Ma il finale è di certo più teatrale

494 40 4
                                    

Frigga mi aveva fatto capire, grazie alla sua toccante visita, che leggere sarebbe stata l'unica cosa che avrei fatto per anni ed anni e perché non iniziare da subito, il sottofondo di urla e guerra erano perfette per quell'arduo compito.

Inutile dire che non avevo superato il dolore, l'unica cosa che aveva dato, però, un grande sollievo a questo era stato l'attacco al cuore delle prigioni; un Elfo oscuro aveva dato fondo ai sui poteri e ucciso qualche persona quà e la, e se la fortuna cominciava ad essermi amica, anche Odino sarebbe stato ferito gravemente.

Le urla ben presto mi lasciarono insoddisfatto, Loki, il dio dell'inganno, nemico numero uno di Asgard, non era stato invitato ad un evento così importante e significativo?? suvvia, ero stato rinchiuso la per un motivo, anzi per IL motivo.
Mi alzai, lasciando la, il bicchiere che avevo iniziato a lanciare su e giù nel momento in cui, una guardia era stata scaraventata a terra davanti alla mia cella; mi avvicina alle "sbarre" della cella, come quando una signora aspetta un cavaliere per ballare il valzer.
Ahimè l'elfo mi fece vista di mal umore, scrutò e poi se ne andò per la sua strada.
Sembrava una barzelletta, io ero davvero rimasto rinchiuso là??
L'incredulità mi stravolse e preso dalla smania di non essere partecipe a quelle azioni, manda il nemico da Odino.
"Faresti meglio a prendere le scale a sinistra" dissi con molta calma e disinvoltura sorridendo..voleva fare una rivoluzione, ma non sapeva da dove partire, ingenuo da parte sua.
--------------------------

La notizia arrivò il giorno stesso, era tardi, quasi notte, non vedevo le stelle da mesi, forse anche anni, potevo solo immaginarle, come un suo abbraccio.
La prigione era vuota, solo io ero rimasto in quel patetico posto.
Una risata pazza.
Ero solo..solo in questo mondo e sugli altri nove regni.
Nascere come sono non era mia intenzione.
Cosa avevo fatto di male.
Il principio è stato l'errore.
Poi arrivò la guardia.
Tutto si spense; poi iniziai a pensare a ciò che voleva da me e la conclusione fu tra le più terribili.
La guardia non pensò neanche un secondo al mio possibile dolore, con freddezza mi diede la notizia, ed io da uomo accettai.
Non è vero
Urlò una vocina.
Non è morta..non è vero.
Urali ed urlai, il mio potere si scatenò e tutto intorno a me venne schiantato sulle pareti.
"Madre ti prego.."
Le lacrime scendevano copiose sul mio volto..
"Madre..ti prego.."
Non sapevo cosa dire..l'unica cosa che mi teneva ancora attaccato alla mia umanità era scomparsa.
Morta per salvare un umana, la bella ragazza di Thor.
Caddi a terra, mi appoggiai al muro della prigione e inizia a singhiozzare.
Avevo vissuto nella menzogna per anni, perché non mentirmi ancora..perché?!
Tutto attorno a me si sistemò.
Ingannare la mente umana per non mostrare il dolore.
"Frigga..non so se tu ora puoi sentirmi ma sappi che..ti ho sempre amata come madre.." la mia voce si incrinò "che tu possa vivere una vita migliore ora."
Poggia la testa al muro e mi addormentati la.
Il sonno fu tormento da sogni in cui la vedevo morire, era tutto così struggente, mi sentivo morire ogni volta, non potevo muovermi, parlargli, aiutarla.

Mi sveglia di soprassalto, ed eccola la, come una visione.
Stava dinanzi a me con gli occhi umidi, lei non parlava, mi guardava solo "madre, ti voglio bene..ti ne vorrò sempre"

Poi sparì..

Per sempre...

It's my faultDove le storie prendono vita. Scoprilo ora