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Quando "Ehi frocetto!" gli arriva nelle orecchie, Harry crede di avere il tempo necessario per abbassarsi ed evitare lo spintone che quel Peter gli riserva ogni giorno.
Ci riesce quasi sempre ma quella mattina è più stanco del solito, è la fine del suo secondo anno di superiori e lo stress degli ultimi compiti e delle utime interrogazioni si fa sentire. Incassa la spinta sbattendo il naso contro il suo armadietto mentre sente la risata di quel ragazzo allontanarsi per il corridoio.
Il dolore gli fa pizzicare gli occhi e girare la testa, quando si tocca il naso sente le sue dita sporcarsi di sangue e "Non di nuovo" borbotta mentre cerca di non farsi vedere e di non vomitare alla vista delle sue mani.
Recupera dei fazzoletti dal suo armadietto e, goffo com'é, nel cercare di fare tutto con disinvoltura attira ancora più attenzione, soprattutto quella del suo ragazzo che lo nota dall'altro lato del corridoio e si fionda velocemente lí da lui e "Chi è stato?" domanda prendendogli dalle mani i fazzoletti e facendone due pezzettini.
"Nessuno" sbotta Harry mentre lascia che Louis glieli sistemi nel naso.
Il ragazzo ride e "Sei imbranato ma non abbastanza da sbattere da solo la testa contro l'armadietto" lo prende in giro dandogli un altro fazzoletto pulito per disfarsi del resto del sangue.
Harry si dirige verso il bagno e Louis lo segue, lo guarda sciacquarsi allo specchio e "Chi è stato?" domanda di nuovo.
Louis Tomlinson è uno che non molla e forse proprio per questo é il capitano della squadra di calcio della scuola. Louis è bello, intelligente, divertente, è all'ultimo anno e tutti lo amano e allo stesso tempo un po' lo temono lí dentro, cosa che ha sempre fatto molto ridere Harry perché, davvero, lui in quel ragazzo che stringe tutte le notti non vede altro che perfezione.
"Peter" risponde alla fine, sa di non potergli mentire, lo conosce da cinque anni e sa che Louis ottiene sempre ciò che vuole anche a rischio di farsi male.
"Ok" fa per uscire dal bagno con uno sguardo assassino a macchiargli gli occhi chiari ma "No!" Harry lo ferma tenendolo per un braccio e "Per favore, non fare nulla" gli dice implorante e Louis non capisce "Perché?" domanda.
Harry sposta il peso da un piede all'altro e "Amo il fatto che tu mi voglia difendere ma voglio farcela da solo, l'anno prossimo non sarai più qui e io si. Posso gestirlo, voglio gestirlo da solo" scrolla le spalle togliendosi la carta dal naso con una smorfia e buttandola nel cestino "E poi mi sono già fatto giustizia qualche volta".
Louis sbuffa e Harry ride per poi rubargli un bacio sulle punte dei piedi.
"Che vuol dire che ti sei fatto giustizia?" domanda Louis curioso prendendolo per i fianchi.
"Ricordi quando andava in giro grattandosi il sedere?" domanda il riccio sorridendo sornione "Ho rubato la polvere che volevi mettere nelle mutande di Liam" gli svela.
Louis lo guarda scioccato e "Bastardo!" lo apostrofa ma Harry ride, gli schiaccia la schiena contro il muro e lo bacia fino a quando non suona la campanella.

Quando la campanella suona la fine di un'altra ora ed Harry esce dalla sua aula nota un grande movimento in corridoio. Si fa strada tra la gente notando poi Peter al centro del corridoio, uno sguardo cagnesco in viso e il corpo completamente nudo se non per le parti intime coperte da un misero e striminzito asciugamano.
Nota Louis alla fine del corridoio sorridere colpevole con le braccia incrociate sul petto, più rilassato che mai mentre si gode la scena.
Liam e Niall accanto a lui sono rossi in viso per le risate mal trattenute.
"Che è successo?" domanda Harry confuso una volta che si è avvicinato al gruppetto.
Louis scrolla le spalle e "Qualcuno fa degli scherzi migliori dei tuoi" fa un occhiolino ad Harry che ride sguaiato quando poi Louis apre il suo zaino e gli mostra i vestiti di Peter.
"Ti ho battuto ricciolino" gli dice annullando pericolosamente le distanze e baciandolo lí, davanti a tutti per dimostrare l'orgoglio che scaturisce dal fatto che Harry é il suo ragazzo e che nessuno deve dargli fastidio.
Un secondo dopo si volta a guardare Peter e gli ride in faccia.
Mentre Harry parla con Liam e Niall, Louis riprende lo sguardo di Peter e gli indica Harry con un dito per poi puntarlo con un dito e mimare una pistola.
Louis è sicuro che il messaggio sia arrivato al destinatario quando lo vede correre in bagno, incapace di guardarlo.
Lui, per sicurezza, ruba un altro bacio ad Harry.

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