Capitolo 89: Il grido di goia

13 2 0
                                    

Capitolo 89

Le settimane sono passate in un vortice di emozioni e preparativi. Il pancione cresce visibilmente, e non c'è più modo di nasconderlo: siamo ufficialmente una coppia sotto i riflettori, e il nostro bambino è diventato un argomento di conversazione ovunque. Tuttavia, oggi è un giorno speciale, qualcosa che va oltre il gossip o le speculazioni. Oggi scopriremo il sesso del nostro bambino, e abbiamo deciso di farlo in un modo che nessuno si aspetta.

San Siro è in fermento. È appena terminata una partita importante per l'Inter, una di quelle che tengono i tifosi col fiato sospeso fino all'ultimo minuto. La squadra ha vinto, e l'entusiasmo dello stadio è palpabile, ma nessuno sa che il momento clou della serata deve ancora arrivare.

Davide mi prende per mano mentre ci avviciniamo al centro del campo. Il sole sta calando, dipingendo il cielo con sfumature di rosa e arancione, e il nostro cuore batte all'unisono. Non c'è modo di descrivere l'energia che si sente intorno a noi: la curiosità dei tifosi, l'emozione dei giocatori che ci seguono e, soprattutto, l'attesa per il grande annuncio.

Un palloncino gigante, nero e lucido, è al centro del campo, con il logo dell'Inter dipinto su un lato. Nessuno sa cosa contenga, e questa suspense è quasi tangibile. Kris, sempre sorridente, ci lancia un'occhiata di incoraggiamento, mentre gli altri giocatori si sistemano attorno a noi, creando una cornice perfetta per questo momento unico.

Davide mi guarda, e nei suoi occhi c'è una luce che non avevo mai visto prima. "Pronta?" mi sussurra.

Annuisco, incapace di parlare. È incredibile come questo stadio, che ha visto i momenti più intensi della sua carriera, stia per ospitare anche uno dei momenti più importanti della nostra vita.

Davide prende in mano un piccolo spillo, e la folla esplode in un boato di incitazione. I tifosi sono rimasti sugli spalti apposta, e adesso cantano cori che riempiono l'aria come un'onda travolgente. Mi stringo a lui, il mio cuore che batte come un tamburo, mentre lui solleva la mano per rompere il palloncino.

Con un gesto deciso, lo scoppia.

Un'esplosione di coriandoli rosa riempie l'aria. È come se il cielo si fosse aperto per lasciar cadere una pioggia di felicità sopra di noi. Lo stadio intero si riempie di urla, applausi e cori. Gli interisti, conosciuti per la loro passione e intensità, sembrano esplodere di gioia insieme a noi. 

È una femmina.--- sarà una mini me? O caspita pero'.... saraà una tipa hahaha.

Davide mi abbraccia con una forza che quasi mi toglie il respiro, le sue lacrime mescolate alle mie. Mi tiene stretta, sussurrandomi parole che solo io posso sentire: "Siamo la squadra più forte del mondo, Noemi. Io, te, e la nostra bambina."

Il momento è surreale. Guardo i giocatori dell'Inter, che si avvicinano per congratularsi. Kris è visibilmente commosso, gli occhi lucidi mentre mi abbraccia e scherza: "Avremo una nuova tifosa dell'Inter!"

Ma è quando i miei occhi si incrociano con quelli di Davide che il mondo sembra fermarsi. Mi ricordo la prima volta che l'ho visto, proprio qui, in questo stadio. La sua intensità, il modo in cui mi aveva guardato come se fossi l'unica persona al mondo. E ora, con la nostra bambina in arrivo, quell'intensità non è cambiata. È ancora lì, più forte che mai.

Il resto della serata è un turbinio di emozioni. Foto, abbracci, brindisi. I tifosi ci acclamano come se fossimo una vittoria personale, e per una volta, mi sento parte di qualcosa di più grande.

Quando finalmente torniamo a casa, esausti ma felici, Davide si accoccola accanto a me sul divano. Mi accarezza il pancione con un sorriso che non riesce a nascondere. "Sai," dice con una voce piena di dolcezza, "ho sempre pensato che San Siro fosse il mio posto. Ma oggi ho capito che il mio posto sei tu. Voi due. E poi San Siro."

Mi stringo a lui, sentendo che, per la prima volta dopo tanto tempo, tutto è davvero al suo posto. Non importa cosa diranno domani i giornali, non importa cosa penseranno gli altri. Questa è la nostra storia, e la stiamo scrivendo esattamente come vogliamo.

l'amore-- Davide Frattesi&meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora