CAPITOLO 2 Le ragioni del cuore

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Marcus 

"Quindi, fammi capire..." inizia Lauren, camminando avanti e indietro. "Lui si è fatto la segretaria per capire se era innamorato di Annabelle, per una storia che gli hai raccontato di quando eri al liceo?"

"Esatto." ammette James, seduto accanto a me sul davanzale della finestra. Parlano come se io non fossi presente. "Lo so che rasenta la follia..."

"Non potrai più stare su questo davanzale senza ricordare questo momento..."

"Veramente, abbiamo abbondantemente superato quel limite." commenta la bionda. "E di parecchio."

"Sì, beh, è un genio della giurisprudenza, non in amore." Solleva le spalle il mio migliore amico. 

"Marcus, ti do una news incredibile. Pronto?" Le faccio cenno di continuare, aspettandomi il peggio. "Eri cotto di lei dal primo momento, è quello che si chiama colpo di fulmine. Non erano necessari i tuoi servizi alla segretaria per capirlo."

Vorrei che James mi picchiasse. Potrei anche sbattere la testa contro il muro ripetutamente, così la smetterebbe di farmi così male. 

"Ecco, ora lo hai ucciso di nuovo, sei contenta?"

Sono stanco e, allo stesso tempo, non riesco a chiudere gli occhi: ogni volta che lo faccio vedo il suo viso in lacrime.  

Mi alzo per andare in cucina e loro mi seguono senza darmi tregua. Smetto di ascoltarli e cerco di fare qualcosa per distrarmi un attimo, qualsiasi cosa mi dia una tregua.  Apro l'anta per prendere un bicchiere e, proprio all'ultimo, noto una scatola rossa che non è mia, non lontana dalle tazze. La prendo in mano e la apro, mentre Lauren e James continuano il discorso.

Sono bustine di thé.

Ne prendo una e inspiro il profumo dei frutti rossi, mentre il ricordo di lei che in piena notte fa questo thé per farmi calmare, mi fa battere forte il cuore.

Questo appartamento è vuoto senza lei, così come me.

"Non tiferò per lui e non dovresti nemmeno chiedermelo." Ritorno alla realtà con questa frase di Lauren. "L'errore l'ho commesso una volta, non due."

"Potresti essere neutrale come me, senza influenzare nessuno."

"Ti piacerebbe!" 

Comincio a preparare l'acqua calda.

"Un buon thé fa sempre passare tutto, vedrai..."

Sistemo le tre tazze e scarto le bustine. Non appena l'acqua bolle, la verso in modo da avere tutti la stessa quantità, mescolando le varie bustine.

"Cinque cerchi in senso orario e..."

"Cinque in senso antiorario." conclude Lauren per me e mi fissa basita. "Questa è la sua marca di thé preferita."

"E questo è il mio thé preferito. Mi ha lasciato le bustine di proposito." le dico e le indico la scatola rossa, porgendole la tazza calda. "Scotta, stai attenta."

Sorseggio per testare il thé, impaziente come sempre, ma non è ancora inteso il sapore come piace a me. Tocco il ripiano del tavolo e chiudo gli occhi un istante, respirando a fondo. 

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