In una casetta vicino una rupe abitava una bambina che non sapeva più cosa volesse dire sorridere; si chiamava Joe e aveva 13 anni. Il suo corpo è stato ritrovato tra le rocce che uscivano come schegge dal mare, un mare feroce che urlava il suo dolore insieme a quello di lei con una tempesta. Nel blu una bambina con una tragica storia dietro. Joe abitava in quella piccola casa grigia e solitaria con i suoi genitori, ma nessuno sapeva della sua esistenza. Lei non era come tutte le altre bambine. Non usciva perché era costretta da quelle due persone che chiamava genitori a restare tra le quattro mura della casa. Non parlava, non studiava e non poteva vedere quanto il mondo fosse infinito. L'unica cosa che poteva fare oltre allo stretto necessario per sopravvivere era sopportare gli abusi del padre.
Una mattina, Joe, viene brutalmente svegliata dalle urla del padre che da subito inizia a picchiarla e ad approfittarsi del suo corpo nel silenzio della madre che ascoltava nella stanza a fianco. Dopo viene lasciata sola con il suo dolore a piangere finché il sonno non prende il sopravvento come ogni volta che succedeva.
Non si sapeva quel che realmente fosse successo anche oggi dopo molti anni la storia non è cambiata, ma c'era qualcosa che non andava, così venne subito fatta un attenta analisi sul suo piccolo corpo.
Dopo qualche mese però i genitori notano un drastico cambiamento. Il padre furiosamente la scaraventa a terra. Per lui non era sua figlia ma un oggetto utile solo a soddisfare la sua brutalità interiore e Joe lo sapeva benissimo. Dopo averla picchiata ripetutamente se ne va lasciando la porta della stanza aperta. Joe corre, capisce che è il suo momento ed esce di casa in preda all'adrenalina fino a raggiungere la rupe. Non può credere a ciò che vede ... Un' immensa distesa d'acqua blu, il colore più bello che lei aveva mai potuto ammirare. Si getta, con un sorriso di pietra pensando alla dolcezza del naufragare lontano dalla sofferenza e viene accolta nelle braccia del mare che pone fine alla sua vita e a quella di una innocente creatura. Infatti dall'autopsia la ragazzina risultava incinta. Finiva così la tragica storia della bambina nella casa vicino alla rupe; quella leggenda che tutti narrano quando dicono di aver udito le gelide urla della bambina. Io ero tra le persone che l'avevano ritrovata; anch'io abitavo non molto lontano ma non ero a conoscenza della sua esistenza. Purtroppo questa è solo una leggenda ma i veri fatti li sanno solo quelle due persone che sono subito scappate dalla loro casetta e si sono date per disperse. Io ora sono qui, seduta in cima alla rupe a porre su carta questa storia perché pur sembrando a tutti una leggenda sento una voce, forse la voce del suo spirito o della mia coscienza, che afferma che non è così. Basta guardarsi attorno, basta solo uscire dal nostro cerchio per poter capire che situazioni come questa non sono uniche. Nella società ciò accade, troppo spesso...
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LA BAMBINA E LA SUA RUPE
Short StoryQuesta storia è semplicemente tragica e misteriosa... tratta di una bambina che ha subito abusi e non ha avuto la fortuna di scoprire il mondo.