Capitolo 3

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Cerco di buttare giù qualche idea per il libro ma non riesco a scrivere nulla, la mia mente è affollata dai ricordi spagnoli di qualche anno fa.
Vedere quelle maledette immagini su internet mi ha aperto una voragini nel cuore e nella testa e ormai tutto il mio controllo è andato a farsi fottere.
Spazientita chiudo di botto il computer e mi dirigo verso l'armadio, mi alzo in punta di piedi e prendo in mano la scatola dove ho rinchiuso la vecchia me, l'Alice spagnola.. L'Alice di Alvarito.
Scorro le pagine e le immagini rivivendo ogni dannato momento con lui e senza che me ne accorga le lacrime stanno rigando le mie guance piene
Lui ha sempre amato le mie guanciotte e si divertiva a prenderle tra le dita stritolandole come una nonnina.
Mi manca, cazzo e per quanto non voglia ammetterlo ho bisogno di averlo accanto a me anche solo come amico
Ma lui si sarà dimenticato di me come ho tentato di fare io in questi anni.
Fanculo.
Afferro le chiavi della macchina e scendo le scale di casa velocemente; secondo i miei calcoli atterra tra 2 ore e mezza e sono ancora in tempo per vederlo anche se nascosta tra la massa di tifosi.
[...]
Non mi preoccupo di come è parcheggiata la macchina, tra 10 minuti sarà fuori e io non posso perdermelo ancora. Corro verso l'interno del maledetto aereoporto e un migliaio di persone mi assalgono
Quanti cazzo di tifosi si sono fatti tutta questa strada da Torino? Anche molte tifose...
"Alvaro facci sognare, a Berlino vogliamo andare" iniziano i cori e mi spiango il più avanti possibile: lo vedo.
Sorride e saluta tutti mentre alza la sciarpa juventina al vento rimanendo peró vicino a Marotta.
Le guance leggermente colorate, gli occhi luminosi come il sorriso, il ciffo alzato e i suoi classici vestiti, è dannatamente perfetto e lontano.
Non fa come nei film o nei libri, non si volta e non incrocia il mio sguardo, rimane a fissare i tifosi accanto a lui senza sporgersi e io non l'ho mai sentito così distante mentre eravamo così vicini.
Mi manchi, Alvarito. Ho bisogno di te.
Costi quel che costi, io lo rivedró e lo riabbracceró.

Spazio autrice
Ultimo capitolo corto, giuro.
Sto tornando ora dalla Sardegna e quindi ora avró il computer per scrivere.
Grazie a chi legge questa cacchina, vota e commenta; amo sapere cosa ne pensate(critiche e apprezzamenti)
Alla prossima. Marta xx
(Non è una amichevole a fermarci, forza juve)

alvarito||alvaro morataDove le storie prendono vita. Scoprilo ora