I really love you || Cameron Dallas

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EMILY POV

Finito di vedere la casa abbiamo deciso di fare il bagno in piscina, finito anche quello torniamo in casa e andiamo ognuna nella rispettiva stanza.
Dovete sapere che in ogni camera da letto c'è un bagno; quindi arrivata in camera vado in bagno e apro l'acqua poi prendo l'intimo, mi svesto e mi metto sotto il getto d' acqua e lì mi vengono in mente tutti i bei momenti passati insieme alla mia migliore amica tra cui oggi: un ragazzo che non guardava dove metteva i piedi è inciampato nella sua valigia e quindi grazie al ragazzo, a Sarah e la sua valigia ho conosciuto un ragazzo stupendo, Nash. Lui aveva gli occhi color azzurro mare, capelli marroni e beh che c'è da dire sul suo fisico 'perfetto'.
Quando finimmo le presentazioni, Sarah e Cameron si sedettero vicino e incominciarono a parlare del più e del meno; quindi anche noi ci sedemmo vicino e incominciammo a parlare, ma ad un certo punto calò un silenzio che lui spezzò perché era alquanto imbarazzante e mi chiese - quanti anni hai??- io- ne ho 19 e tu - - io 20- poi mi chiese - ma per caso tu hai fratelli o sorelle??- io -no, sono figlia unica , però la mia migliore amica Sarah la reputo come una sorella, ci conosciamo da quando andavamo all'asilo - - poi noi avevamo anche un migliore amico o almeno per me era un amico, per lei era come un fratello maggiore; Austin ed è morto circa due mesi fa. È per questo che ci stiamo trasferendo, lei deve ancora superare la cosa però se ha accanto le persone giuste ci riuscirà - dico io, poi lui- ma dov'è che andate se posso saperlo? - e io - andiamo a Los Angeles - .

NASH POV

Oggi all'aereoporto ho incontrato una ragazza bellissima, si chiama Emily; lei aveva gli occhi di colore verde, capelli marrone scuro e un fisico che ti lascia senza fiato, è davvero stupenda; poi devo ringraziare Cam per essere inciampato in quella valigia.
Finite le presentazioni, mentre Cameron si era incantato a guardare Sarah, io andai vicino a Emily e parlammo per tutto il tempo fino a che non chiamarono il  nostro volo.

SARAH POV

Finito di fare la doccia andai in camera e mi misi una canottiera blu scuro che avevo preso da Austin una volta che ero andata a dormire da lui e dei pantaloncini; poi andai da Emy che era giù in salotto e chiesi - cosa facciamo visto che sono ancora le 18:30? - e lei -boh - cosi io optai per andare a fare una passeggiata per Los Angeles per conoscerla, mentre lei volle rimanere a casa. ' Che amica pigra che ho ' pensai.
Quindi presi il celulare e mandai un messaggio a Cam che si era offerto di farmi da guida:

MESSAGGI C.S
IO: ciao scusa il disturbo ma visto che ti eri offerto di farmi da guida; ti chiedo ,se non hai da fare, se potresti... insomma... se vorresti farmi vedere un pó la città. Non ho voglia di andarci da sola visto l'amica pigra che ho e che ha già detto di no.

Lui non esitò a rispondermi

Cam ❤:tranquilla non disturbi mai, e si posso, allora fatti trovare pronta per le 19:00 .
IO: ok grazie mille
Cam❤: di niente
FINE CONVERSAZIONE

Allora io mi fiondai in camera a vestirmi visto che erano già le 18:40; arrivata apro la prima valigia e prendo una gonna a vita alta che arriva sopra al ginocchio nera e un top bianco con scritto in nero SPARKLE, poi vado in bagno mi piastro i capelli e mi trucco con una linea di eye-liner e mascara poi scesi. Mancavano cinque minuti alle sette e quindi presi le mie amate vans nere e le misi; dopo circa tre minuti suonó il campanello, andai ad aprire e mi trovai davanti lui in tutto il suo splendore. - Emy esco non so quando torno - la avvisai però mi accorsi che si era addormentata quindi  lasciai un bigliettino "sono uscita con Cameron non so per che ora torno ti voglio bene la tua BF " .
Presi la borsa e entrai in macchina di Cam; dopo un pó mi disse -sei bellissima - e io - anche tu - oh no! L'ho detto, ops! Lui rispose - mai quanto te - a quelle parole divenni tutta rossa.

CAMERON POV

Dopo aver finito di scrivere a Sarah mi fiondo in camera, prendo un jeans corto e una maglietta e li indosso. Afferro le mie vans rosse e le metto, finito il tutto vado subito verso il garage prendo la macchina e mi avvio; dopo dieci minuti arrivo a casa sua, suono il campanello e la vedo aprirmi la porta, penso che siamo rimasti un minuto a guardarci: poi vedo che prende un foglietto e scrive qualcosa, prende la borsa che aveva appoggiato per terra e andiamo.
Durante il viaggio le dico un pó imbarazzato dal nostro silenzio -sei bellissima- al che lei diventa tutta rossa e penso che non è mai stata così bella.