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Mi sveglio di soprassalto, il sudore appiccica i miei capelli al collo, il battito del mio cuore è accellerato e non riesco a fermare il fremito delle mie mani. Appena metto piede fuori dal letto, la stanza comincia a girare attorno a me, prendo la testa tra le mani cercando di fermarla. Quando il mondo smette di girare, la testa mi martella incessantemente nelle tempie. Mi alzo e vado in bagno per darmi una sciaquata e mettere in chiaro tutto quello che è successo nelle ultime ore. Ricapitolando: Sairus mi ha raccontato tutto quello che era accaduto tempo fa, mi ha illustrato il mio improbabile dovere e la ancora più improbabile vittoria.Ho visto qualcosa sulla disastrosa guerra, quindi devo trovare un modo per salvare la mia famiglia e Nathan. Ma la mia vera paura è stata Oscuro. Non solo non vuole evitare una guerra, è proprio la guerra che vuole. Vuole riprendere il potere, come aveva fatto tempo fa. Voglio uralare, scappare più lontano possibile da qui, andare nella mia grotta, piangere, riabbracciare mia madre, la mia famiglia e Nathan. Adesso più che mai ho bisogno di loro.La testa continua a martellarmi incessantemete. Smetto di guardare il mio riflesso allo specchio, dal quale non si può dire che sia in forma. Sono bianca come un cencio ed i capelli arruffati. Sento bussare alla porta ed il rumore risuona in testa amplificato per cento volte. Vado ad aprire più infretta possibile, per fare smettere quel rumore infernale. Quando apro la porta trovo Zelda sorridente. Ma, o il mio aspetto deve essere peggiore di quanto mi è sembrato, oppure Zelda tende ad ingrandire tutto.<< Per madre natura! Elain ma stai malissimo! >>La sua voce stridula mi entra nelle orecchie e mi rimbomda come un martello in testa, costringendomi a chiudere gli occhi. << Mettititi subito a letto! Oggi rimarrai qui. Ti farò portare il cibo e qualche tisana per il dolore, non so come vi curate nel vostro settori, ma qui... >><< Curiamo il mal di testa facendo silenzio innanzitutto >> taglio corto.<< scusa >>finalmente abbassa la voce.Mi spinge sotto le coperte e chiude le tende.<< Ti faccio portare qualcosa da mangiare >>Non ho molta fame ma, se ho capito una cosa in queste settimane, è proprio quella di non contraddirla, mai. Chiude la porta dietro di me e la sento parlare con gli altri.Mi giro sul mio letto, cercando di non pensare più al mio atroce mal di testa. Guardo incessantemente uno spiraglio di luce entrare dalla tenda. Il sole dovrebbe essere già a metà del suo tragitto e dovrebbe essere proprio il sole che precede l'autunno. Però, anche se riesco a distrarmi per un po, i problemi ritornanano come un macigno.Come faccio ad essere la prescelta ed a sconfiggere Oscuro? La guerra è alle porte, devo assolutamente trovare gli aiutanti di Oscuro.Non credo siano i Deviati. Esse sono persone che, facendosi prendere dall'invidia, dalla cattiveria o dalla disperazione, si lasciano comandare da lui. Li nei Focolai non ne abbiamo visti molti, solo in due. Ma sono stati incarcerati e giustizati. Non credo, però, che siano i Deviati ad aiutare in prima persona Oscuro, si tratta di qualcuno di più forte e potente, ne sono sicura.Vengo distratta dalle mie riflessioni da un rumore, qualcuno sta bussando alla porta.<< Signorina Elain posso? >>Provo a rispondere, ma invece di un si, mi esce un mugolio sforzato. Il cameriere entra ed appoggia il vassoio sul mio comodino.<< Ti ho portato un po di tisana alle erbe. La prepara Zelda per far passare il mal di testa, dolori addominali ed intestinali. Funziona sai? Ma se non dovesse funzionare, ti ho portato questa >> dice divertito Stephan prendendo dal vassoio un'aspirina rotonda da far sciogliere nell'acqua. È la pastiglia che di solito mi fa prendere la mamma, quando abbiamo i soldi per comprarla. << Come pietanza ti ho portato pane e marmellata alle fragole >><< grazie, ma non ho tanta fame >> bisbiglioStephan mi sorride e mi porge la tisana alle erbe. È verde ed ha un'odoraccio. Arriccio il naso e lui ride,<< Una volta mandata giù non è poi così male >><< perchè devi darmi questa roba? >><< Zelda ha insistito tanto. Io l'ho presa una volta, non serve a niente. Ha soltanto il sapore di piedi. Volevo vedere fin quanto resistevi, dammi qua >><< Io sono malata e tu ti diverti cercando di farmi bere gli esperimenti di Zelda?! >> dico cercando di sembrare arrabbiata, ma non ci riesco.Stephan sorride e scioglie la compressa nell'acqua.<< Come farai con la tisana? Non berla tu, mi raccomando >> Chiedo.<< Sei matta? La darò a qualche pianta >>Sorrido, perchè ridere è fuori discussione. Se ci provo la mia testa potrebbe esplodere. Prendo il bicchiere e bevo tutto d'un fiato.<< voi un po di pane? >>Scuoto il capo e Stephan fa per andarsene.<< perchè sei venuto tu? >> gli chiedo. Con tutti i camerieri di cui disponiamo mi domando perchè sia venuto proprio lui.<< perchè ti conoscevo già e ho pensto che a me, in un posto estraneo, ammalato, avrebbe fatto piacere un volto conosciuto >><< grazie >> dico sorridendo,<< se non serve altro, io vado. >><< sì, vai riuscirò a cavarmela >>Mi sorride chiudendosi la porta dietro le spalle. Sono felice di non essere sola in questo momento. Un'attimo, io non sono sola. Ho Paul, Luke, Gladys, Michael e Zelda, forse perfino Sairus ad aiutarmi, mi sono completamente dimenticata di loro. Sorrido all'idea di non essere sola e cado in un sonno profondo. Al risveglio, dalle finestre entra la luce del sole del pomeriggio, chissà per quanto ho dormito.Il mal di testa è passato, sul comodino è poggiato un vasoio con due bigliettini sopra. Mi alzo dal letto e leggo.Prendo il primo 'Questo è il pranzo, buonanotte dormigliona -Stephan.'Il bigliettino è scritto in una calligrafia delicata che mi strappa un sorriso. Leggo l'altro, scritto con una scrittura un po meno curata.'quando il tuo coma sarà finito e tornerai nel mondo dei vivi, passa in camera mia. -Paul.' Il mio cuore comincia a martellare, colpa di Paul penso. Vado a lavarmi e metto una camicia beje ed un paio di pantaloncini neri. Pettino i miei capelli ribelli, mando giù il pane con la marmellata e vado da Paul. Sono abbastanza depressa, quindi non ho molta voglia di parlare, ma tagliare i ponti con i ragazzi non sarebbe una bella mossa. Busso alla porta e vedo girare tutto intorno a me, sintomo di non essermi ripresa completamente.<< La nostra morta è tornata a vivere! >> esclama Paul << come va? >>mi chiede facendomi cenno di entrare in camera. Dentro trovo Luke e Gladys, che vengono subito ad abbracciarmi.<< credevo stessi per morire ed ho cercato di farti firmare un testamento >> dice Luke << ma non ci sono riuscito >><< sei sempre così scemo >> lo ammonisce sorridendo Gladys << oggi mi hai lasciato in balia di questi due decelebrati, si sono messi a fare la lotta su chi riusciva ad ingerire più biscotti in 10 secondi >> fa una pausa per frenare le risatre, ed anche io sto cercando di frenare le mie.<< ti evito il disastro >><< chi ha vinto? >> chiedo incuriosita.<< io naturalmente >> si vanta Paul<< hai barato >> dice Luke.Mi siedo su di una poltrona e osservo i tre ragazzi con aria malinconica.Non riesco ad immaginare che loro, come me, vedranno tutto quell'orrore, tutta quella disperazione e ne faranno parte.Non deve succedere, non voglio. Io non sarò la prescelta, ma loro sono i futuri guardiani e dato che sono qui, devo aiutarli a cercare di non far accadere tutto quello che Sairus ha predetto.<< Cosa succede Elain? >> chiede Gladys<< niente >> non ho molta voglia di parlarne adesso, spiegherò loro tutto in un altro momento.<< Sicura? Sembri un po strana >><< non ho niente, tranquilla >>cerco di tranquillizzarla, ma non devo esserci riuscuta.<< sono ancora molto stanca, vado a letto >> mi alzo ed esco dalla stanza, ma prima di entrare nella mia Paul mi raggiunge,<< cosa succede? Posso aiutarti? >>scuoto il capo. Nessuno può aiutarmi, penso.<< Elain.. >> carezza la mia guancia<< sono solo un po stanca, tutto qui >> lo rassicuro ed entro nella mia stanza lasciandolo li. Mi metto a letto e cerco di dormire, ma naturalmente non ho sonno. Aspetto che tutti siano andati a dormire ed esco dalla mia stanza. Fuori dagli alloggi, il mio cuore comincia a martellarmi in petto al pensiero dei Moss che potrebbero nascondersi nel castello. Costringo i miei piedi a camminare e vado avanti. So dove sto andando e più mi avvicino, più la mia paura cresce. Sono nel corridoio degli alloggi del concilio, ed avanzo nel buio. Se Rupert è un Moss lo saranno pure gli altri membri. Però per esserne sicura devo vedere con i miei occhi. Più mi addentro nel corridoio più l'aria diventa gelida. Mi sono messa a letto con i vestiti, ma la camicia non attutisce molto l'aria fredda che aleggia nell'aria. Questa brezza mi fa pensre all'autuno, che ormai è alle porte. Nel periodo autunnale, di solito io e Nathan andiamo a raccogliere le castagne nel bosco vicino al settore, come tutti gli abitanti in cerca di qualcosa da mangiare. Oltre a prendere una quantità di ricci abbondante, giochiamo a lanciarci nelle foglie secche cadute dai rami degli altri alberi. Anche se l'autunno mi ricorda la morte, i suoi colori mi ricordano la luce che viene sempre dopo di essa. Come si fa a non amare l'autunno?Continuo ad avanzare nel buoi cercando di non fare rumore. Comincio a salire le scale e mi addentro sempre più nel buio. Non so cosa farò una volta in cima davanti la porta dei loro alloggi, per adesso devo cercare di non farmi scoprire.Sono quasi in cima, sto per mettere il piede sull'ultimo gradino, quando qualcuno mi prende da dietro bloccandomi la bocca ed il corpo. Cerco di liberarmi ma la sua stretta è forte, il terrore si insinua nelle mie vene come un veleno. Cerco di liberarmi mordedo la mano del mio aggressore, ma con un rapido movimento mi innietta qualcosa nel braccio. Non riesco più a muovermi o a liberarmi, le mie membra comiciano a diventare sempre più deboli e le ossa sembra che si stiano sciogliendo al mio interno, lasciando solo un mucchio di pelle e carne. I miei occhi si chiudono e il buio mi avvolge.Mi sveglio di soprassalto covinta di essere ancora sotto attacco, ma non è così. Sono su di un letto enorme, avvolta dalle coperte, non nella mia stanza. Sicuramente un Moss, mi avrà presa ieri, ma perchè mettermi su di un letto? Perchè non uccidermi o torturarmi li?Scendo dal letto e guardo meglio la stanza iluminata dalla fioca luce dell'alba. Mi sembra di averla già vista, ma non ricordo dove. Comincio a perlustrarla, non mi ricordo ancora dove mi trovo. Vado verso la porta, pronta a scappare nel caso qualche Moss stia facendo la guardia. Ma quando esco non trovo nessuno, apparte un silenzio di tomba. Anche il corridoio sembra familiare, dove l'ho già visto, dove?!Si! è il coridoio di Sairus e quella è la sua stanza degli ospiti. Come ho fatto a non pensarci prima. Mi sento rassicurata nell'aver capito dove mi trovo, ma perchè Sairus mi ha portata qui ieri sera?Cerco di andarmene il più in fretta possibile, quando qualcuno esce da una stanza, ancora assonato e la forma del cuscino impressa in faccia.<< ma tu hai mai dormito in vita tua? >> chiede Sairus, ancora assonnato<< si, ma mi sveglio sempre presto >> rispondo<< lo vedo. Vai anche a letto molto tardi >><< cosa mi hai dato ieri per farmi dormire? >> sono un po arrabbiata con lui per questo e voglio subito delle spiegazioni.<< in realtà non era nei piano che usassi la mia fiala di sonnifero con te, ma stavi per combinare un bel disastro mordendomi >><< io? Tu mi hai bloccata >><< eri troppo determinata a farti ammazzare per ragionare con te senza farci scoprire >> cosa? Lui ha paura dei Moss!<< hai paura dei Moss? >> comincio a ridere << la cosa buffa è che tutti pensano che tu sia il più saggio >> continuo a ridere, ma lui rimane fermo a guardarmi con aria contrariata.<< hai finito di ridere? >> mi chiedeAnnuisco ridendo ancora<< bene, io non ho paura dei Moss, come dici tu. Ma se mi fai parlare, forse ti dico perchè ti ho portato via di lì >><< Sentiamo la tua storia, ti ascolterò facendo finta di essere interessata >> dico scherzosamente<< la prossima volta ti lascio a farti torturare >><< era un po il mio piano >><< l'avevo intutito, vieni >> Lo seguo dietro una porta che conduce nella sua cucina. È in ordine, però ha laria di essere la classica cucina da uomo single. Sicuramente la sua adorante servitù sistemerà tutto questo, ma credo che Sairus non gli faccia fare poi granchè. Mi siedo su di una sedia di legno con cuscini azzurri, intonate con le mattonelle della cunina. Non le avevo notate l'altra notte. Sairus si avvicina al frigorifero e prende del latte che versa in due bicchiaeri gialli. Da uno sportello prende dei biscotti al cioccolato e me li porge.<< li ha fatti una cuoca, sono squisiti >> dice mettendone uno in bocca << meravogliosi, è come stare in paradiso. Assaggia >> dice. Ne prendo uno e lo metto in bocca, al solo contatto con le mie papille gustative il biscotto esplode in un'armonia di sapori, Sairus ha ragione è buonissimo.<< buoni vero? >> annuisco prendendone un'altro.Mi avvicina il bicchiere di latte e si siede difronte a me. Dietro di lui una finestra illumina la stanza e mette in ombra il suo viso, tranne i suoi occhi che rimangono illuminati dall'oro che sta all'interno. Comincia a sorseggiare del latte e continaua a mangiare qualche biscotto, prendendosi un bel po di tempo per gustarli. Io faccio altrettanto, non riesco, però, a non pensare alla scorsa sera e a Sairus che mi ha perfino ospitata in casa sua. Sono stufa di aspettare<< allora? >> esordiscoingoia il biscotto che stava masticando << sei sempre così frettolosa? Dovresti essere più riconoscente, ti ho salvato la vita >><< non credo che ti sei disturbato poi così tanto >><< no? Stavi entrando negli alloggi del concilio e non ti ho salvato la vita?>> << non avrei fatto niente >><< se ti avrebbero trovata, non credo sarebbero stati così clementi. Cosa volevi fare? >>rimango in silenzio soppensando se dirgli le mie intenzioni o no<< puoi dirmelo, non lo andrò dire di certo ad un Moss >>prendo un respiro e decido di dirgli tutto. In fin dei conti non stavo facendo niente di male, forse. Appena finisco, Sairus cambia immediatamente espressione, non è più serio, posso dire che è quasi felice. I suoi occhi brillano di una luce nuova e scopre i suoi denti bianchi come la neve.<< lo sapevo che avresti fatto qualcosa del genere, tu sei diversa da Oscuro. Posso dire che sei la sua parte buona. La prossima volta negli alloggi vacci con qualche rinforzo >><< smettila pure tu con questa storia! io non faccio parte di lui >> ho sbattutto le mani sul tavolo facendo versare quel poco di latte che era rimasto nel mio bicchiere.<< chi te lo ha detto? >> chiede incuriosito. La sua espressione però è tornata improvvisamente seria.<< Oscuro >> << sicura? >> sembra stupito<< si, prima non lo risconoscevo, ma poi ho visto la sua immagine nel libro... >><< Per madre natura! Dove lo hai visto? >><< In sogno, c'è qualcosa che non va? >> << è inutile che ti nasconda le cose, io voglio che diventiamo amici. Prima però devo sapere cosa ti ha detto >>Sono stanca di fare battaglie con Sairus, è sempre inutile, perdo a prescindere. << Mi compare in sogno da quando ero bambina, l'ultima volta è stato il giorno in cui ho parlato con te >><< cosa ti ha detto? >> adesso è allarmato e divertito allo stesso tempo<< che non posso fermarlo e ha ragione >><< ragione? Stai scherzando, vero? >><< Mai stata più seria. Mi ha detto di stare attenta, cosa dovrei fare? Ha ragione, ho avuto paura >><< allora perchè stavi andando dai Moss, se avevi paura? >> mi stuzzica,mi sto contraddicendo da sola, ma di questi tempi ogni cosa che faccio non corrisponde a ciò che penso.<< volevo, cioè voglio scoprire chi lo aiuta in prima persona >> faccio una breve pausa << per distruggerli e non farlo risvegliare. Perchè è stato abbastanza esplicito, vuole scatenare una guerra >><< la tua idea è geniale, lo sapevo che avresti portato la pace >><< io non posso portarla >><< perchè no? Elain se la più forte di tutti noi e ti ostini a pensare il contrario! Perchè lo fai? Non devi scoltare Oscuro lui lo dice solo per spaventarti! >> si è alzato dalla sedia, quasi esasperato, ma non urla il suo tono è solo più duro.<< perchè dovrebbe farlo? Non può avere paura di una bambina, non sono abbastanza brava da vincere >>
<< invece lo sei, e non lo capisci! Non capisci nemmeno perchè lui ti appare in sogno! Cosa ti ha sempre detto nei sogni? >><< non parlava mai, mi spaventava e basta. Avvolte minacciava di distruggermi >><< esattamente, vuole farti paura, farti credere di non essere forte e ci sta riuscendo! Dovevo lasciarti lì ieri sera >><< perchè non lo hai fatto allora! >> io invece sto urlando<< perchè non potevo >><< giusto, sono la prescelta >> dico con freddezza<< non è stato questo a spingermi >><< allora cosa? >> chiedo esasperataRimane in silenzio ad osservarsi le mani, alza lo sgardo su di me. I suoi occhi fissi sui miei, duri ed inespressivi, rimane in silenzio seza rispondermi.

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