Annabelle
Decidere cosa fare.
Mi siedo sul tappeto morbido davanti al camino, cercando di tenere in vita il fuoco come mi è stato insegnato. Al contrario di ieri, oggi il tempo non dà tregua e non ha smesso nemmeno un secondo di piovere, un po' come a punirmi.
Questo posto, la pioggia, il calore del camino acceso... Tutto sembra riportarmi a Marcus.
Dentro ho un miscuglio di emozioni contrastanti e nessuna riesce a prendere il sopravvento sull'altra.
La rabbia del tradimento.
L'amore che sento e che non posso ignorare.
L'illusione di un noi che si è perso.
L'agitazione che provo quando è nei paraggi.
Il nervoso quando vedo Alena sul piano.
Tra poco dovrei cominciare a ritornare verso New York e ancora non ho preso una decisione definitiva. Sistemo le ultime cose per essere in linea con la tabella di marcia e partire a un orario decente per evitare il traffico.
Ho passato la notte a rigirarmi nel letto, senza chiudere occhio, perché ogni volta che lo facevo avevo la sensazione di averlo lì, tra le coperte, che mi fissava con i suoi occhi limpidi, mentre mi accarezzava i capelli.
Solo l'idea ha agitato il battito del cuore fino a farlo impazzire.
"Ti aspetto, Annabelle..."
Perché dirmi questo? Perché continuare a insistere, visto che ha ceduto a un'altra donna? Perché comportarsi in questo modo senza senso?
Posso aver sbagliato? Tutto quello che c'è stato era una presa in giro?
Non lo so. Ci sono cose che non possono ingannare.
Il cuore, ad esempio.
Il suo cuore scalciava eccitato nel petto ogni volta che lo sfioravo ed era una delle cose di cui più ero orgogliosa, proprio perché non lo poteva prevedere. Lui, Marcus Kane, l'uomo che deve avere tutto sotto il suo assoluto controllo, in realtà si ritrovava spaesato dagli imprevisti.
Le labbra e le mani.
Il modo in cui mi prendeva e mi teneva stretta a sé, mentre mi baciava, possono essere falsi? Non ho mai avuto il sentore di un trabocchetto che mi tendeva solo per il sesso, anzi. Avevo la sensazione che fosse più sorpreso di me nel sentirsi in quel modo.
Le parole, queste sì possono ingannare.
"Credo proprio di volerti come tu vuoi me..."
Lui ha sempre fatto fatica con le parole. Non era abituato a discutere, a comunicare. Infatti, non mi ha detto niente del suo passato, nemmeno quando qualcosa lo logorava dentro durante il caso Blake. Si è chiuso e ha chiuso fuori anche me, ma non è ingannare. Questo è essere in difficoltà.
Il comportamento con Alena.
Tra tutte le donne che poteva scegliere, tra tutte quelle che ci sarebbero state volentieri con lui senza alcuno sforzo, ha scelto proprio quella che non sopporto.
Il mio opposto. Un doppio schiaffo, in pratica.
"Che odio quella stronza!" commento tra me e me, mentre brucio pezzi di carta. "Ho voglia di buttarla nel camino quella maledetta!"
Chiamala stupida. Ovviamente quando un tipo come Marcus si avvicina non puoi fare altro che cedere. Non importa quanto tu possa essere forte, lui ha quello charme da seduttore che ti fa cadere in tentazione.
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Ti appartengo
ChickLit#2 della Kane Series Quando ti innamori per la prima volta, può capitare che qualcosa vada storto. Annabelle, dopo la delusione per Marcus, ha imparato la lezione e deve ricomporre i pezzi di sé per ritrovare il suo equilibrio. Ma il giovane e sedu...