Capitolo 1

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18 Ottobre

Sono distesa sul letto ancora in pigiama, con i capelli legati in un comodo chignon che non vuole proprio saperne di stare al suo posto. La leggera e serena voce di Ed Sheeran e il mio fidato smartphone mi tengono compagnia in una noiosa domenica pomeriggio. Ho sempre odiato la domenica, ha un non so che di malinconico e deprimente e quando ero più piccola anticipava l'angoscia della nuova settimana scolastica che mi aspettava. Nonostante tutto però questa volta è una giornata carica di aspettative. Solo quattro giorni fa ho conosciuto un ragazzo, il genere di ragazzo che può piacere a chiunque, una di quelle persone che riescono a penetrare l'anima della maggior parte delle persone. Forse fino a poche ore fa non avrei mai pensato di concedergli un'occasione. Ci eravamo conosciuti per puro caso su uno di quei social network che tutti usano e già dal primo approccio avevo capito che era il genere di ragazzo che avrebbe potuto farmi innamorare in modo devastante. Non era per nulla banale e di una sincerità disarmante. Da quella prima chiacchierata avevo avuto l'impressione di dovermi proteggere, di dover in qualche modo impedirgli di vedere all'interno della mia anima e quindi avevo deciso di avere un approccio tutt'altro che accondiscendente. Venivo da una frequentazione andata male. Forse non ci avevo neanche più di tanto tenuto a quel rapporto se non fosse perché fu il primo dopo tanto tempo a farmi sentire viva, ma nonostante tutto non c'era molto che mi legava a lui. Probabilmente era stata più una di quelle conoscenze fatte per incontrare nuove persone. Già dal primo incontro sapevo che non sarebbe stato l'amore della mia vita e infatti le cose fecero il loro corso in un tempo molto veloce. Sicuramente questo mi tratteneva dal ributtarmi dopo così poco tempo in un'altra relazione. Erano molti i dubbi che mi ronzavano per la testa. Il giorno seguente mi aveva scritto un messaggio dal tono un po' geloso e possessivo riguardo una foto con un mio amico e la cosa mi era piaciuta. Avevo avuto la strana sensazione di dover dare giustificazioni per evitare di fargli credere che non ci fosse alcun tipo di interesse da parte mia. Mi sembrava una persona insicura ma che sapeva come legare con una ragazza. Il giorno successivo trascorse senza molti contatti tra di noi. Ormai ogni giorno, quotidianamente chiedeva di conoscermi di persona per poter approfondire. Il mio subconscio tentava di mandarmi segnali ma non riuscivo ad accettarlo. Avevo paura di incontrarlo e avevo deciso di sfuggirgli. Non era una tattica, non era un voler fare la misteriosa, era semplice paura; avevo paura di non piacergli, paura di non essere all'altezza delle sue aspettative. Tutto il mio comportamento era dettato da grande insicurezza ma ai suoi occhi era sembrata l'esatto opposto. E così ero riuscita a non incontrarlo anche di sabato sera in una piccola cittadina come la nostra. Stamattina al mio risveglio, dopo aver dormito in modo decisamente discontinuo, avevo controllato il mio telefono ed avevo trovato un suo messaggio.

Ore 3:45
Da: Edoardo Mercanti
A: Fleur Ricciardi

E così anche stasera sei riuscita ad evitarmi. Prima o poi ti braccherò, promesso.

Ero stata davvero contenta di notare che mi aveva pensata, che il suo ultimo pensiero prima di addormentarsi ero stata io. La giornata di domenica era passata in modo davvero noioso finché nel pieno del pomeriggio non avevo pensato che forse un'opportunità dovevo concedergliela. Forse più che a lui, la stavo concedendo a me stessa. E quindi dopo circa un'ora sul decidergli cosa scrivergli eccomi qui, sul letto a riflettere se sia giusto o meno agire in questo modo. Prima che tutti i dubbi e le perplessità prendano il sopravvento decido di mandargli un messaggio.


Ore 18:03
Da: Fleur Ricciardi
A: Edoardo Mercanti

Vuoi vedere come ti stupisco?


Appena premo invio il mio cuore inizia a palpitare domandandomi se sia stata la cosa giusta da fare, se risponderà ma soprattutto cosa dirà se lo farà. Passano tre interminabili minuti quando lo schermo si illumina.

Ore 18:06
Da: Edoardo Mercanti
A: Fleur Riccardi

Mi hai scritto, non posso far altro che essere contento :)


Un sorriso mi spunta sul viso appena leggo la sua risposta. Penso che forse non ho fatto un grosso errore e quindi prima che possa pentirmi digito un messaggio e premo invia subito, senza rileggerlo, senza trovare motivi per tentennare.

Ore 18:08
Da: Fleur Ricciardi
A: Edoardo Mercanti

Ti andrebbe di strapparmi un'uscita stasera?


Ora l'ansia è davvero palpabile. Non faccio altro che cambiare canzoni sul mio ipod in modo da trovare una distrazione. Il mio stomaco al momento è sulle montagne russe alla massima velocità, le mie mani proprio non vogliono saperne di smettere di sudare. Passano cinque minuti e della sua risposta neanche l'ombra. Un mix di emozioni attraversano il mio corpo. Prima ansia, poi pentimento, tristezza, delusione, rabbia e infine speranza. Dopo tredici lunghi e angosciosi minuti ecco il suo messaggio.


Ore 18:21
Da: Edoardo Mercanti
A: Fleur Riccardi

Mi andrebbe e come. Per che ora facciamo?

Appena lo leggo i miei occhi si illuminano. Okay, ora sarò io a farlo aspettare. Metterò in pratica anni di esperienza per una volta. Mi alzo e mi dirigo in cucina a versarmi un bicchiere di coca-cola. La sorseggio il più lentamente possibile. Terminato di bere decido di andare a spazzolarmi i capelli. Cerco ovunque diversivi per impedirmi di cedere alla tentazione di rispondergli subito. Passano venti minuti ed un altro suo messaggio appare sullo schermo del mio iPhone.

Ore 18:41
Da: Edoardo Mercanti
A: Fleur Ricciardi

Già hai cambiato idea?

Bene, credo sia arrivato il momento di rispondere senza tanti giochetti. Digito il messaggio e do il via a una nuova agonia appena premo invia.

Ore 18:43
Da: Fleur Ricciardi
A: Edoardo Mercanti

Non vorrei fare troppo tardi, prendere o lasciare :)

La sua risposta arriva quasi immediatamente.

Ore 18:44
Da: Edoardo Mercanti
A: Fleur Ricciardi

Facciamo per le 22:30?

Mmm no, 22:30 non va bene. Non sarebbe neanche troppo tardi ma nel messaggio precedente ero stata chiara. Decido di diventare quasi autoritaria ma in modo scherzoso.

Ore 18:47
Da: Fleur Ricciardi
A: Edoardo Mercanti

21:30. Avevo detto prendere o lasciare :)

Neanche premo invio che mi appare la sua risposta.

Ore 18:48
Da: Edoardo Mercanti
A: Fleur Ricciardi

Prendo decisamente. A dopo :*


Fisso lo schermo ancora titubante se sia o meno la cosa giusta. Mille pensieri mi ronzano in testa. Provo ad immaginare come sarà la nostra prima uscita, cosa dirà, come si comporterà.

Le parole che avrei voluto dirtiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora