capitolo 18

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-le porti tutte qua vero?-

Sta volta mi esce un tono acido... sento la sua mano serrare la presa sul mio fianco...

-chi?-

-oh, per favore, non prendiamoci in giro Eric! Le tue "ragazze". Quelle che cambi ogni giorno-

Mi sto avventurano in un discorso pericoloso,ma credo che sia ora di affrontarlo...

-che stai dicendo?-

-io non sono come loro, ti sbagli di grosso...-

Mi volto e mi trovo faccia a faccia con Eric...

Guardo i suoi occhi, rabbrividisco semplicemente...

Sono diversi, la profondità delle sue iridi è scomparsa... sembra

un' altra persona...

-Credi davvero di essere tanto diversa dalle altre? Lo so che anche tu mi desideri...-

La sua stretta sui miei fianchi é sempre più opprimente...mi ha praticamente in pugno...

Anche se volessi, non potrei fare niente per ribaltare la situazione...

Si avvicina e inizia a baciarmi io sono ferma come un bastone... fa tutto lui...

-lasciami stare!-

Una voce tremolante prende vita dalle mie labbra...

Lui si stacca ma poco dopo ritorna a pochi centimetri dal mio viso...

-non ti libererai così facilmente di me-

Il respiro mi si blocca in gola... ma non mi conosce affatto se crede che stia qua a subire, e lui a divertirsi...

Con un movimento fluido dei miei fianchi mi libero e corro verso la porta arrivo alla curva del corridoio principale e li prendo velocità vedendo l'uscita a pochi metri da me, ma uno strattone mi fa perdere l'equilibrio... il mio avambraccio é prigioniero dalla sua mano forte...

-tu non vai da nessuna parte-

-invece sì-

L'adrenalina che ho accumulato in corpo fa l'effetto desiderato...(wow sembra di leggere le controindicazioni di uno sciroppo)

Dó uno strattone a mia volta e riesco a liberarmi dalla sua presa... corro fuori spingo il maniglione anti-panico, e scavalcato i calcinacci... inciampo più e più volte...

-torna subito quà!-

Un urlo rimbomba nell' orfanotrofio terrorizzata comincio a correre, ma mentre lo faccio un pezzo di vetro mi ferisce una gamba...

Impreco dal dolore ma continuo a correre, quello non é il solito Eric che ricordavo, le strade sono deserte... corro verso casa mia ma vedendo il parco non riesco più a camminare per il troppo dolore...

Mi rendo conto che non posso andare avanti e di essere abbastanza lontana da Eric perché possa raggiungermi...

Mi siedo su una panchina~

~ continua nel prossimo capitolo-

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