Capitolo 23 (finale)

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2 mesi dopo

Ero tesa e nervosa come non mai. Mi guardavo allo specchio con indosso il mio abito da sposa di chiffon, era di un bianco purissimo con scollatura a cuore e con un fiore di diamanti sul fianco. Avevo i cappelli sciolti, in morbidi boccoli sulle mie spalle e con il velo che partiva a metà testa e che finiva per terra con un lungo strascico. Mi veniva da piangere per l'emozione, finalmente dopo mille ostacoli io e Thor ci stavamo per sposare. Meglio tardi che mai. Con il bouquet di rose blu alle mie mani mi girai verso la mia testimone e la mia damigella d'onore che stavano cercando di sistemarsi al meglio anche loro. La mia testimone, nonché moglie di Loki, era vestita con un morbido vestito sempre di chiffon di un celeste chiaro con una cintura sotto il seno, con scollatura a cuore, le pieghe del vestito le nascondevano la rotondità della pancia dagli occhi indiscreti di Odino e degli altri, mentre i capelli erano raccolti ad arte lasciandogli alcuni riccioli sulle spalle e ai lati del viso. Era semplicemente meravigliosa come sempre. Invece la mia damigella d'onore era vestita con un abito di un blu delicato in stile dea greca moderna. Con le spalline non sottili e una cintura di tessuto dello stesso colore del abito, con una collana, insieme al vestito, di diamanti. Aww un'altra volta mi stavo emozionando. Loro due mi presero per le braccia e delicatamente mi portarono fuori dalla stanza. Affianco a mio padre camminai lentamente lungo la navata con gli occhi alzati verso di lui, il mio sposo. Thor indossava un semplice smoking bianco e nero, essendo sulla Terra non poteva vestirsi da dio dei tuoni. Il suo testimone, Loki, mi guardava sorridente e meraviglia delle meraviglie, pure Odino era sceso da Asgard per vedere il matrimonio del suo figlio prediletto. Della cerimonia non ricordo molto, dissi "si, lo voglio" quando serviva e misi l'anello nella mano del mio sposo, per poi buttarmi addosso a Thor baciandolo appassionatamente, prendendo l'iniziativa. Bevemmo, mangiammo e ballammo fino a tardi e quando ci rinchiudemmo finalmente dentro la nostra stanza facemmo l'amore come se fosse la prima volta. Noi ci amavamo. Bastava questo per essere felici, per sempre. In fondo è questo che conta.

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