Capitolo 1

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Ci conoscevamo da una vita ed eravamo fratelli anche se non di sangue, abbiamo passato insieme l' infanzia e parte dell'adolescenza a giocare, ridere, scappare e vivere ma è stato solo a 14 anni che ho capito che quel bambino con il ciuffo e l'accento spagnolo più sexy del mondo era qualcosa di più di un semplice amico.
A 14 anni ho capito che tra me e lui c'era una strana alchimia e che forse quell'alchimia ci avrebbe portato allo step successivo: l'amore.
A 15 anni anche Alvaro l'ha capito e me lo ha dichiarato con una pallonata in faccia, si avete capito bene.
Ha sempre amato fare lo sbruffone e farmi vedere le sue mosse speciali con la palla, quindi ha provato a fare uno strano gioco con il petto e i piedi colpendomi poi con una pallonata, e mentre io lo insultavo in italiano, così non mi capiva, lui mi ha baciata e ci siamo fidanzati.
Non era cambiato molto da prima, solo che ora ci baciavamo e le parole dolci non erano piú ironiche.
A 17 anni è arrivata la brutta notizia: dovevo tornare a Torino con mamma e papà. Così tra lacrime e baci ci siamo lasciati e dal quel momento nemmeno più sentiti, tantomeno visti.
Lui impegnato con il calcio e io con gli studi e il mio libro.
Ora, 22 anni, la mia vita si é ripresa dopo i primi tempi che sono stati molto duri e tutto va bene anche se mi piacerebbe riavere il mio migliore amico accanto.
Ma a quanto pare il destino non ci voleva insieme e uniti

alvarito||alvaro morataDove le storie prendono vita. Scoprilo ora