prologo

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Adeline era una come tante altre: bella, solare, disposta a tutto per la famiglia e i suoi amici, aveva un ragazzo favoloso, a scuola andava bene tranne che in scenze .
No, non è vero niente.
Adeline era completamente diversa da tutte le altre, aveva lunghi capelli neri che spesso neanche pettinava, aveva grandi occhi marroni con alcune sfumature verdi, grandi labbra e denti perfettamente bianchi, odiava la sua famiglia in particolare la madre e la sorella maggiore.
La mia storia come, forse, avrete capito dalla descrizione, inizia il 17 maggio 2015, ovvero il 18 compleanno di adeline;
Ma queato è il prologo quindi vi spiegaro cos avenne il 7 luglio 2013 quando la protagonista ne aveva 16:
Quel pomeriggio la famiglia forbs era andata in montagna da amici di famiglia, Adeline dentro di se sentiva una vibrazione, come se la stesse avvertendo, come per avvisarla che presto succederà qualcosa di brutto.
Lei fece finta di niente e salì in auto, per tutto il viaggio d'andata non fece altro che tamburellare nel finestrino con le dita, non pensava che quelle vibrazioni fossere degli allarmi, ma le facevano ugualmente paura. Una volta arrivati sentì ancora quella strana sensazione, più forte, più violenta, più allarmante. Ma fece finta di niente.
Il pomeriggio dovette stare dietro ai bambini più piccoli, odiava fare la baby sitter, ma era sempre meglio di stare con quella rompi palle della sorella, ma a ogni rumore si girava violentemente sperando ogni volta di trovare solo scoiattoli e stambecchi.
Durante la strada di ritorno sucesse, la macchina sbandò, colpendo in pieno una roccia nel orlo di un precipizio.e poi niente, tutto nero. Quando riaprì gli occhi era stesa in un lettino d'ospedale, sentiva la puzza di malato e antibiotici penetrarle il naso fino farle lacrimare gli occhi. Dopo qualche minuto che fissava il vuoto per cercare di ricordare cosa fosse successo arrivo un umo, camice bianco, occhiali tondi appiggiati sul naso e un pizzetto al quarto ridicolo.
Sussurrò qualcosa al orecchio di un infermiera che fisso adeline e poi annuì;
A quel punto l'uomo si avvicinò e le disse
《Come stai? Hai fatto un brutto incidente è un miracolo che tu sia ancora viva》
《Lei chi è?》
《Sono Paolo il chirurgo》
《Cosa vuole da me?》
《Signorina Forbs, c'è qui suo padre che vorrebbe parlarle, ma primo devo darle una triste notizia》
《Come mio padre?cosa deve dirmi? Potrò ancora camminare? Che è sucesso?》
《 si calmi, lei sta benissimo ha solo qualche ciccatrice qua e la, si tratta di sua madre e sua sorella... dopo l'inicidente ... hanno provato ad aiutarle ma era troppo tardi》
Lei aveva capito dove volesse andare a parare, ma non stava pensando a cosa le volesse dire ma piuttosto a quanto fosse difficile per lui dare notizie del genere
《Sono morte》disse lei senza mostrare una nota di stupore e tristezza,
Rimase un attimo immobile come una statua, pensò al fatto che le odiava ma dopo tutto era la sua famiglia.
Poi prese un gran respiro e disse
《Fai entrare papà》
Senza discutere Paolo aprì la porta ed entrò suo padre
Si avvicino velocemente e l'abraccio abbastanza forte da toglierle il respiro.
Lei si chiedeva perché tutti fossero così dispiaciuti
Quelle due erano delle serpi velenose non sarebbero mancate a nessuno
《Ade come stai?》
Chiese il padre gurdandole gli occhi e cercando in vano di pulire col pollice il trucco colato
《Bene contando che ho appema avuto un incidente》
Il padre sorrise e ridacchiò
《Giusto...》
Lei vedeva le labbra del padre muoversi ma non udiva una parola, non riusciva proprio a concentrarsi
Pensava alle vibrazioni prima del incidente
Pensava alleborribili ciccatrici che le erano rimaste
Ma soprattutto pensava a quanto la vita fosse una puttana gelida, che prima ti fa finta di amarti e ti fa tutto ciò che vuoi e poi ti getta nel oscurità più totale, quando decide che non le piaci più ti distrugge.
Per i due anni successivi si trasferì a Milano dal padre, nella nuova scuola era spesso bulizzata perché tendeva a isolarsi e si vestiva e truccava con colori scuri
e provava un grande odio represso nei confronti di tutti

come una fenice Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora