Il tuo sguardo come un'ombra 2º capitolo

1.1K 36 0
                                    

Mentre percorro il corridoio sento mormorare le persone, commentando il fatto che briga è uscito prima e non ha voluto soffermasi con i giornalisti  faccio finta di niente e tiro dritto vedo Maria che si affaccia alla porta
Maria: "venite"
Elisa: "i vincitori sono già qua??"
Storcio la bocca e dico: "sisi li ho visti prima entrare"
Maria: "emma briga so che ha preferito andare"
Emma: "si lo so è da capire"
Maria: "si infatti non gli ho detto niente"
Accenno un sorriso
Emma: "grazie"
Maria: "come ti senti??"
Emma: "potrei stare meglio"
Elisa: "faccio entrare i giornalisti??"
Maria si avvicina a me dicendomi: "continuiamo dopo" e rispondendo a Elisa: "sisi falli entrare"
Guardo maria e le sorrido ci accomodiamo e iniziamo questa conferenza
Finita l'intervista liquido tutti con saluto generale e vado nel mio camerino
Il tempo di entrare e mi squilla il cellulare
Francesca: "ah bona"
Emma: "ho finito ora"
Francesca: "ti vengo a prende ok??"
Emma: "perfetto"
Riattacco e mi libero dei vestiti nel farlo mi guardo e dallo specchio rivedo il suo volto
Flashback
"l'ansia mi si sta mangiando, non so come smorzarla, manco fosse mia la finale, mi affaccio dal mio camerino per vedere se c'è qualcuno, vedo elisa alla macchinetta del caffè, mi precipito
Emma: "2"
Elisa: "anche tu??"
Emma: "sisi grazie"
Mi guarda
Elisa: "ancora non ti sei cambiata??"
Emma: "il tempo di prende il caffè e vado"
Elisa: "sei ansiosa??"
Emma: "è dire poco"
Elisa: "mi mancherà tutto questo mi mancheranno loro"
Emma: "non dirlo a me"
Prendiamo il caffè nel silenzio più totale
Emma: "a dopo" mi dirigo nel mio camerino
Guardo i vestiti che ho scelto da mettermi sopra la valigia e non ho proprio voglia di indossarli, voglio che questo momento non arrivasse mai
Sbuffando mi metto sulla poltrona
Bussano
Emma: "aperto"
Microfonista: "posso??"
Emma: "certo prego"
Microfonista: "manca poco più di mezz'ora la vengo a chiamare quando mancano 10 minuti"
Emma: "d'accordo"
Vedo che guarda i vestiti sulla valigia
Emma: "sisi ora mi vesto"
Come esce mi alzo e inizio a vestirmi
Stasera ho deciso di mettermi un reggiseno nero con sopra una giacca nera e sotto un pantalone nero
Indosso il reggiseno e allaccio i pantaloni, mi metto la giacca, prendo la trousse e mi avvicino allo specchio inizio a truccarmi
Trucco leggero, solo un rosso fuoco come rossetto che mi manca da mettermi perché mi cade il rossetto il tempo di chinarmi per riprenderlo che come rialzo lo sguardo vedo dallo specchio briga
Mi metto una mano sul cuore
Emma: "sei pazzo??"
Sorride soddisfatto: "hai la porta aperta"
Emma: "ah dev'essere stata la microfonista"
Sento il suo sguardo addosso
Emma: "brì"
Briga: "ohi"
Emma: "solo per questo??"
Non risponde
Metto il rossetto sulle labbra e avere il suo sguardo fisso addosso mi fa venire i brividi
Sospiro e mi volto
Se voltarmi era per evitare i brividi, decisamente mossa sbagliata perché ora ho i miei occhi sui suoi
Mi avvicino
Emma: "ohi so come ci si sente ci sono passata"
Lo accarezzo in quel momento lui chiude gli occhi come a volersi vivere a pieno quell'istante
Emma: "sto diventando logorroica sto parlando solo io sicuro che sei entrato solo perché hai trovato la porta aperta??"
Mi prende la mano con cui lo accarezzavo
Briga: "no" mi dice fissandomi
Emma: "e per cosa??"
Il mio cuore sta accelerando che gli prende??
Briga riguarda le sue mani sulle mie
Mi tira a se, mi guarda
Briga: "per questo"
Non riesco a realizzare neanche la frase che mi bacia, un bacio sentito, un bacio che ti avvolge, che ti fa volteggiare, le nostre lingue si intrecciano come una danza senza ritmo, vanno per conto loro, idem le nostre mani
Ci stacchiamo per prendere fiato
Emma: "brì" tento di dirlo per cercare di capire qualcosa ma come risposta ricevo quel suo sguardo su di me e è più forte della mia resistenza
Mi prende e inizia a spogliarmi, per lui è più facile ho solo tre indumenti, mentre mi toglie la giacca io inizio a sbottonargli la camicia, nel farlo lo butto sulla poltrona
Vedo che sorride ammiccando
Inizia a baciarmi il collo
Briga sussurrando: "emma sappi che non è una cosa dettata dal momento..."
Gli sfilo la giacca sopra alla camicia
Briga: "...ti desidero da sempre"
Continuano a baciarci, solo che i nostri baci si fanno sempre più spinti
Briga inizia a slacciarmi il reggiseno quando ad un tratto bussano
Emma: "diamine la porta" dico a bassa voce
Briga mi guarda e capisco che l'ha chiusa a chiave
Microfonista: "emma sono io manca un quarto d'ora"
Emma: "cinque minuti e arrivo vi raggiungo"
Microfonista: "hai visto briga??"
Emma: "briga??..." lo guardo "...no dev'essere in giro"
Nel frattempo briga mi guarda incantato
Microfonista: "ok vado a vedere"
Aspetto che va via
Gli metto la mano davanti al volto
Emma: "non guardarmi così"
Si morde il labbro inferiore
Briga: "perché??"
Emma: "perché si" gli dico riabbottonandogli la camicia e alzandomi
Briga: "non reggi il mio sguardo??"
Emma: "ho retto tre mesi quindi direi che so reggerlo"
Gli tendo la mano per farlo alzare
Briga: "stasera eccezione"
Emma: "il mio autocontrollo mi ha chiesto un giorno di permesso"
Sorride e si avvicina mi prende i fianchi
Briga: "bella la brown bella"
Poi raccoglie la mia camicia e mi aiuta a rindossarla
Come mi aiuta a mettere le maniche mi riempie di baci il collo io chiudo gli occhi
Emma: "briga ti prego rendi tutto più difficile così"
Briga: "abbiamo ancora cinque minuti"
Riapro gli occhi e resisto perché la voglia di ributtarlo nella poltrona è tanta
Prendo la camicia e gliela passo mi avvicino alla trousse per prendere un dischetto e lo bagno con l'acqua
Briga si volta e fa per andare lo prendo
Emma: "il rossetto"
Sorride realizzando di essere pieno del mio rossetto
Lo pulisco
Briga: "riguardo stasera..."
Emma: "...siamo impegnati e lo sappiamo tu ora hai una finale a cui pensare ora vai che finisco di prepararmi"
Mi guarda il suo sguardo lo sento fino dentro me stessa e senza dire niente si volta e esce"
Rivivo la scena passo dopo passo e mi siedo proprio su quella poltrona per provare a rilassarmi

Il tuo sguardo come una ombraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora