Capitolo 5

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Mi svegliai e spostando lo sguardo verso una massa di capelli biondi la vidi dormire profondamente, con la bozza di un sorriso sul volto, qualsiasi sogno stesse facendo, doveva essere bello, perciò decisi di non rovinarlo.
Mi alzai facendo la massima attenzione e fortunatamente la mia grazia da elefante almeno questa volta mi tradì.
Mi misi le ciabatte, presi la biancheria intima e dei vestiti nuovi.
Uscii dalla camera e andai verso il bagno.
Intenzionata a farmi una doccia rinfrescante mi spoglia e mentre stavo per entrare nel box doccia scorsi la mia immagine allo specchio.
Mi soffermai a guardarla visto che era da un po' che non lo facevo.
I capelli molto corti a destra creavano un contrasto che a me personalmente piaceva molto col ciuffo lungo che ricadeva sulla sinistra, al contrario di mia sorella, che aveva i capelli biondi e occhi chiari , io li avevo castani, come gli occhi...niente di speciale.
Non ero né magra né grassa, l'altezza non è mai stato il mio punto forte, sono convinta che la mia crescita sia rallentata dalla terza media.
Un fortissima fitta alla tempia mi fece chinare a terra del dolore e comparvero davanti ai mei occhi delle immagini che avevo pensato si fossero cancellate. Era tutto molto confuso, c'erano urla, lacrime,fumo, sangue...quando aprii gli occhi vidi il mio riflesso pallido.
-Stai calma Aly va tutto bene, è solo uno stupido flashback, tu non sei così, hai superato tutto e ora stai bene- erano queste le parole che mi ripetevo ogni volta che succedeva...per un po' di tempo ne avevo fatto a meno...non mi tornavano in mente quei momenti da quasi un anno ormai. Era solo un flashback e l'unica cosa che poteva tranquillizzarmi era mettermi sotto il getto e sperare che l'acqua trasportasse via tutto. Così feci e mi sentii subito meglio
L'acqua fresca mi ricadeva sulla pelle provocandomi dei brividi a cui poco dopo mi abituai.
Dopo essere uscita dalla doccia, mi avvolsi nell'accappatoio e misi un asciugamano a modi turbante.
Indossai la biancheria intima e i vestiti.
Grazie al cielo avevo i capelli corti...almeno non avrei impiegato più di 10 minuti per asciugarli.
Uscii dal bagno e tornai in camera, non vedendo più Eva, sperai con tutta me stessa che si fosse appena svegliata e non che sia stata colpa mia.
Guardai l'orario, ed erano ormai le 10.00, quindi decisi di andare a fare colazione.
Andando verso la cucina, sentii delle voci provenienti dal salotto e visto che la curiosità è femmina, mi avvicinai al muro che divideva corridoio e la sala, cercando di non farmi vedere.
-Amore, quindi come va con harry a Londra-
questa poteva essere solo mia madre, diciamo che mio padre non amava parlare di questo tipo di cose...poi lui era in viaggio per lavoro!

Decisi che era meglio non ascoltare, non volevo fare la ficcanaso della famiglia.Lasciando le due "donne di casa" a parlare da sole, andai in cucina per preparare la solita tazza ai cereali quando...
-Beh mamma volevo chiederti se per te va bene se harry e io veniamo qui per le vacanze di natale, vi vorrebbe conoscere , e poi non è mai stato in Italia nonostante conosca bene la lingua -
-oh , va bene tesoro-
Dire che mi strozzai con il latte era poco...se qualcuno fosse entrato in quel momento avrebbe assistito allo sputo a pioggia migliore del mondo (fortunatamente ero sul lavandino,almeno non dovrò pulire tutto )
Ricapitoliamo...Harry, un ragazzo che solo Eva conosceva sarebbe venuto da noi per le vacanze di natale, che di solito passavamo solo con la famiglia e un amico stretto(che credo sia semplice intuire chi sia).
Perfetto! Cercando di riprendermi non mi accorsi che erano entrate mia sorella e mia mamma.
Appena me ne accorsi cercai di presentarmi il più normale possibile.
-'giorno mamma e Eva -
-ciao tesoro vedo che hai già fatto colazione - disse indicando il lavandino che avevo fatto in tempo a lavare prima del sui arrivo.
-emh Sì voi?-
-anche io, mi sono svegliata alle dieci meno dieci e visto che il bagno era occupato sono venuta qui- mi rispose mia sorella che fino a quel momento non aveva fatto altro che fissarmi.
-ah ok, ora il bagno come puoi immaginare è libero quindi vai pure... e se vuoi potremmo andare a fare shopping- le dissi ricevendo cenno di approvazione da parte sua, ma per quanto si possa dimostrare " normale" davanti a nostra madre, sapevo benissimo che non aspettava altro.
Anche io sinceramente non vedevo l'ora, sarebbe rimasta qui ancora tre giorni senza contare questo, e quando sarebbe tornata avrebbe passato più tempo con Harry come è giusto che sia, anche se conoscendomi, se non ci fosse stato Harry non avremmo comunque passato tanto tempo insieme, visto che nel periodo di Natale io e Piero andavamo tutti i giorni, dopo aver fatto i compiti a fare compere natalizie.
-Aly aspetta un attimo che mi vado a preparare e poi andiamo-
Tornando coi piedi sul noioso pianeta Terra, annuì e la vidi correre su per le scale con una velocità che tradì il suo piano di fingersi indifferente allo shopping.
Mia madre accennò una risata per poi andare in sala dicendo una cosa come
-si vede proprio che queste due sono figlie mie!- e a quel punto mi misi a ridere io.


Non farmi aspettare ||Piero BaroneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora