chiacchiere

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ELECTRA POV

Quel pomeriggio Electra si era divertita davvero tanto, erano ormai tre anni che era felice. Da quando stava con Michael era tutto diverso, Cassie ed Elias avevano giurato che se le avesse spezzato il cuore lo avrebbero fatto fuori. E così Electra non si era sentita più sola. Si sentiva felice e protetta. Ma Mike le causava sempre quelle stupide farfalle nello stomaco, Elias con un sorriso le migliorava la giornata e Cassie con un pomeriggio insieme migliorava tutto. Erano loro la sua famiglia ormai, erano loro che la sostenevano e si preoccupavano di ogni cosa. Ma quel pomeriggio era stato diverso. Era come se lei e Mike fossero tornati a tre anni addietro, come se la paura del domani fosse stata cancellata. Una volta Eli le aveva detto che avere paura del domani è inutile perché hai sempre paura dell'oggi. Insomma un giro di parole per dirle che qualsiasi cosa fosse successa lui sarebbe rimasto accanto a lei. Quel pomeriggio era felice. Era stato il miglior pomeriggio della sua vita, ma doveva tornare a casa prima delle dieci, perché qualcosa doveva per forza rovinare un bel momento... Lei odiava doversi portare le medicine sempre dietro, infatti le lasciava a casa e le prendeva nei suoi orari, ma doveva sempre tornare a casa. Quindi prese l'auto di Mike si diresse verso casa. Alle dieci e mezza era a casa nel suo letto con di nuovo la musica accesa. Francesca piangeva. Così l'aveva presa in braccio e l'aveva coccolata un po', ma tanto dopo l'avrebbe accusata di qualche altra stupidaggine da bambini.

"Francesca vai a letto, è tardi. Asciugati le lacrime. " le disse dopo un po'. La prese in braccio e la depositò nel lettino. Si rimise nel suo letto e si addommertòcon Ed Sheeran che andava nelle sue orecchie.

PERCY AND NICO POV

Quel mattino Nico e Percy si erano diretti a scuola e avevano salutato Cassie e Electra. Si fermarono a chiacchierare con loro e poi Percy fece una domanda alla "Testa d'Alghe".

"Ma come mai se siete così grandi siete ancora qui, cioè so che A deve fare tutte le carte per andare a NY, ma tu, Cassie?" disse un po' imbarazzato

"Allora è molto semplice, la nostra vecchia scuola, cioè questa, offre dei modi per prepararsi in nove mesi all'università dove vuoi andare. Ad esempio Ele ha deciso di andare un anno e mezzo a NY per poter affinare la lingua e cose varie, per poi ritornare qui ed andare ad Udine all'università. Io lo faccio perché voglio trasferirmi in Australia e quindi ho bisogno di tutte le carte e le preparazioni." lo disse sorridendo, come se partire per l'Australia e mollare tutta la tua vita qui non fosse una cosa complicata.

"Aaaah ora capisco, sai Ele potremmo partire insieme, sarebbe bello e poi no abbiamo posto in casa nostra. Potremmo ospitarti!" Disse il maggiore. Come se organizzare un matrimonio, ospitare una bambina/o e tenere sotto controllo una semidea molto potente fosse come un bere bicchier d'acqua. Okay che avevano affrontato di tutto, ma almenoil matrimonio e la famiglia volevano godersela. Questo era ormai il pensiero fisso di Nico, aveva paura di non potersi godere ne Percy ne la bambina/o. Aveva paura come quando era caduto nel Tartaro. E, ne era sicuro, Percy lo sapeva. Non voleva perdere la sua felicità, la sua vita conquistata con tanta fatica e non voleva perdere l'amore ela gioia che ormai lo possedevano. Voleva scappare. Avete presente quando siete così agitati che lo stomaco si restringe, che le gambe diventano prima molli e poi dure come l'acciaio?? Ecco Nico voleva scappare da quella semidea ignara del suo destino, ignara dei suoi poteri. E il figlio di Ade aveva capito che aveva un legame con Ade ed Apollo, non sapeva se era figlia di Apollo con la benedizione di Ade o viceversa, ma lo avrebbe scoperto proprio perché aveva paura. Si era lasciato così trasportare dai suoi pensieri che non aveva sentito la domanda rivolta a lui.

"EH!?" disse riscuotendosi dai suoi pensieri.

"Ti stavo chiedendo se sei pronto al matrimonio!" disse Ele ridendo. Aveva una risata celestiale, si sentiva piccolo piccolo e prese la mano del figlio di Poseidone. La sua tremava. Il potere di quella ragazza era arrivato anche alle ossa di Percy.

"C-certo che si! Aspetto questo momento da una vita!" disse prima poco sicuro, ma poi come se qualcosa fosse scattato in lui aveva quasi urlato.

"Già ci ho messo un po' a rendermi conto di quanto lo amassi..." Disse il maggiore con fare imbarazzato e si era portato un braccio dietro la nuca.

"Awwwwww! Ma che cariniiii" dissero le ragazze in coro. Ormai erano perse. Erano entrate in modalità Fangirl!! Ma furono salvati dalla campanella che segnava l'inizio delle lezioni.

"Ci vediamo in classe Percy" disse A con un sorriso enorme

"Contaci!" aveva risposto lui un po' destabilizzato dal suo sorriso.

Alla fine della lezione nella classe di A, Percy aveva fermato la ragazza e le aveva detto che si sarebbero incontrati alle 20 sotto il loro albergo. Ed Electra aveva semplicemente risposto che ci sarebbe stato anche il suo ragazzo.

NdA buonsalve!

perdonate il capitolo corto ma non sapevo più come fare senza dire molte cose! Quindi ecco a voi il quinto capitolo che è di passaggio, ma si iniziano a schiarire le idee su Electra Aria Greco...

fatemi sapere che ne pensate e votate. Ma ricordatevi che io so dove abitate e quindi se non cliccate sulla stellina non vi posso portare tato cibo blu!

un bacione

Multifandomiana <3

la figlia proibitaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora