Volare...

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Mi sveglio dopo l'ennesimo incubo che ormai sembrano essere parte di me, dopo quel terribile giorno di cui non oso mai parlare.
Non appena ne sento anche solo un accenno, mi volto dall'altra parte e scappo, corro lontano e salto sul solito albero che ero solito condividere con Lui.
Ci appollaiavamo, lui appoggiato al tronco dell'albero e la mia schiena al suo petto, e potevamo restare così ore ed ore a non dirci niente, ma semplicemente a godere l'uno della presenza dell'altro.
Mi distrugge il cuore salirci da solo, poiché mi sembra di sentire ancora la sua presenza, la sua essenza, il suo buon profumo...
Mi rannicchio tenendo le gambe attaccate al petto circondandole con le braccia e me ne sto qui.
Minuti, ore? Non lo so e non me ne frega un cazzo.
I miei occhi pizzicano, sento le prime lacrime scendere e bagnarmi la maglietta, ma poco importa, ormai non faccio altro.
Penso a lui, piango, penso a lui.
Si, da quel giorno non sono più lo stesso, da quel giorno ho depositato a terra il mio dispositivo 3D e non ho più volato.
Non ci riesco, semplicemente.
Come fa un gabbiano a volare con solo un ala?come io non riesco a volare senza Levi.
Dire il suo nome mi porta una stretta allo stomaco e le lacrime aumentano.
"Levi..."
Mormoro più a me stesso, perché sono solo, in tutti i sensi solo.
Solo come un cane abbandonato.
Solo come un ragazzino problematico.
L'umanità può dire di aver perso, oltre al soldato più forte, pure l ultima speranza.
L umanità non ha più speranza.
Io non ho più speranza.
Non voglio più volare...
Mi lascio lentamente abbandonare a me stesso, aspettando il ritorno di un cadavere che non tornerà mai da me.
Non sentirò più i suoi baci, le sue carezze, il tono di voce perentorio chiamarmi "moccioso del cazzo".
Ah dio, quanto mi manca cazzo.
Mi mordo la mano ormai incisa da molteplici tagli e tentativi invani e nulla accade.
Esce sangue, ne sento il sapore metallico, ma nulla più.
Sono solo un involucro umano senza più un anima e un cuore.
Lui l ha portato via con se.
Mi manca, è straziante la sua assenza.
Il mio Levi, il mio caporale, il mio amante, il mio uomo...
Non esiste e mai esisterà più.

Non voglio più volare.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora