Capitolo undicesimo

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*Sono Felicity Lotner. Ho 16 anni. Ora sono con Lexie e tenterò l'ennesimo tentativo per rimettere a posto le cose, cercando di non rovinare tutto come con Dylan...*

-Non ho intenzione di fare pace con te- mi dice Lexie mentre le porte della cabina si chiudono.
Prendo un attimo il controllo dei miei pensieri e ripercorrono con la mente la storia della nostra litigata
Il giorno prima al cinema l'avevo ignorata , era andata via da sola, mentre io vivevo il momento più bello della mia vita.
Il giorno dopo non mi ha neanche parlato, rimanendo in silenzio o rispondendomi urlando.
E poi la goccia che ha fatto traboccare il vaso
Ha baciato il mio ragazzo
Ora ex, ex ragazzo

Ma qual era il vero motivo? La serata al cinema? No, non è un comportamento da Lexie.
- Non capisco proprio perchè tu sia così in collera con me-
- Pensavo lo avessi abbastanza intuito-
Ha un tono arrogante, quello che mette su quando pensa di avere ragione e fa la saputella.
-Evidentemente no- ribatto io
- Certo che no, pensi sempre a quanto tu sia sfortunata !-ora sta urlando e nel mentre alza il suo sguardo su di me e mi guarda negli occhi. Invidia.

- Ma insomma vuoi dirmi perchè sei così arrabbiata! Dovrei esserlo io visto che hai baciato il mio ragazzo!-
Il suo sguardo si fa da arrabbiato a triste ed entrambe abbassiamo lo sguardo.
- Senti Lexie mi...-
- È colpa mia-
- Cosa?-
- È-è colpa mia- dice Lexie con gli occhi lucidi - Sono invidiosa di te Felicity-
-Io? -
- Si tu!- urla lei - Tu, la povera ragazza sola, quella che ho aiutato a diventare una ragazza fra le più belle e che poi mi ha superato, quella a cui ho insegnato a vestirsi bene che ora mi da lezioni di moda involontarie e quella stessa ragazza intelligente e altruista che ha l'unica cosa che io volevo veramente-

Rimasi per una attimo a bocca aperta.
Lei era invidiosa di me.
Lei che aveva una vita perfetta voleva l'unica cosa che io avevo e lei no.
Ma conoscevo sul serio la mia amica?
-Senti Lexie io non capisco di cos...-
-Perché a Tyler piaci tu e io no? Insomma sono mesi che cerco di avvicinarmi a lui ma tutti i miei tentativi sono stati vani. Cos' hai tu?-
Sputò tutto d'un fiato, con il corpo rivolto verso di me, un'accusa, un'offesa, sembrava tutto tranne che un tentativo di spiegare la sua situazione.

"Cos' ho io di importante per lui?" A dire la verità non mi sono mai chiesta il perché, ma in quel momento lei la faceva sembrare una cosa fondamentale, come se senza di quella non fossi nulla.
-Senti Lexie, capisco che tu sia arrabbiata con me ma perché non mel'hai detto? Mi sarei comportata diversamente!-
Fa per aprire di nuovo la bocca, ma il giro è arrivato al capolinea e la nostra piccola cabina si apre, facendo intravedere i nostri amici aspettare appena usciti dalla giostra.

Scendo di fretta dalla struttura e abbraccio Tyler di slancio, senza pensare agli altri che li guardavano un po sorpresi, soltanto pensando alle sue braccia e al calore che gli davano.
- Tutto a posto?- la sua voce aveva un tono preoccupato quando arrivò al mio orecchio.
- Ti racconto dopo- dissi con una piccola promessa sussurrata
Così mi scostai da lui in tempo per entrare nella intensa conversazione fra noi compagni
-... e poi quelli che sono esplosi a cerchio? Uno spettacolo!- esalata John alle spalle di Evelyn
Spettacolo,esplosioni... i fuochi!!

Sono stata talmente concentrata su Lexie che mi sono completamente persa l'unico motivo per cui ero rimasta in quel posto e avevo accettato a salire sulla ruota.
Nel giro di poco tempo optammo il ritorno a casa e percorrendo a passo d'uomo il parco, uscemmo verso le 10 di sera

-Allora andiamo- dico a Tyler ridendo e prendendogli un braccio verso la macchina
- Ora andiamo amore-
Ho sentito bene?
- O-Okay...-
Mi ha davvero chiamato amore?
Fatto sta che tornammo a casa dopo interminabili minuti di interminabili saluti, dove un po tutti facevano finta di essersi divertiti. Era ovvio che non lo erano.
Scesi dalla macchina di Tyler e lui mi accompagnò fino alla porta di casa.

-Allora buonanotte- mi dice sorridendo e allontanandosi
-Aspetta!- prendo il suo braccio e lo trattengono sotto il mio portico, per una domanda che mi aveva assillato per tutto il termine della serata
- Tyler perchè ti piaccio?-
Lo vedo fare un piccolo e dolce sorriso e per un attimo il mio cuore rimane sospeso
- Perchè sei tu, la semplice e intelligente Felicity- parla guardandomi negli occhi - la ragazza più autentica che abbia mai conosciuto-

Sorrido
Cosa posso fare se non questo?
Mi avvicino a lui e gli stampo bacio sulle sue morbide labbra, mentre le sue forti braccia mi cingono in vita e mi attraggono a lui
-A domani- gli dico uscendo da quel ristretto cerchio che avevamo formato noi due e prendendo il pomello della porta d'entrata
-A domani- risponde mentre la porta si chiude dietro di me
Entro e trovo tutte le luci accese e mio padre sul divano davanti alla televisione
Cazzo
-Vedo che hai passato la serata in compagnia- spegnendo la TV è questo l'inizio delle mie sofferenze

-Felicity cosa ti avevo detto riguardo l'orario in cui tornare a casa nel weekend?- sbraita dal ripiano della cucina
-Papà ero con degli amici ci siano solo fermati a vedere i fuochi!-
- Ah vedo che bei amici che hai!!- dice puntando un dito accusatorio verso il portone principale, dove pochi minuti prima ero entrata
-Papà...- cerco di contrastare ma la serata si concluse solo con una promessa di castigo e una strigliata
Niente ammonizioni
In casa Lotner si veniva messi in punizione per il minimo errore

Così la "bella e serena serata" finì con un "non uscirai di casa per una settimana e non rivedrai più quel tuo amico"
Avrei tanto voluto prendere a calci l'armadio in quel momento ma mi limitai a prepararsi e andare a dormire
Sarebbe stata un'intensa settimana quella che stava per arrivare

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⏰ Ultimo aggiornamento: Mar 23, 2016 ⏰

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