Cap. 1

204 6 1
                                    

Era ormai passata una settimana dallo scontro definitivo contro i Mutt, e la calma sembrava tornata a Stoneheaven.
Logan aveva preso con sè Rachel e si erano trasferiti in un piccolo paesino vicino a Bear Valley, nell'attesa della nascita del piccolo.
Nick era partito poche ore prima e stava raggiungendo Joey Stillwell per prendersi una pausa e ricordare i loro padri insieme.
Ed io ormai avevo realizzato, avevo capito la verità.
Non amavo Philip, o almeno non lo amavo quanto amo Clay; Clay è sempre stato tutto per me, il mio sole, la mia vita, l'unico uomo che mai potrò amare per sempre e con cui potrei mai passare il resto della mia vita.
Nick mi ha assicurato che Philip è ormai arrivato in Francia e che non tornerà presto, forse mai. Diane ha smesso finalmente di chiamarmi, forse ha capito che non tornerò mai a Toronto, che la mia vita è qui. Con Clay e il Branco.
Subito dopo la battaglia mi sono rimessa la fede, e sono tornata da Clay, dopo essermi specchiata. In quel riflesso non vedevo altro che la vera me stessa.
Quando Clayton mi ha vista uscire dal castello con la fede e senza la catenina di Philip mi ha raggiunto di corsa e mi ha presa in braccio come non faceva da troppo tempo.
Abbiamo passato il resto della giornata a letto, nella mia camera, a fare l'amore, a prometterci che non ci saremmo lasciati mai più, e questa routine è durata più o meno tutta la settimana appena passata.
Adesso è l'alba, mi sono svegliata a causa dei rumori provocati da Jeremy mentre usciva per correre, e osservo il mio uomo dormire al mio fianco, con un braccio che mi cinge la vita e il suo viso appoggiato sulla mia testa. Dio, fai che mi possa svegliare così per il resto della mia vita, della nostra lunga vita. Resto un pò a fissarlo, a vedere some il sole che entra dalla finestra gioca e crea dei bellissimi riflessi sui suoi capelli. Ma dopo un pò un certo borbottio si fa sentire.
<<Clay... >> Sussurro piano, cercando di svegliarlo. Sto morendo di fame e lui fa dei pancakes ottimi.
<< Mmm... che succede, tesoro?>> Mi risponde lui con quel tono così amorevole, che mi scioglie ogni volta che lo sento.
<< Hey... ho fame, che ne dici della colazione? Ti prego >> Lo supplico facendo quello sguardo a cui so che lui non sa dire no.
<< Va bene, va bene mi alzo... Ah ieri sera mi sono dimenticato di dirti una cosa, o meglio di chiederti una cosa >> << Che cosa?? >> La mia natura di lupa salta fuori in questi casi, voglio sempre sapere tutto e la curiosità mi uccide.
<< Pensavo, e se ci trasferissimo definitivamente nella mia stanza... potremmo lasciare questa al figlio di Logan. Non sei obbligata certo, ma ormai dormiamo sempre insieme e... >> Ecco, si è bloccato. Amo quando cerca di fare le cose da tenerone e poi si blocca. Non sa proprio usare le parole, ma in fondo, non ci sono mai servite.
<< Credo che sia un'ottima idea. Al piccolo Rocco servirà questa camera quando verrà qui con Logan >> Nei suoi occhi posso vedere la felicità. Restiamo un pò a guardarci, annegando una negli occhi dell'altro, in una bolla di pace e felicità unica.
<< Ti amo >> Mi sussurra, come se fosse il più grande segreto al mondo.
<< Ti amo anch'io. Ora però voglio la colazione >>
Lui si alza scuotendo la testa, e dopo avermi dato un bacio mi dice << Va bene principessa, vado a prepararla. Ti aspetto di sotto. Jeremy è appena tornato >>
Mentre lui si incammina verso il piano di sotto, con solo i pantaloni della tuta addosso, io mi dirigo in bagno, devo fare una cosa importante. Spero davvero di sbagliarmi o non so cosa potrebbe succedere.
Dalla mia borsa estraggo il test di gravidanza che ho comprato ieri. Sono sempre stata puntuale, soprattutto dopo il Morso. Ho comprato uno di quelli che ti dicono anche la data del concepimento, così non avrò dubbi, se fosse, di chi è.
Seguo tutte le indicazioni e aspetto paziente i due minuti. Sembrano durare anni e quando guardo sul cellulare l'ora, finalmente so che posso scoprire la verità.
Faccio un respiro profondo e guardo la piccola bacchetta tra le mie mani.
Positivo.
Positivo da due settimane
Positivo da due settimane!!!! Significa solo una cosa: il bambino è di Clay.
Mi sento molto più leggera ora che so di non aver fatto casini con Philip, ora che so che la nostra famiglia si allargherà, senza drammi.
Ora devo solo dirlo a Clay. E a Jeremy.
Scendo di sotto vestita di tutto punto e appena entro nella cucina un profumino di pancakes e bacon mi invade le narici.
Mentre scendevo le scale ho fatto un paio di conti e beh, deve essere successo la prima volta che siamo stati insieme, era passato troppo dall'ultima volta con Philip e lui usava sempre precauzioni. Tutto ciò mi sta rendendo la donna, la lupa, più felice del mondo.
Appena mi vede, Clay mi viene incontro e mi bacia sulle labbra; da una settimana non ne fa ammeno, se mi allontano, appena torno mi bacia. E Jeremy soride davanti a questa scenetta romantica.
<< Ciao tesoro >> << Ciao amore, buon giorno Jeremy. >>
Mi siedo al lungo tavolo della cucina.
<< Ehm... dovrei parlarvi... ad entrambi >> Okay, tutti e due insieme sono una buona idea, no? Via il dente, via il dolore. Entrambi mi guardano incuriositi.
<< Dicci Elena, sai che con noi puoi parlare liberamente >> Mi sollecita Jeremy.
<< Ehm... okay, beh ecco... Okay non ci riesco, guardate voi >> Dalla tasca posteriore dei jeans estraggo il test e lo appoggio sul tavolo.
I due uomini si avvicinano e danno un'occhiata al piccolo schermo su cui appare il risultato e il tempo.
Il primo a riprendersi è Clay, e la cosa mi sorprende.
<< Tesoro, è quello che penso che sia? Cioè... tu ed io... Oddio... é sicuro?? >> Non lo avevo mai visto così felice e ansioso allo stesso tempo.
<< Si Clay. Saremo genitori >> Gli sorrido, mi alzo e lo affianco e lui mi stringe a sè, al settimo cielo per questa novità.
<< Ehm, Jeremy, visto che Elena è un lupo e facciamo parte del Branco non dovremo allontanarla, vero? >> Chiede Clay preoccupato al nostro Alpha. La sua domanda è legittima e sappiamo entrambi che se la risposta non ci dovesse piacere formeremmo un branco tutto nostro pur di non separarci.
Jeremy rimane per un pò in silenzio, ponderando le diverse opzioni che gli vengono in mente e l'attesa ci uccide. Poi risponde a Clay in maniera inaspettata.
<< Vedi Clay, non lo so. Ma, visto che è la prima volta che succede, scriveremo una nuova legge: se entrambi i genitori sono lupi la madre non verrà allontanata, ma crescerà lei stessa il bambino >> Jeremy sorride. So che è felice tanto quanto noi di questo evento. Era ormai troppo tempo che a Stoneheaven non giravano bambini e ora ce ne saranno due nel giro di poco tempo.
<< Grazie Jeremy >> Gli sorrido calorosamente e poi lo abbraccio.
Facciamo colazione tutti insieme, l'atmosfera non è mai stata tanto leggera.
Dopo colazione io e Clay laviamo i piatti, mentre Jeremy si dirige nello studio a dipingere.
Uscendo ha borbottato qualcosa del tipo << Con due bambini ci serviranno un pò di soldi in più >> e Clay è scoppiato a ridere per questo.
Appena finiamo propongo a Clay una corsetta e lui accetta di buon grado, ora che non ci sono più cacciatori della proprietà corriamo molto più spesso.
Arrivati al lato più a nord di Stoneheaven ci siamo sdraiati e Clay, con il suo musone rossiccio, si è appoggiato sulla mia pancia lupesca e potrei giurare di aver visto una lacrima.
Tornati a casa ci siamo diretti in camera mia per spostare tutte le mie cose nella sua stanza, o meglio Clay ha voluto fare tutto da solo. << Non esiste che tu faccia sforzi ora >> Ecco cominciamo bene.
<< Ah, darling? >> mi richiama. << Si? >> << Vista la bella notizia, questa camera non credo finirà a Rocco >> << Si, credo tu abbia ragione >>
Finito il trasloco, Clay ha insistito per chiamare Nick e Logan e dargli la bella notizia.
Il nostro little pup ha voluto subito tornare a Stoneheaven con Joey per stare con noi e vedere come ce la caveremo, mentre Logan ci ha fatto i migliori auguri, promettendo di raggiungerci per una cena appena possibile.
E così abbiamo iniziato la nostra nuova vita, come una famiglia. La migliore famiglia possibile.

A new werewolf family - Bitten ffDove le storie prendono vita. Scoprilo ora