Capitolo uno:New Life

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Vengo svegliata dalle urla da suor Teresa..porca puttana quanto la odio..non vedo l'ora che questi due anni passino in fretta...non ne posso più e le mie braccia sono uno schifo...mi chiamo Madison...ho 16 anni e vivo in un orfanotrofio mandato avanti da suore da quando sono nata..tra due anni potrò andare via da questa merda!
Quella bastarda mi prende dai capelli e mi sbatte giù dal letto, nel vero senso della parola.
<<Aio che male!!>> dico ad alta voce.
<<Bamboccia preparati, una famiglia ti vuole!>> dice con tono di disprezzo, da quando sto qui gli sono stata sempre sul culo, bhe mia cara la cosa è reciproca.
Finalmente una famiglia che vuole una 16enne. Mi alzo e mi trascino nelle docce comuni, chiudo la tendina e inizio a lavare il corpo con il bagnoschiuma donato da vecchie nonne che fanno sempre donazioni alle chiese. Lavai anche i capelli con lo shampoo sempre regalato da quelle li. Finita la doccia coprì il mio gracile corpo con un asciugamano legato sopra il seno e che mi arrivava fino a metà coscia fortunatamente.
Presi l'intimo, reggiseno sportivo con tanti buchi, qui le cose ce le passiamo, non ci sono quelle personali..tranne l'iphone che ho rubato a una ragazza quando mi hanno mandata per una settimana in una famiglia nell'Ohio.
Mi vesto con una t-shirt colorata, dei pantaloncini di jeans visto che siamo in estate e dei sandali, io odio i sandali, preferisco stare scalza, ma ogni volta devo fare questo sacrificio, anche se sono sicura che dopo una settimana mi sbatteranno un'altra volta in questa gabbia.
Prendo lo zaino con le mie pochissime cose personali dentro, cioè il cellulare, il caricabatterie e le cuffie, la mia collana in oro con un cuore.
Suor Teresa mi prende dal braccio strattonandomi violentemente.
<<Aio porco cazzo!>>
<<Madison, queste parole!! Se avessi un po più di tempo ti avrei punito, impertinente!!>> e mi diede un altro strattone.
Camminammo per circa cinque minuti poi varcammo la soglia dell'orfanotrofio e li trovai un po di gente: un'uomo alto con un accenno di barba, sulla cinquantina d'età vestito con una camicia blu scuro a quadri, jeans giallo scuro e degli scarponi neri, in confronto agli altri che erano tutti abbastanza eleganti lui non lo era ma si vedeva che si era impegnato.
Al fianco di quest'uomo che dovrebbe essere mio padre c'è una donna sempre sulla stessa età del signore affianco, sicuramente è la moglie, è vestita con una camicia bianca una gonna attillata grigia e un décolleté nero, ha dei capelli biondi tendenti all'arancione, di fianco ci sono due ragazzi alti più o meno uguale uno è biondo e l'altro è moro, il biondo è vestito con una maglia nera e degli shorts di jeans, ai piedi delle puma grigie, invece il moro veste con una t-shirt bianca a strisce nere, jeans neri e Nike air Force alte bianche. Devo dire che sono molto molto carini.
Quella pazza di Suor Teresa fortunatamente se ne va e mi lascia da sola con la mia nuova famiglia.
L'uomo si fa avanti e si avvicina a me <<Ciao Madison come stai? Io mi chiamo Scott Smith e sono tuo padre -indica la donna- lei è mia moglie Megan Smith, tua madre -passa ai due ragazzi- e loro sono i tuoi fratelli -indica il biondo- lui è Niall Smith -indica il moro- e lui Liam Smith, ti assicuro che ti troverai benissimo con noi.>> dice sorridendo. Tra qualche giorno tanto mi riporterai in questo schifo, lo so.
Entriamo in macchina, i miei "genitori" nei sedili davanti e io e i miei "fratelli" dietro, io in mezzo e loro ai mie lati.
Prendo le mie cuffie e faccio partire fire n gold di Bea Miller, almeno non ascolterò questi tizi.
Chiudo gli occhi e mi lascio trasportare dalle note e dalla voce di Bea che mi fanno crollare nel mondo dei sogni.


Sex Lessons  ~Louis Tomlinson~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora