Capitolo 15

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Canzoni consigliate per il capitolo: Live for the night di Krewella; Heroes di David Bowie

"La mia anima è un campo minato, capisci? Non sai mai dove mettere i piedi per la paura che scoppi qualche bomba."

Valeria Pov

Stamattina siamo andati al mare. Secondo Stash dobbiamo "stemperare la tensione" e io sarei pure d'accordo, il problema è che Mattia e Cristian non fanno altro che litigare e innervosirsi per niente.

-Ti va un panino?-

Appoggio il giornalino che sto leggendo e tolgo gli occhiali da sole.

-No, sta tranquillo. Andiamo a fare un bagno?- chiedo innocentemente sollevandomi dalla sdraio.
Stash annuisce e si toglie la canotta lasciandomi ammirare il suo fisico atletico.
Io invece sembro uno "stecchino ambulante con due mongolfiere" come mi definiva Kaya. Si lamentava sempre del fatto che avessi più seno di lei e io la schernivo facendole notare il suo modo di compensare: alta, abbastanza magra e con un fondoschiena da urlo. "La mancanza di seno non la nota nessuno" dicevo e lei ribatteva con "Si, certo, tavola da surf sopra e airbag sotto. Molto poca la differenza."
Sorrido ripensando a quelle conversazioni mentre tento di aggiustarmi il troppo striminzito costume rosa.

-Maledizione...-borbotto.

-Amore...rischio di collassare se continui così.- sussurra Stash.
O merda.
Alzò lo sguardo per incontrare i suoi occhioni sgranati e le sue mani posate a coprire lo Stash junior.
Arrossisco imbarazzata e lo supero dirigendomi verso il mare. Cerco di correre sulla sabbia, ma finisco solo per procurarmi due ustioni di terzo grado sui piedi.
Fortunatamente o sfortunatamente, l'uomo di casa rimedia buttandomi a peso morto nell'acqua per poi essere tirato giù dalla sottoscritta.

-Sei un microcefalo!- urlo spingendolo sotto. Sento qualcosa che mi tira la caviglia e mi ritrovo sott'acqua anch'io.
Stash fa sfiorare i nostri nasi e mi ruba un bacio a tradimento.
Quasi mi strozzo con l'acqua mentre riemergo.

-Dillo che vuoi uccidermi, stronzo!- urlo schizzandolo.

-Ma certo che no, principessa!-
Ridacchia prima di spingermi sotto dalle spalle.
Lurido.
Riemergo pronta a menarlo di santa ragione, ma lui mi anticipa attirandomi a se.
Il suo corpo preme contro il mio e i nostri sguardi si incrociano.
È bagnato, con i capelli scompigliati, sexy da morire.
Le goccioline scorrono sul suo viso, poi sul collo e proseguono sul petto muscoloso dove amo accoccolarmi.

-Sei bellissima.- sussurra.
Il mio cuore perde un battito ed improvvisamente scompaiono le persone, i bambini, la spiaggia ed il baccano.
Ci siamo solo noi, i nostri sguardi, i nostri corpi uniti.
La sua bocca si china a sfiorarmi sulla fronte, poi lo zigomo ed infine si sofferma sulle mie labbra.
Il bacio è dolce, tenero, ma diventa più passionale dopo che gli getto le braccia intorno al collo e stringo i capelli fra le dita.
Socchiudo la bocca per permettere alla sua lingua di entrare e accarezzare la mia dolcemente mentre le sue mani viaggiano sulla mia schiena.
Il cuore minaccia di schizzare fuori dal petto e probabilmente sto anche baciando da schifo, ma per la prima volta in diciannove anni di vita non mi importa, non mi interessa.
Solo lo stare qui con lui è importante.

-Ragazzi e che diamine!-

Una ciabatta mi colpisce sul braccio seguita dalla sghignazzata di un bambino. Ci stacchiamo subito, affannati, e notiamo che quasi tutti ci stanno guardando.
Un paio di ragazzine strillano non appena ci riconoscono e Stash mormora un "Oh, merda." con cui sono pienamente d'accordo.

-Penso che dobbiamo scappare, cara donzella. Pomiceremo al riparo da occhi indiscreti.- mormora prima di prendermi tra le braccia.

-Oh Cristo!- urlo attaccandomi al suo collo. Inizia a correre zigzagando fra la folla mentre lo sciame di fan inferocite ci insegue urlando i nostri nomi.
Corre verso un ala della spiaggia vietata ai bagnanti e finalmente le seminiamo.

|| Fly || Cristian Lo Presti|| ATTUALMENTE IN PAUSADove le storie prendono vita. Scoprilo ora