1.

13 0 0
                                    

La ragazza di ghiaccio

Nome: Astrid Winter
Data di nascita: 31/12/1998
Cittadinanza: Americana
Aspetto fisico: alta circa 1.65, è piccola e esile, ma proporzionata.
I lineamenti sono scandinavi, date le sue origini, la pelle è bianca come il latte, i capelli sono biondissimi, quasi bianchi, cadono fino alle spalle.
Gli occhi sono color ghiaccio, lo sguardo è magnetico e freddo, il naso è piccolo e grazioso, la bocca è leggermente carnosa e sfoggia un bellissimo piercing sulle labbra.
Nonostante i lineamenti fini, la sua esilità, gli occhi color ghiaccio in contrasto con i capelli quasi bianchi la rendono una ragazza bellissima con una bellezza fuori dal comune.
Situazione sentimentale: instabile
Malattia : Malata d'Amore
Spiegazione disturbi:
Fredda come il ghiaccio, crede di non avere sentimenti, di non provare amore o affetto per qualsiasi persona esistente
In realtà lo pensa psicologicamente, cioè crede che sia così ma in realtà lo è, e solo un'idea sbagliata che vive dentro la sua mente
Presto un ragazzo la farà impazzire, le dimostrerà che sotto quel cuore di ghiaccio si nasconde puro fuoco.

Astrid ama l'inverno, adora guardare dalla finestra di casa sua i piccoli cristalli di neve che cadono dal cielo. È sempre stata affascinata dal quel panorama, talmente tanto che voleva esserne parte. Ha sempre desiderato essere  una persona fredda e distaccata , perché detesta essere capita ed è convinta che in qualche modo la gente conoscendola , possa in qualche modo ferirla.
Non ha mai avuto problemi con i suoi genitori, anzi ha sempre condotto una via tranquilla.
Eccetto, il giorno in  cui arrivò Erik nella sua vita .
Era un ragazzo alto 1.90 e  ben messo, ovvero non era grasso ma aveva i muscoli. I suoi capelli erano ricci e neri come il carbone, ma o suoi occhi erano grigi e si intonavano perfettamente con la sua pelle bianca.  Sembrava l'elter ego maschile di Astrid, solo che di differenziò da lei perché aveva un carattere dolce e amichevole.
Era talmente tenero che Astrid si metteva a vomitare a vederlo.
Poi era un amore, nel vero senso della parola, sorrideva a tutti mostrando le sue cucciolo se fossette.
La sua felicità perenne e il suo sorriso smagliante le dava il voltastomaco, desiderava con tutta se stessa prenderlo e torturalo per farlo soffrire.
Mentre stava pensando si accorse che stava ridendo da sola

So cosa state pensando: vi starete chiedendo perché non ho voluto mettere un ragazzo stronzo come le classiche storielle adolescenziali. La questione è semplice da spiegare, tutte noi anche le più sante preferiscono i ragazzi stronzi perché anche se fanno soffrire, riescono a farti provare qualcosa. Questo ragionamento lo facciamo in molte, però il mio scopo è quello di farvi aprire la mente a nuove opportunità.

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 06, 2016 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

Follie d'amoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora