Sento il suono familiare della sveglia e mi sbrigo a spegnerla così posso ritornare al mio sogno bellissimo su Zac Efron in cui mi dice di amarmi,sto per riaddormentarmi quando..
<<Cazzo!>> impreco.
Mi sono ricordata che dobbiamo partire per le vacanze oggi.
<<Cazzo.>> ripeto e vado a svegliare le mie amiche che sono rimaste a dormire da me visto che dovevamo partire.
<<DENISAA!>> urlo e le scuoto la spalla per svegliarla e lei si lamenta dandomi le spalle. <<Dai,svegliati,faremo tardi sono quasi le nove e mezza>> mi lamento. <<Giusto,si,oddio>>
<<Sveglia Mariapaola io mi occupo di quell'altra imbranata>>
Corro veloce per le scale per raggiungere la camera dove sta dormendo la mia migliore amica. <<ILEEENIAAA>> urlo buttandomi addosso al suo corpo addormentato.
<<Cosa? Non sono stata io giuro.>> urla a sua volta alzandosi tutta spaventata, con gli occhi spalancati e i capelli arruffati. Scoppio a ridere e lei mi guarda accigliata.
<<Cosa c'è?>>
<< Niente dobbiamo vestirci in fretta dobbiamo partire.>> <<Oh giusto che ora sono?>>
<<Nove e mezza e alle dieci e mezza abbiamo l'autobus per Vasto>> dico mentre esco dalla porta, la riapro e la vedo che si distende un'altra volta borbottando qualcosa. <<VESTITI. SUBITO.>> le urlo. <<Okay,okay>> alza le mani in segno di resa. <<Bene.>>
Mentre mi dirigo nel bagno per prepararmi vedo Mariapaola e Denisa già pronte. <<Oh,bene>> dico. <<5 minuti e sono pronta.>> Mi faccio una doccia veloce,mi metto il costume e un vestito comodo per il viaggio e lego i capelli in una treccia visto che fa troppo caldo per asciugare i capelli con il phon. Ecco sono pronta,vado a controllare Ilenia e vedo che è pronta anche lei. <<Okay,siamo apposto>> dico.
Usciamo da casa e ci dirigiamo alla mia macchina saliamo e parto. <<STOP>> urla Mariapaola. Freno bruscamente vedendo Ilenia sbattere la testa sul cruscotto.
<<Ahia.>> piagnucola massaggiandosi la parte dolorante. Mi giro verso Mariapaola e la guardo in cagnesco.
<<Cosa c'è?>>le domando.
<<Ho dimenticato il caricabatteria>> mi fa il labbruccio. Alzo gli occhi al cielo e faccio marcia indietro,sblocco la sicura,<<Vai>> la incito, lei sorride e scende. Sono le dieci e un quarto se facciamo tardi a causa sua la uccido. Torna e partiamo per davvero questa volta.
Arriviamo all'autobus che ci sta già aspettando prendo il mio biglietto e lo leggo un'altra volta: 'sign.na Martina Everwood, partenza:Caserta arrivo:Vasto.' Sorrido, per tre mesi sarò finalmente lontana da qui. Entriamo tutte nell'autobus e ci sediamo tutte vicine,noto un ragazzo di fianco a noi che ha le cuffie nelle orecchie e canta la canzone che sta ascoltando,cioè non è che canta urla. Ha gli occhi chiusi così ne approfitto per guardarlo,ha i capelli castani è piuttosto alto e naso all'insù è carino ma mi sta irritando è bravo a cantare ma deve tacere. Continua ad urlare come come se in quest'autobus ci fosse solo lui. Prima che io possa dirgli qualcosa però Ilenia mi precede,lei chi toglie la cuffia dell'orecchio destro e lui apre gli occhi e la guarda arrabbiato? Che problemi ha? Vuole avere anche ragione adesso?
<<Senti in questo autobus non ci sei solo tu,quindi abbassa quella voce da pollastro spennacchiato se non vuoi una banana a tapparti quella bocca.>> Lo rimprovera Ilenia. Gli occhi del ragazzo si chiudono in due fessure,penso che Ilenia dovrebbe fare lezioni di delicatezza,sopratutto con i ragazzi carini.
<<Non c'è bisogno di essere così arroganti bastava un per favore>> si difende il ragazzo,un pó di ragione ce l'ha in fondo,Ilenia è troppo diretta.
<<Sisi,come vuoi tu adesso taci.>> dice lei. Appunto. Lui sbuffa e ritorna a sentire la musica.
