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Sai che ho sentito dire? Si dice che una persona che muore, in realtà non muore veramente fintanto che vive nel cuore di una persona.

Stronzate.

Se così fosse, tu saresti qui, accanto a me, a baciarmi.

Ma non ci sei, ed è questa la realtà.

Non immagini nemmeno quante notti insonni ho passato. Il motivo? I miei mostri.

Continuavo a ripetermi che fosse soltanto colpa mia, lo è sempre stata.

Ed ora sono qui, a scriverti, un po' per fermare il mio dolore, un po' per cercare di sentirti il più vicino possibile a me.

Ho perso l'appetito, la gioia di vivere. Possibile che l'assenza di una persona faccia così male?

Mi manchi.. Hermione.

Mi mancano i tuoi capelli sempre in disordine, i tuoi libri sparsi per tutta la mia stanza quando di notte venivi a trovarmi nei dormitori dei Serpeverde. Manca il tuo odore sul cuscino, che restava impresso ogni volta che restavi a dormire con me.

Perché sei andata via, Hermione? Potevamo essere felici. E invece guardaci ora.

Guardami mentre scrivo questa lettera, guardami mentre muoio.

Neanche un crucio è paragonabile al dolore che mi sta distruggendo.

Mi perfora l'anima, Hermione.. Fa male.

Mi guardo attorno e vedo pezzi di te ovunque.

Ti rivedo in ogni angolo del mondo, ma non ti sento in nessuno di essi.

Ho in mano la tua sciarpa, quella dei Grifondoro. Sai perché divento sempre più sofferente? No?

Perché non c'è più il tuo odore.

E mi sento uno stupido perché sono ancora convinto che il tutto sia successo ieri, ma guardando il calendario, noto che sono passati cinque mesi, cinque.

Pochi, molti.. Che differenza fa? Perché limitarsi a definire un tempo quando invece si potrebbe misurare il tutto in base al dolore?

Sai, sono in sala da pranzo e mia madre non fa altro che passarmi davanti.

Mi guarda e percepisco che la sofferenza sta colpendo anche lei.

Ti amava Hermione, come del resto, tutto il mondo. E so che le volevi bene anche tu.

Tolto me, è stata l'ultima persona che hai visto prima di andartene.

Eri così piccola tra le sue braccia, troppo fragile, troppo.

Quando ti ha stretta di scatto, quando ha iniziato a piangere disperata, ho capito che non eri più con noi.

Vetri rotti, Hermione. Il mio cuore si frantumò in quel modo.

Da quel momento, la mia mente, masochista aggiungerei, mi riportò indietro nel tempo.

La prima volta che ti vidi a Diagon Alley, la prima volta che ti vidi a Hogwarts, la prima volta che ti vidi con l'uniforme dei Grifondoro.

Eravamo dei bambini Hermione, innocenti.

Per innamorarmi davvero ci misi di più. Tutto inizio durante quel ballo.

Ti sentivo urlare, stavo per raggiungere la sala, ero sulle scale.

<< ..la prossima volta prendi il coraggio di invitarmi per primo, e no come ultima riserva! >>

Da lì non ci capii più nulla.

Riserva? Come potevi tu essere una riserva? Tu.. che quella sera saresti potuta essere la mia regina.

Mi avvicinai a te e per la prima volta non mi importò nulla degli altri: la mia regina stava piangendo, e non potevo lasciarla così.

Da quel momento, il nostro rapporto crebbe sempre di più.

Crebbe, poi si interruppe in un secondo, durante la guerra.

Non volevo più essere un Mangiamorte, lo sai. Ma il Signore Oscuro non lo accettava, e così per ira provò ad uccidermi trafiggendomi il cuore con un semplice incantesimo.

Provò.

Ma non ci riuscì.

Perché ti sei messa in mezzo, amore?

La mia mano trema, i ricordi hanno un potentissimo effetto su di me. Fanno male, ma sono la cosa più vicina a te.

Dovunque tu sia, ti prego, continua ad amarmi tanto quanto io amo te.

Tutto l'amore che ho,

Draco.

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Harry Potter richiuse la lettera che aveva in mano, la mise di nuovo nella busta, e la lasciò sotto una grande pietra, davanti la lapide di Hermione...e di Draco.

Harry, Ron e la famiglia Malfoy ritennero opportuno metterli vicini.

La vita con loro è stata ingiusta, ridusse il loro amore in pochi anni. Ora la morte sarà ben più gentile: offrirà a loro un amore eterno, tutto da vivere insieme.

Ciao a tutti! Spero che vi piaccia questa piccola storia che ho scritto in un momento in cui, non so, mi sembrava giusto. Un bacio grande,

Claudia, x.

I ricordi che uccidono.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora