Stringimi Ancora Più Forte

3

La mattinata passa abbastanza velocemente e noiosamente. All'uscita Sara mi chiede se vogliamo uscire questo pomeriggio, ha bisogno di un nuovo vestito e vuole che le dia una mano. Mentre parliamo sulle scale passa Davide, cammina molto velocemente, mi passa davanti e io lo afferro da dietro per il braccio.

-Hey dove vai? - gli strillo.
-dove vanno tutti.... Casa (?)- scoppiamo a ridere.
-perspicace la ragazza, scusala è molto stanca -interviene Sara
-dai Sara! Davide ma cosa mi dovevi dire? -sono troppo curiosa di saperlo
-ah... Nulla, una cosa ma.. Vabbé fa nulla.Devo andare a domani! -

Resto un po' scossa, mi aspettavo qualcosa di diverso. Io mi aspetto sempre qualcosa di diverso da Davide. E finalmente quando sembra che stia succedendo qualcosa.... Bam! Nulla. Credo che mi rassegnerò.

Tornando a casa rivedo quel ragazzo così carino in pullman. Come ogni volta ci guardiamo ma non ci parliamo. Forse avrò visto troppi film americani dove le cameriere sposano i miliardari. Se solo fosse la realtà! Arriva la mia fermata, scendo e vado a casa . Entro e vedo mia madre seduta su una sedia, i gomiti sul tavolo e le mani fra i capelli. Il tavolo era pieno di fazzoletti umidi e appallottolati.
Mi guarda : ha la punta del naso rossastra, le lacrime fanno da contorno ai suoi occhi e le sue guance sono rigate.

-cos'è successo mamma? -sono spaventata, penso a tutte le possibili opzioni
-Vale, devi sapere che oggi il datore di lavoro di tuo padre... -mentre parla comincia a singhiozzare.
-mamma Calmati e Spiegati! -il mio tono vuole dapprima essere curioso ma verso la fine diventa molto apprensivo. Mi preoccupo perché penso di aver già capito tutto.
-Vale adesso non so più che fare, tuo padre ha perso il lavoro, io non sono mai riuscita a trovarne uno.... -i suoi occhi azzurri si confondono tra le lacrime e io la abbraccio.