Elvinger, un regno avvolto dall'oscurità, dove il cielo è sempre tinto di sangue, le nuvole colorate come la carne marcia, la terra come fosse palude, cosparsa di cadaveri, mummie e ossa.
I mari, i fiumi e i laghi... in questo luogo privo di vita, non so altri che ripieni di lava, sangue e acidi.
Un luogo invivibile per tutti o almeno si pensava, in cima ad una montagna, non troppo alta, vi ergeva un enorme castello dall'aspetto tetro, la parte centrale era circondata da tre torri, la cui punta sembravano artigli affilati, scuri e neri.
Le torri erano di un grigio sporco, l'edificio che ne faceva da centro, era di un marrone oscurato, quasi fosse sporco del sangue delle sue vittime.
Non vi era alcun vetro nelle finestre, mentre intorno al castello c'era uno strano strato semi trasparente, pochi lo avrebbero notato, ed era stato generato con la magia, una delle tante sicurezze del reame.
Il suo interno era ben arredato, come molti castelli di nostra conoscenza: molte sale, stoffe pregiate, mobili di alta qualità, lampadari di cristalli ed enormi, tappeti dai bei colori, il tutto con una predisposizione perfetta e da nobiliare.
Nella grande sala si stava svolgendo un ricevimento per festeggiare la tanto agognata unione di due giovani, il principe del regno Elvinger e la principessa del regno di Alvarez.
I sovrani avevano organizzato il tutto, ma nessuno dei loro figli ne era contrario, anzi, avevano accettato senza alcuna resistenza, infondo, cosa gli cambiava? Per il principe praticamente nulla.
- Vi ringrazio per essere giunti fin qui! Siamo orgogliosi di annunciare il fidanzamento del principe Natsu Dragneel e la principessa Lucy Ashley!! - disse il sovrano di Elvinger, come fiero di ciò che stava avvenendo, perché era un bene per il suo regno e avrebbe portato ciò che da tempo voleva.
I due si mostrarono agli ospiti, scendendo lentamente le scale, come fossero dei maestri nel farlo, e si portarono davanti ai propri genitori, incominciando un lungo discorso e ringraziando tutti, naturalmente con un finto sorriso, che nessuno ne percepì la verità.
Il principe era un ragazzo dai capelli ribelli, corti e di un rosa ciliegio, gli occhi neri come l'oscurità, un fisico magro ma muscoloso, pelle abbronzata e i denti con dei canini appuntiti.
La principessa aveva un fisico formoso, dei bei allineamenti nei punti giusti, degli occhi nocciola e furbi, i suoi capelli erano corti e normalmente vi portava una coda di lato, la loro colorazione era di un biondo spento.
In quel momento il rosato si stava allontanando dalla sala, non ne poteva più di avere intorno tanta gente, specialmente la sua fidanzata.
- Principe Natsu o forse è meglio che incominci a chiamarti soltanto Natsu? - Lucy Ashley gli si butto tra le braccia spudoratamente, sorridendo seducente, mentre Natsu le lanciò uno sguardo serio e distaccato.
- Potresti levarti? Mi son rotto di averti tra i piedi, fidanzati o meno, voglio stare da solo - ma le sue parole dure e fredde non ebbero alcun effetto sulla biondona, che prese a strusciarsi sul suo corpo, cercando di colpire il giusto senso, usando il suo seno prosperoso.
Sentì provenire dalla sua bocca un basso ringhio, soddisfatta di averlo acchiappato, alzo lo sguardo per scoccargli un bacio.
I loro visi a contatto e ciò che vi vide le congelo il sangue e il corpo.
Il suo sguardo contratto in un espressione di rabbia e disgusto, gli occhi erano divenuti rossi come il fuoco e i suoi canini si erano fatti più aggressivi... tutto ciò la portò a staccarsi da lui, terrorizzata.
- Na... N-Na-Natsu... ? - provò, titubante, a calmarlo ma lui la spinse via da se, guardandola sempre più arrabbiato.
- Saremo fidanzati ma ricordati che è grazie alle nostre famiglie e... - prese respiro, cercando di calmarsi e di non farsi controllare dall'ira che gli ribolliva dentro.
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Oltre lo Specchio
FanfictionDue mondi legati da un solo specchio, i proprietari di ciascun riflesso si ritroveranno faccia a faccia, ma qualcosa di brutto sta per accadere e loro ne sono del tutto ignari, godendosi la loro propria metà. Saranno pronti ad affrontare il destino...