Sentivo il mio nervosismo aumentare, il mio cuore batteva a una velocità incredibile e avevo quasi paura che Niall sentisse l'eco dei miei pensieri.
Non parlò per tutto il tempo e infine si fermò in una stradina di campagna, attorno a noi era tutto verde, non sapevo dove ci trovassimo, non ero stata attenta alla strada.
Lui ticchettava nervosamente le dita sul volante, poi si passò la mano destra tra i capelli e mi osservò.
"Sono stato uno stronzo con quella ragazza e lo so. Ero piccolo e con i miei amici abbiamo fatto questa scommessa del cazzo, avevo bisogno di soldi e dovevo vincerla anche per orgoglio personale. L'ho illusa, l'ho trattata male e sono stato un coglione ma tutto questo riguarda il passato, adesso sono diverso.. Tu mi hai cambiato"
"Le hai mai chiesto scusa?"
"No, qualche tempo fa ci ho provato ma lei non ha voluto fermarsi per parlare con me. Poi non l'ho più vista, dicono sia andata via da qui"
"Infatti è andata via"
"Te l'ha detto suo fratello?"
"Si"
"Lexi, devi credermi! Sono stato davvero male per quello che le ho fatto, ma non posso più tornare indietro, ho sbagliato."
"Ok" risposi semplicemente
"Ok?"
"Niall, sono solo stanca di tutte queste situazioni assurde! A volte mi chiedo chi sia tu! Non ti conosco e questa cosa mi manda al manicomio"
"Invece mi conosci. Quando tu mi guardi vedi me, il vero me... Il me che sono sempre stato ma che ho sempre nascosto. Tu tiri fuori il meglio!
E tutte le cazzate che ho fatto prima fanno parte del mio passato, ma ora il mio presente sei tu."
Abbassai la testa, colpita dalle sue parole e dal modo in cui le aveva pronunciate. In quel momento, posizionato di fronte a me, mi sembrò la persona più vulnerabile del mondo.
"Devi credermi. Ho bisogno che tu creda in me"
Mi prese la mano e la strinse forte, la mia piccola mano, dentro la sua, sembrava scomparire, e mi sentivo così protetta in quel momento.
"Ti credo"
Niall era stato uno stronzo ma questo l'avevo sempre saputo, dovevo solo ricordarmi che non potevo giudicarlo in base al suo passato, si era pentito di quello che aveva fatto e adesso voleva solo ricominciare. Dovevo mettere un punto ad ogni sua questione passata, conscia del fatto che mi nascondeva dell'altro, dell'altro che forse non dovevo sapere. In realtà l'unica cosa che mi interessava era che lui mi amasse davvero, che non mi distruggesse il cuore e che, invece, se ne prendesse cura.
"Ti amo, Lexi"
"Ti amo anch'io"
Si avvicinò a me e posò le sue bellissime labbra sulle mie, lasciando che quel bacio mettesse tutto a posto.
Quando ci staccammo mi sorrise e mi strinse forte a sè, come se avesse paura che io potessi scappare. I momenti in cui lui era così espansivo con me erano pochi e così restai ferma tra le sue braccia a godermi quel momento di pura dolcezza."Harry muovi il culo!" Dissi salendo sull'auto e incitando il riccio a partire.
Avevo appena truffato un vecchio depravato ed era stata la cosa più facile del mondo.
Finalmente si decise a partire e sfrecciò veloce tra le strade di Los Angeles.
"Ti va se passiamo a prenderci un pezzo di pizza? Ho fame" propose Harry con quel suo sorriso perfetto.
"Assolutamente si."
Non era facile resistere ad Harry e alle sue proposte, sopratutto quando ti disarmava con quelle sue fossette.
Scendemmo a prendere un trancio di pizza e poi ci accomodammo sulla sua auto a mangiarla tranquilli.
"Come fai a non essere nervosa e a non farti scoprire ogni volta che truffi tutti questi uomini?" Chiese curioso
"Non lo so. Ci riesco e basta" Risi "dovrei imparare anch'io. Potrei farlo con le ragazze"
"Impossibile"
"Perché?"
"Noi ragazze siamo più furbe."
"Che cazzata! Lexi anch'io ho le mie armi di seduzione"
"Ah si?" Risi
"Si!"
"Mostramele"
No, no, no... Che cavolo stavo facendo. Mi sorrise e si avvicinò pericolosamente al mio viso, i suoi occhi verdi mi fecero sbattere le palpebre, Harry era bellissimo.
Sentivo il suo respiro vicino al mio collo e infine sentii la sua lingua che lo toccava delicatamente.. il mio corpo fu percosso da un brivido e cercai di staccarmi da quel tocco. Che stavamo facendo?
"Allora?" Disse poi mettendosi vicino alle mie labbra
Deglutii rumorosamente e sorrisi, le sue labbra erano così vicine e così desiderabili. Smisi di ragionare e poggiai le mie labbra sulle sue, quel contatto durò pochi secondi e poi mi staccai. Che cazzo stavo facendo?
"Oh dio! Scusa" dicemmo insieme
Sentii un senso di colpa assurdo invadermi tutta e la mia mente andò al mio biondo.
"Lexi, mi spiace. Non avrei dovuto comportarmi così. Cazzo, sei la ragazza di uno dei miei migliori amici!" Diede un pugno al volante ed io saltai sul posto.
"È stato uno sbaglio. È tutto ok. Questo non è mai successo"
Cercai di convivere me stessa, sapevo che mentire a Niall era difficile.
"Sicura che sia tutto ok?"
"Si. Adesso andiamo a casa"
"Ok"
Accese l'auto e partì.
Il tragitto fu silenzioso, nessuno dei due aveva il coraggio di parlare.
Io avrei voluto diventare minuscola e scomparire e anche Harry sembrava essere a disagio.
Che mi era passato per la mente?
La verità era che Harry per me rappresentava una grossa tentazione, quel suo modo di fare faceva vacillare la mia ragionevolezza. Amavo Niall e ne ero sicura, quello era stato uno stupido momento che avrei dimenticato.
Odiavo mentire al biondo, ma se glielo avessi detto avrebbe dato di matto e lui ed Harry avrebbero finito con il litigare.
Quando arrivammo davanti casa mia salutai velocemente Harry ed entrai in casa.
Come se Niall avesse scelto il momento perfetto si fece trovare a casa mia, era sdraiato sul divano e guardava la TV.
"Ehi" dissi posando la mia borsa e cercando di sembrare tranquilla.
"Com'è andata?"
"Bene"
"È tutto ok?"
"Si, certo" finsi un sorriso e mi sdraiai su di lui, stringendolo a me, non volevo perderlo e sperai che non avrebbe scoperto quello che era successo.
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Scammers (Niall Horan)
FanfictionDue truffatori, due ribelli che si fanno la guerra e si odiano, ma a volte ciò che si odia lo si odia perché in realtà lo si ama troppo. "Si erano dichiarati guerra, mentre con gli occhi facevano l'amore"