Io e Thor abbiamo fatto pace mentre ero in ospedale, ne sono immensamente felice, è importante che i nostri bambini ci vedano uniti. Il dottore ha detto che posso andare benissimo a casa e io ho pensato di andare ad Asgard, vorrei mostrare i suoi primi nipotini a Odino, perché anche se a me lui non piace, è pur sempre nonno di Tristan e Freya, e loro hanno tutto il diritto di conoscerlo. Quando gli propongo l'idea a Thor, lui ne è entusiasta, come ci si poteva aspettare da lui. Così con i bambini al seguito andiamo ad Asgard. Il guardiano ci guarda e per la prima volta ci fa un sorriso, io lo ricambio e mi avvicino per fargli vedere i piccoli. Lui li guarda e li saluta con cenno della mano. Dopo questo salutiamo il guardiano e ce ne andiamo verso il palazzo. Mentre attraversiamo i lunghi corridoi per andare nella sala reale, incontriamo Lady Sif che fa un cenno di rispetto col capo a Thor, mentre a me dà la solita occhiata di disgusto. Lei controvoglia ci fa le congratulazioni per poi proseguire, senza prima avermi detto con una minaccia non tanto velata <<Ci vediamo in palestra>> ma non ho tempo per pensare alle crisi isteriche di una donna sempre friendzonata. Finalmente arriviamo alla porta della sala reale e Thor la apre lentamente, appena è aperta non aspetto che Thor faccia il primo passo avanti e mi fiondo all'interno. Osservando un Odino sconvolto che guarda i bambini messi nel seggiolino, io me li metto in ogni braccio e mi avvicino a lui. <<Ecco i tuoi nipotini, Odino...Tristan e Freya>> lui mi guarda, sembra non capire più niente e farfuglia <<Tristan e Freya?>> <<Si, sono i loro nomi>> li guarda attentamente finché non esclama incantato <<Sono bellissimi. Posso prenderli in braccio?>> mi chiede esitante, ma io dopo un po' annuisco e gli porgo con attenzione i bambini. Lui li prende e dal suo viso esce una lacrima mentre dice commosso <<Tristan mi ricorda Thor quando era appena nato, ha i suoi occhi solo che sono un po' verdi come i tuoi , ma anche Freya ha gli occhi di suo padre senza verde però, di un azzurro intenso. Da grandi saranno dei guerrieri, me lo sento>> detto questo me li diede e per la prima volta da quando ci conoscevamo mi disse con tono affettuoso <<Hai fatto un buon lavoro, Hope>> e si risiede sul suo trono come ad indicare che è ora di andare. Io e Thor ce ne andiamo sollevati e sorpresi, la mia amica non ci crederà. Si è fatta già notte e io e Thor stiamo per andare a dormire, con accanto i bambini messi in una culla, dormiranno senza dar fastidio, hanno appena mangiato, quindi hanno il pancino pieno. Io e Thor abbracciati nel letto pensiamo a tutto quello che è successo, ci sono stati momenti difficile e momenti felici, e dopo tutti gli ostacoli, noi abbiamo resistito, perché nel bene o nel male, l'amore vince sempre. Ma ancora non sanno che un altro ostacolo si sta avvicinando a loro. E stavolta potrebbe essere fatale.
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La spada di fuoco
Fanfiction(IN REVISIONE) Hope era una vivace ragazza che si era da poco trasferita all'estero insieme alla sua amica di sempre. La sua vita, agli occhi degli altri, sarebbe potuta sembrare perfetta, se non fosse per un grosso problema, causato proprio da que...