli occhi taglienti. "Eppure, sappiamo tutti che non è stato un periodo facile per voi. La vostra storia ha avuto dei colpi duri. Come affrontate le critiche che vi circondano?"
Mi sento di nuovo sotto attacco. Il battito cardiaco accelera, ma questa volta non lascio che la paura prenda il sopravvento. Dico, con calma, quasi sussurrando, cercando di fermare le lacrime che si fanno strada dietro le palpebre: "Le critiche ci sono sempre, ma quello che conta è come ci guardiamo noi. Siamo una famiglia. E ci sosteniamo a vicenda. Non importa cosa dicono gli altri."
Davide prende la parola, la sua voce è bassa, ma potente. "Siamo qui, insieme, perché siamo forti. E le difficoltà non ci definiscono. Anzi, ci hanno reso più uniti. Abbiamo costruito una casa solida, per noi e per il nostro bambino."
Ma c'è sempre quella voce che vuole andare più in profondità, che vuole scuotere la superficie, ed è la giornalista che ora ci punta addosso. "Ma non è vero che voi due avete avuto dei periodi difficili. La gente parla di tradimenti, di disaccordi. Come rispondete a queste voci?"
Un silenzio teso riempie la stanza. L'aria è pesante, eppure trovo la forza di sorridere, di mantenere il mio sguardo calmo. Davide stringe la mia mano ancora più forte. Il mio cuore è un tamburo, ma il mio viso rimane impassibile.
"Queste voci," dico con tono fermo, "sono solo voci. La nostra vita è nostra, e nessuna speculazione potrà mai cambiare quello che abbiamo costruito. Le persone non sanno niente di quello che abbiamo passato insieme, né di ciò che ci ha uniti. Non siamo perfetti, ma siamo reali. E siamo più forti di quanto qualsiasi chiacchiera possa mai essere."
Il mio sguardo incrocia quello della giornalista per un istante, cercando di fare breccia nel suo cinismo. Ma non è lei che mi interessa davvero. È Davide. È la sua mano nella mia. È il nostro bambino che cresce dentro di me. Sono loro che mi danno la forza di stare in piedi, di non cedere.
La giornalista si muove leggermente, cercando di capire se c'è ancora spazio per un altro colpo, ma Davide la interrompe con un sorriso sottile, quello che solo lui sa fare quando le cose si fanno difficili.
"Se vuoi davvero conoscere la nostra storia, guarda nei nostri occhi," dice, con fermezza. "Noemi ed io siamo una squadra, e quella squadra è invincibile. Quello che c'è tra di noi, nessun gossip può scalfirlo."
Le domande si fanno più morbide. Le luci diventano meno accecanti, ma il peso della verità rimane. La stanza si riempie di una nuova energia, un'energia che non è più quella della paura, ma della determinazione. Ci sono ancora sfide davanti a noi, ma so che, con Davide al mio fianco, non c'è niente che non possiamo affrontare.
Quando l'intervista finisce, camminiamo insieme verso l'uscita, il nostro passo sincronizzato. Niente potrà mai distruggere ciò che abbiamo. E mentre usciamo sotto la luce accecante dei riflettori, non è la paura che sento, ma una nuova sensazione. La certezza che, qualunque cosa accada, la nostra famiglia è più forte di qualsiasi cosa il mondo possa lanciare contro di noi.
Finché restiamo insieme, niente può spezzarci.
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l'amore-- Davide Frattesi&me
Teen FictionNoemi una ragazza normale di 14 anni che va a San Siro e che pazza innamorata di Davide Frattesi, che forse ricambia? ma con dei genitori a casa e con la scuola cosa succede? ATTENZIONE CERTE PARTI contengono cose un po fragili:)) buon divertimento...