Capitolo 21 - Lei è mia

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CAPITOLO 21

~ LEI È MIA ~


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Chi. Cazzo. È. Quello?

Ogni mio muscolo era contratto, i miei pugni talmente serrati che le ferite ancora presenti sulle nocche si tesero fino a riaprirsi.

Il locale in cui ci trovavamo era viola. I tavoli erano neri. Il fumo sul pavimento bianco...

Ma tutto ciò che vedevo io era rosso.

Seduta al mio fianco, Quinn prese il menu e iniziò a dire cose che non riuscivo a sentire.

Tutta la mia concentrazione era puntata sul tavolo dall'altra parte del locale. Quello a cui si trovava il pezzo di merda che, in quel preciso momento, stava guardando Gwen come se non fosse altro che una specie di premio da vincere.

Chi.

Cazzo.

Era?

Si passò una mano tra i capelli, mettendo in mostra i muscoli del bicipite, e solo allora notai la maglia che portava.

Era strappata in più punti, come se fosse stata volutamente fatta a pezzi, ma non mi ci volle molto per riconoscere lo stemma stampato sul pettorale.

Era la divisa dei Crimson Lions.

Quel tipo era un fottutissimo giocatore di football. E stava praticamente sbavando su Gwen.

Gwen.

Stringendo i denti con tutta la forza che avevo, tornai a guardarla.

Le sue dita delicate erano strette attorno a un bicchiere di vetro pieno di frappé, e i suoi occhi...

I suoi occhi erano puntati su di me.

Il Witches' Brew divenne silenzioso, i metri tra di noi parvero scomparire.

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⏰ Ultimo aggiornamento: 6 hours ago ⏰

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