10.Il sogno

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Uscii dalla stanza sbuffando.

Non sopportavo ciò che si era creato tra noi. 

Se quella era l'amicizia allora non volevo essere sua amica. Odiavo non sapere le cose, odiavo Mattia. Mi diressi verso il bagno, in fondo al corridoio.

"Te lo giuro!" Sentii dire dal piano inferiore.

No, Un'altra delle loro riunioni segrete, sbuffai. 

"Ci sono anche io, comunque!" volevo urlare loro. 

Entrai in bagno e mi lavai i denti. 

Non li conoscevo da molto, ma non mi sembrava giusto che mi escludessero così. Il libro lo avevo travato io.. Perché non rendermi partecipe..? Questa storia non mi piaceva. 

Era solo un libro! 

Finii di lavarmi e tornai nella stanza di Mattia. Naturalmente lui non c'era. Che nervi.

Me ne frega i e mi lasciai cadere di peso sul letto. Presi il telefono dalle tasche e cominciai a scrivere a Valeria, lei sarebbe sicuramente riuscita a calmarmi. 

*Li odio! Li odio tutti! Mattia per primo! Lo odio!* 

Mi scese una lacrima, perché escludermi? Cosa dovevo fare per conquistare la loro fiducia? Il fatto che in quel gruppo ci fosse anche Andrea, il ragazzo che mi conosceva meglio di chiunque altro al mondo, mi faceva ancora più male. Mi sentivo tradita, due volte in una settimana.. Complimenti Andrea! 

Prima di riuscire a ricevere una risposta dalla ragazza che, in quel momento, mi sembrava la mia unica amica, mi addormentai.


Mi ero persa nel bosco.
Dove ero? Cosa ci facevo qui?
Ero spaventata e disorientata.
Cominciai a correre e le lacrime cominciarono a scendere sul mio viso.
Inciampai in una radice e caddi a terra.
Alzai il viso e rimasi incantata da due enormi occhi marroni.
Un'enorme lupo era chinato verso di me. Mi stava.. Annusando?
Mi alzai immediatamente mentre lui restó seduto, immobile a scrutarmi.
Stranamente mi calmai, la paura mi passò: mi sentivo protetta da quei due occhi, come se fossi a casa.
Il lupo si alzò e corse verso un sentiero, che non avevo visto, poco più avanti. Avevo una voglia matta di mettere una mano nel suo folto pelo color cioccolato. Sembrava così morbido..
Si fermò e mi guardò.
Mi stava dicendo di seguirlo?
Mi avvicinai e lui ricominciò a muoversi.
Voleva decisamente che lo seguissi.
Cominciò a correre, io lo seguii.


Mi svegliai di soprassalto e saltai su a sedere con il cuore che batteva all'impazzata. Allungai una mano nel buio del luogo dove mi trovavo. Toccai un lenzuolo, un materasso. 

Ero nella stanza di Mattia. Era stato solo un sogno. Niente bosco. Niente lupo.

Mentre mi guardavo attorno sentii qualcosa muoversi accanto a me. 

Mi girai spaventata.

"Shht non urlare sono io!"  Era Mattia. Effettivamente ero nella sua camera.. Chi altro poteva essere?

Il lupo che avevo sognato? Che sciocchezza..

"Tutto bene?" Mi chiese "Sembri spaventata.." Aggiunse sogghignando.

"Si.. Solo uno strano sogno." Risposi scuotendo la testa. 

"Racconta dai.. Tanto non c'è molto da fare alle 3.00 di notte" disse indicando l'orologio sul comodino.

Potevo fidarmi? Mi aveva esclusa tutta la serata dalla sua "Riunione segreta" e non mi aveva mai trattato decentemente. Certo che non potevo fidarmi di lui! Lo odiavo! Ma, come aveva appena detto lui.. Che altro c'era da fare alle 3.00 di notte..?

"Ho sognato di essere in un bosco, mi ero persa, poi è arrivato in lupo e io l'ho seguito.. Poi mi sono svegliata" dissi tutto d'un fiato.

"Un lupo?" Mi rispose alzando un sopracciglio

"Lo so che sembra stupido.. Ma sembrava così reale.." Mi sdraiai nuovamente sbuffando. Mattia mi attirò a se e mi mise un braccio intorno alle spalle. 

"Beh.. Ti piacciono molto i lupi se li sogni anche di notte" 

"Si, e mi piacerebbe molto vederne uno" riposi sbadigliando.
"Beh, qui siamo quasi in montagna! Magari ne vedrai uno.." Mi disse "Forse anche prima di quando vorresti.." aggiunse sussurrando.

Sorrisi e mi addormentai con la testa sulla sua spalla


Il lupo continuava a correre nel bosco e io continuavo a seguirlo. Attraversammo un ponte, costeggiammo un fiume.. Dove mi stava portando?
Ad un certo punto si fermò.
Lo raggiunsi e lui si mise a scavare.
Dopo qualche minuto vidi una scatoletta argento. Il lupo si fermò e io la afferrai.
Cominciò ad osservarmi.
La aprii e guardai all'interno.
C'era una collana.
Il ciondolo era formato da una pietra nera e,sopra ad essa, il profilo del muso di un lupo. Queste due parti erano tenute insieme da delle strisce argento che partivano dall'animale e si intrecciavano nella pietra.
Guardai il lupo davanti a me.
Cosa dovevo fare con essa?
Lui ululò.


Mi svegliai sentendo un profumo fantastico di biscotti appena sfornati. 

Aprii gli occhi,Mattia non era in camera. La giornata cominciava bene! 

Faceva freddo, così mi misi una felpa e scesi al piano inferiore.

"Scotta,scotta scottaa!" Sentii una voce femminile in cucina. 

Appena varcai la soglia notai che era Silvia alle prese con il forno.

"Buongiorno!" La salutai stiracchiandomi. 

"Ehi Lucy! Ti ho svegliato?" Rispose dando un colpo con il fianco all'anta del forno per chiuderla. 

"No tranquilla." Sorrisi. 

"Allora anche tu sei una mattiniera!" Disse saltellando "Io non riuscivo a dormire con Davide in camera che russava come un trattore.. Così mi sono messa a cucinare." Si tolse i guanti e li gettò sul tavolo.

Mattiniera? Io? Effettivamente mi ero alzata senza guardare l'ora. 

Misi le mani nella tasca della felpa per cercare il telefono e vedere le ore. 

Non lo trovai. In tasca c'era qualcos'altro.

Una collana, quella che mi aveva dato il lupo nel sogno.. O forse non era un sogno. 

#SPAZIOAUTRICE

Ci sono riuscita!!

Scusate se ci ho messo quasi un mese ad aggiornare ma la batteria del mio computer si è fusa.. E non avevo pensato di scrivere dal telefono. 

Grazie Gabbe, senza di te questo capitolo non ci sarebbe❤️ passate a leggere il suo libro
No fear, i'm with you. (@GabbeAngel)


Il bacio della luna pienaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora