Capitolo 20

156 16 2
                                    

<<Hope, sei viva!>> un po' disorientata gli chiedo <<Dov'è Laufey?>> <<Non lo so. È svanito in un portale.>> <<Un portale? E adesso che...>> cerco di alzarmi ma mi viene un capogiro e mi sdraio di nuovo non finendo la frase. Thor mi mette una mano in fronte << Sei bollente. Stai bene?>> <<Mai stata meglio. Aiutami ad alzarmi.>> lui mi porge la mano e mi solleva, finalmente sono in piedi. Vedo che Thor ha messo i bambini accanto a me, loro mi guardano ancora ignari del mondo, sono ancora così puri e innocenti. Guardo di nuovo Thor chiedendogli <<Dove sono gli altri?>> <<Sono fuori, stanno ancora combattendo. Io li ho lasciati per venire a cercarti. Non ti preoccupare sono forti se la caveranno.>> notando il mio sguardo preoccupato risponde infine lui. Ma io voglio comunque aiutarli, così prendo i bambini e li porto con me verso la battaglia inferocita che ancora scorre. I guerrieri e Lady Sif sono ancora in piedi, ma stremati dalle continue batoste prese. Al mio passaggio i giganti di ghiaccio si spostano automaticamente, arretrando lontani da me. Metto i bambini in braccio a Lady Sif e gli chiedo di portarli al sicuro, da Odino, per poi tornare da noi, lei annuisce e se ne va ad Asgard. Io mi giro verso i giganti che si stanno ritirando nelle loro tane cautamente, ma io alzando un sopracciglio, stanca di tutta questa lotta e stanca di questo regno pieno di cattiveria, uso il potere che finalmente si è risvegliato in me. Batto il piede per terra e i giganti di ghiaccio vengono bruciati vivi, mentre le loro urla risuonano nell'aria. Tutti mi fissano sconvolti e Thor mi chiede <<Sei stata tu?>> <<Conosci un'altra persona con il potere del fuoco qui?>> gli dico sarcastica, mentre Lady Sif giunge tra di noi. Dopo una lunga discussione decidiamo di dividerci per cercare e uccidere Laufey. Cammino per il palazzo, c'è un silenzio di tomba qui. Vado nei sotterranei e sento delle urla provenire da una cella. Mi dirigo piano lì e vedo una donna che sta torturando Lady Sif. Gli sta tagliando la pelle a poco a poco, mentre ride sadica. Lady Sif è appesa a delle catene sul soffitto, alcune delle quali gli perforano la pelle, sotto di lei c'è una pozza di sangue e l'odore che c'è lì è di marcio e di putrefazione, infatti accanto a Lady Sif c'è uno scheletro con ancora alcuni pezzi di carne addosso. Lady Sif parla alla donna con voce rauca per le troppe urla chiedendogli costantemente il perché di tutto questo, ma la donna sembra non sentirla o forse la ignora. Vedo per la prima volta delle lacrime scendere dal viso di Lady Sif, che ora sembra così fragile. <<Perché, Jane? Thor si fidava di te>> e con queste ultime dolorose parole sviene. Ha detto che la donna si chiama Jane, proprio come la ex fidanzata morta di Thor. Ma questa Jane di sicuro non è morta. Vedo la donna, anzi Jane, girare la testa verso di me e guardarmi con un occhiata sadica, sembra una pazza scappata dal manicomio, una psicopatica. Accanto a lei si apre un portale da dove esce Laufey <<Brava arma. Hai fatto un'ottimo lavoro come sempre.>> poggiandole le mani sulla spalla orgoglioso, alle mie spalle spunta Thor e guarda sconvolto la scena davanti ai suoi occhi. Lady Sif attaccata a delle catene, ormai morente, Laufey che sorride soddisfatto alla sua ormai ex fidanzata che credeva morta. Vedendolo dai suoi occhi crederei di stare in un incubo. Laufey mi guarda perplesso, a quanto pare credeva che  fossi morta e indicandomi con una mano dice a Jane <<Uccidila, non ci serve>> <<Si, mio signore>> e dalla mano di Jane si crea una palla di ghiaccio, che mi scaglia contro.

La spada di fuocoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora