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Sentivo la sua eccitazione crescere sempre di più ed insieme anche la mia. Non mi ero mai trovata in una situazione del genere prima d'ora e non sapevo cosa fare. L'unica cosa che mi riuscì fu ricambiare i suoi baci ed intrecciarmi le mani tra i suoi morbidi capelli. Assecondando i movimenti del suo corpo potevo sentire il calore crescente della sua pelle. Sarebbe stato Lorenzo il ragazzo con cui avrei fatto l'amore per la prima volta? La mia mente si divise: da un lato si, avrei voluto lasciarmi trasportare da lui; dall'altro, tutti i dubbi e i misteri che mi ronzavano nella testa mi trattenevano. Ma il destino, quella sera, aveva deciso che i nostri vestiti sarebbero rimasti addosso ai nostri corpi. Ad interrompere quel momento fu un amico di Lorenzo che bussò con vigore sulla porta della stanza. <<La cena è pronta! Scendete sotto, porcellini!>> Gridò divertito. Lorenzo si staccò da me cercando di riprendere fiato. <<Vai, scendi. Io vi raggiungo fra un po'>> disse. Cercai di ricompormi e scesi al piano inferiore. Sceso l'ultimo gradino della scala a chiocciola, tutti i presenti nella stanza smisero di parlare e mi fissarono senza emettere suono. Mi sentii terribilmente in imbarazzo, a testa china mi avvicinai al tavolo e mi sedetti al mio posto. Poco dopo, la serata riprese un tono allegro e scherzoso.

Finito di cenare, il proprietario della villetta ci  invitò a scegliere e guardare un film. Lorenzo non era ancora sceso; mi incupii leggermente. Uno dei ragazzi salì, immagino, a controllare al piano di sopra. Appena sentii dei passi scendere dalle scale mi figurai di vederli scendere insieme, invece di Lorenzo non c'era neanche l'ombra. <<Lorenzo non si sente tanto bene>> disse il ragazzo ed io cominciai a preoccuparmi. Con la scusa di dover andare al bagno salii al piano di sopra, mi accorsi che la luce nella camera dove si trovava Lorenzo era accesa e feci un tentativo: bussai <<Lorenzo va tutto bene? Cos'hai?>> Lo sentii alzarsi dal letto e avvicinarsi dietro la porta <<Niente è tutto apposto, voglio solo stare un po' da solo tutto qui>> disse con tono freddo. <<Posso entrare?>> gli chiesi. << Sono già le 23:52. E' meglio che vai a casa.>> Le sue parole mi gelarono. Non riuscii a replicare e, scossa, scesi al piano di sotto.

Seduta sul divano non prestavo nessuna attenzione alla scelta e alla proiezione del film. Lorenzo mi aveva allontanato, dicendomi addirittura di andarmene a casa; ma perché? Forse si era reso conto di aver esagerato? Si sentiva in colpa? O forse, non gli era piaciuto? Mentre tutti guardavano il film, io fissavo lo schermo della televisione facendo finta di essere interessata, ma con la mente rievocavo tutto quello che era accaduto poche ore prima al piano di sopra: la stanza buia, il letto, io e lui incollati a scambiarci baci appassionati, e poi ancora il calore del suo corpo, suo profumo che mi riempiva i polmoni,i suoi morbidi capelli, le sue mani che mi toccavano... Il viaggio di ritorno a casa mi sembrò infinito. Per la prima volta in vita mia, cercai di immaginare cosa significasse amare qualcuno, farci l'amore insieme, dormirci abbracciata. Nonostante il suo strano comportamento cominciavo a provare qualcosa. Tornata a casa gli mandai un messaggio:

Ciao Lory, che succede? Non capisco perché mi hai allontanato in quel modo - 01:05

La sua risposa non si fece attendere a lungo.

Lorenzo Sele, te lo già detto volevo solo stare un po' da solo non preoccuparti, sto bene. Buona notte :-* - 01:08

Buona notte amore mio

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Buona notte anche a te - 01:12

Tell me your secret tonight || Lorenzo OstuniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora