La cosa che ci distruggeva era la distanza.
Quella fottuta distanza, così facile da superare ma allo stesso tempo così impossibile.
Quella voglia di abbracciarci, di odiare insieme tutti quei km, di scappare per poi ritrovarci insieme, quella gelosia che ogni volta avanzava dentro di noi, la speranza di poterci incontrare prima o poi e di poter distruggere quello schermo che ci separava.
Tutte queste piccole cose che portavano ad amarci e odiarci allo stesso tempo." Cerchiamo gente per gruppo whatsapp " , scorsi più giù con il mause ignorando completamente quel post.
L'irritazione di trovarmi quella scritta ogni volta che accendessi facebook mi portò a cliccare su quel profilo ed inviare il mio numero.
Tra una lattina di estathè e un' altra, aspettavo questo misterioso messaggio, da questa misteriosa persona.
Mi iniziai a sentire sempre più ridicola ogni volta che provavo ad accendere il telefono per controllare se mi fosse arrivato un qualche strano contatto.
Forse perché prima di allora non avevo mai partecipato ne voluto provare ad immergermi in queste chat di cui i componenti non avevo nessuna conoscenza dell'altro.
3-4 giorni dopo entrai in un gruppo whatsapp chiamato "Gli avventurieri", si, devo ammetterlo come nome era così banalmente stupido che entrai quasi per scherzo.
Tra la scuola, lo sport e una famiglia da sopportare, trovavo sempre meno il tempo di socializzare con "Gli avventurieri".
Così la stessa settimana in cui entrai me ne uscì senza dire niente.
La mia coscienza non fu avvolta da nessun senso di colpa, anzi forse da un alone di sollievo.
Dieci minuti dopo già mi ero scordata di quella gente che non faceva altro che impallare il mio cellulare e speravo che nessuno mi cercasse, anche se ero al quanto convinta che nessuno lo avrebbe fatto, visto che avevo dato il mio intervento solo poche volte nelle loro accese discussioni o meglio dire nel loro modo di socializzare.
" 340 2344999 " un nuovo messaggio.
Pensai "Ho parlato troppo presto, c'è qualcuno che mi ha notata in quella tempesta di messaggi mh notevole", ma andai avanti nel leggere "Ehy ciao, perché sei uscita dal gruppo? ".Rimanei a leggere quel messaggio per un paio di minuti, pensando non so nemmeno io cosa.
Ma alla fine mi decisi a rispondere
-Forse perché con gli ultimi esami di scuola da preparare, con gli allenamenti e due fratelli da sopportare, avere ogni sera il telefono bloccato da tutti quei messaggi di persone che nemmeno conosco e i loro dilemmi esistenziali senza senso è l'ultimo dei miei pensieri- .
Ma mi limitai solamente a scrivere:La domanda migliore è: Tu chi sei.
Nemmeno un minuto che il tipo dal numero nuovo mi rispose con una serie di faccine ridenti:
Sono il capo avventuriere.
《Che ironia》 sbottai.
Probabilmente vide il mio ''visualizzato'' poiché non mi diete il tempo di rispondere prima di inviare un nuovo messaggio.
-Quello che ha creato il gruppo si intende..ovvio.Quella frase fece scattare una piccola e breve conversazione tra noi.
" Gli avventurieri " che nome banalmente originale.
Che tu ci possa credere o no, quel nome ha un senso, cara ragazza ahahaha
Mh e quale sarebbe ? Spero una spiegazione più sensata del suo nome.
Bhè d'altronde siamo sempre alla ricerca di qualcosa come la felicità, un pacchetto di patatine, una fidanzata, un qualcosa che riempa il nostro interiore. Quindi io ci definirei avventurieri.
Bel modo di conquistare una ragazza, devo dire che hai elaborato il tuo discorso alla perfezione
E cosa ti fa pensare che questo sia un discorso solo per conquistare una ragazza?
Perché voi maschi il più delle volte che tentate di conoscerci è perché avete un intetesse e molto probabilmente ti sarai più interessato alla mia foto di profilo che al mio nome (:
AHAHAH mi hai scoperto, comunque si hai abbastanza ragione.
Piacere Adam.Alicia.
"Astuto il ragazzo" pensai ironicamente.
Continuavo a rigirarmi e rigirarmi, a cambiare ogni lato del cuscino ma non c'era verso che mi addormentassi e la cosa che mi irritava di più era quel sorriso stampato sulla mia faccia ripensando a quella conversazione.