Thanks God

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Justin's pov.
Era in coma da due giorni, e io stavo sempre peggio.
Stavo rivivendo questa merda per la seconda volta, ed è peggio della prima.
Ero fuori dalla porta, i dottori le stavano facendo delle analisi, la nonna di Ariana è dovuta andare a prendersi cura di sua sorella che sta molto male.
Decisi di fare un giro per l'ospedale.
Ero davanti alla chiesa dell'ospedale, entrai dentro e vidi che c'erano molte persone che pregavano, io ci credo in Dio, ma ultimamente sto perdendo la fede.
Mi sedetti su un posto libero e fissati la Croce davanti a me, pregai che Ariana si risvegliasse, non sopportavo vederla così, mi uccideva.
Accanto a me c'era una signora, teneva in mano una foto di un ragazzo, avrà avuto la mia età, forse più piccolo di uno o massimo due anni.
"È suo figlio?" Le chiesi indicando la foto
"Si, si chiama Jason, ha fatto un incidente con la moto poche ore fa, è in coma" disse piangendo
"Shh.. Non pianga, sono sicuro che ce la farà" dissi abbracciandola
"Sei molto dolce" mi disse
"Mm.. non sempre.. anzi" dissi
"Sembri una persona dal cuore buono" disse lei
"Beh, all'inizio lo ero, ho cominciato a frequentare brutte persone, mi sono fidato delle persone sbagliate, e la mia vita è andata a puttane" dissi
"E da allora ti sei creato dei muri intorno a te" disse
"Esattamente" dissi
"Comunque io sono Justin" dissi porgendole la mano
"Io Kessi" disse stringendola
"Assomigli molto a Jeremy Bieber" disse
"Era mio padre" dissi
"Andavamo al liceo insieme" disse
"Mi parlava di una certa Kessi, ma sapevo che era bionda" dissi
"A quei tempi lo ero, sono diventati castani, e poi gli ho tinti neri" disse
"Ahhh, capito" dissi
"Mi dispiace per la tua famiglia" disse
"Anche a me" dissi
"Come mai sei qui?" Mi chiese
"La mia migliore amica è in coma da due giorni" risposi
"Mi dispiace tantissimo" disse
"È stato un piacere conoscierti, ma ora devo andare" dissi
"È stato un piacere anche per me" disse lei.
***
Era ancora lì, intubata, con mille fili attaccati al corpo, e con gli occhi serrati.
Era terribile.
Non volevo più vederla così.
Volevo sentire la sua voce, la sua risata da bambina, vedere qui occhi che brillavano sempre, e quella adorabile fossetta sulla guancia sinistra.
***
Ariana's pov.
Ero ancora davanti alla casa di Justin, la sorellina era entrata dentro, e tra poco ci sarei andata anche io, sua madre mi aveva detto di andare dentro.
Davanti a me vedevo Justin, piangeva, aveva gli occhi gonfi per le troppe lacrime e anche rossi.
Vederlo in quello stato per me mi faceva male. Molto male.
Entrai dentro e andai a sedermi accanto a Jakson, Jeremy e Pattie erano seduti per terra, mentre Jazmin era accanto a Jakson dall'altra parte.
"Dovresti tornare da Justin" disse Jazmin
"Lo vorrei tanto, vorrei risvegliarmi, ma non ci riesco" dissi
"Pensa a tutte le persone che ami, e che ti amano, e come starebbero male senza di te" disse il padre
"Penso che nessuno mi voglia bene, io sono in coma da due giorni e loro non sono mai venute a vedere come stanno " dissi
"Ci sono tua nonna e Justin" disse Pattie
"Si, ma qui ci sono i miei genitori" dissi
"È vero, ma a loro hai già detto addio, vivere qui è diverso, qui non si dorme perché siamo morti, qui non si mangia perché siamo morti, qui non si prova niente perché siamo morti" disse Jeremy
"Si, ma finalmente potrò stare con loro, quando erano vivi non erano mai a casa" dissi
"Pensa a tua nonna, ha già perso suo figlio cioè tuo padre, e sta perdendo sua sorella, sei tutto ciò le rimane, pensa a quanto soffrirebbe se tu scomparissi per sempre dalla sua vita. E guarda Justin, è da due giorni che sei in coma e lui è sempre li, dorme poco, e va a casa per nemmeno un ora, e in quel poco tempo, riposa, si lava e torna lì. Non si è mai comportato così, tu lo stai cambiando, lo stai facendo amare" disse Pattie.
Justin's pov.
Sentii qualcuno stringermi la mano, alzai lo sguardo e vidi che era sveglia.
"Grazie a Dio " dissi sorridendo come un idiota,
"Mi sei mancata, principessa" dissi
"Anche tu" disse sorridendo
"Vado a chiamare i dottori" dissi
"No, rimaniamo un po' da soli" disse con la faccia da cucciolo
"Ma devono saperlo" dissi
"Lo sapranno dopo" sorrise
"Jazmin ha detto che ti vuole bene" disse
"Jazmin? " chiesi confuso
"Si, ho anche visto Jeremy, Pattie, Jakson, e miei genitori" sorrise
"Loro sono morti" dissi
"Lo so, ma io ero in coma, vedevo te e la nonna qui, e vedevo anche loro" disse
"Non ci credo" dissi
"Sugar" disse
"Ma..ma eri in coma" dissi confuso
"Te l'ho detto, ti sentivo e ti vedevo" disse
"E comunque Jakson ti assomiglia tanto" disse
"Lo so" dissi.
***
Avevo detto alla nonna che Ari era sveglia, e ora ero fuori dalla stanza, i dottori stavano facendo dei controlli.
Avrà sul serio parlato con loro, o era solo un sogno?
Ma se fosse un sogno come faceva a sapere il nome di papà e mamma?
Non glielo avevo mai detto.
E mi ha sentito mentre cantavo Sugar.
Però grazie a Dio era sveglia.
Ed era questo l'importante.
***
Ariana's pov.
Justin si era addormentato, io avevo molto sonno, ma avevo la sensazione come se mi sarei addormentata sarei tornata in coma e non mi sarei più svegliata, e io non volevo tornare in coma.
Aveva la testa appoggiata su un pezzo di materasso, mentre era seduto su una sedia che sembrava molto scomoda.
Non vedevo l'ora di andarmene da questo orribile posto.
Volevo andare a casa, e stare con Justin.
È vero, anche qui c'è Justin, ma l'ospedale mi mette depressione.

I'll make you believe in love || Justin BieberDove le storie prendono vita. Scoprilo ora