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Ciao a tutti,credo proprio che dovrei presentarmi prima di iniziare,quindi dico che sono una ragazza molto semplice,ho 14 anni devo iniziare la seconda superiore,ho un'amica molto speciale a cui sono molto legata,si chiama Maddy e il resto delle mie compagne di classe sono importanti ma non quanto lei,è il mio opposto,vivace,allegra,solare e infine stupenda sa relazionarsi con i ragazzi come io riesco a leggere i libri (leggo spesso perchè è come se il protagonista diventassi io in quel attimo)per quanto riguarda invece i miei compagni sono tutti molto carini,lo ametto,ma appartengono tutti al gruppo bad-boy per mia sfortuna,a parte la mia vita sociale potrei parlare della mia famiglia,i miei genitori sono divorziati e io vivo con mia madre,è molto comprensiva e spesso anche troppo,con lei mi confido molto dato la sua giovane età e il legame che ci lega ma ultimamente litighiamo per diverse cavolate, sono molto irritabile e se qualcosa non mi convince deve cambiare all'istante,infine questa è una breve descrizione su di me ma troverete altro durante il racconto.
Ma che sbadata sono,io mi chiamo Maia.

La campanella suonó così io e Maddy ci affrettammo ad entrare in classe,non prima ovviamente di baciarsi quel suo fusto di ragazzo,il classico bad-boy,biondo,occhi neri,due pozze di pece penetranti da far paura,era possibile che non si lasciavano neanche per dieci secondi?!

Spesso mi sentivo la terza in comodo quindi cercavo lo sguardo di Matt,il migliore amico di Connor e fortunatamente lo trovavo a volte,si vede che anche lui non voleva sentirsi il terzo in comodo.

Solo dopo esserci conto della nostra imbarazzante situazione scoppiamo a ridere in silenzio,cosa che non accadeva molto spesso anzi potrei supporre che non fosse mai accaduta,così le mie guance diedero vita colorandosi di un rosso pomodoro immediatamente,loro si che sapevano rovinare tutto,finchè Matt non venne assaltato da Leah che inizió a baciarlo come se non lo vedesse da una vita.
Leah era una ragazza di quarta molto particolare,non aveva una buona reputazione a scuola nonostante ció tutti i ragazzi le sbavavano dietro,poichè il suo corpo insinuava a curve prosperose che ovviamente non copriva,anzi si potrebbe dire che le hanno viste e ne hanno avuto a che fare tutti.

Matthew non perse altro tempo così decise rotolarsi insieme a lei fino al bagno aggrappandosi l'un l'altro,una scena che mi fece rabbrividire e mi provoco solo una nausea insistente.
Una volta entrati nei servizi le loro tracce furono perse e fortunatamente nello stesso momento Maddy e Connor smisero di baciarsi ed entrammo tutti in classe,poco dopo ci raggiunse la professoressa di italiano che ci salutó ricevendo in risposta un semplicissimo "buongiorno".
Alcuni istanti dopo l'appello Matt decise di farsi vivo ed era ora,entró in classe con i capelli scompigliati,un sorrisetto sghembo e non riuscii ad immaginarmi cosa potesse aver fatto in quel bagno con quella ragazza,d'altronde lui somigliava molto all'amico poichè rappresentava anche lui il bad-boy,alto,con un fisico da far paura,capelli castani e occhi azzurro mare,con l'eccezione che Connor riuscì a cambiare per Maddy mentre Matt non cambierà mai,Matt non si impegnerà mai in una relazione seria,non è da lui.

La lezione di italiano finì molto velocemente dato che al posto di seguire la lezione mi distrai insieme a Maddy,con la quale parlammo su come avessimo passato il pomeriggio,così optammo per andare a casa sua.

Appena suonó l'intervallo io e Maddy uscimmo fuori finchè non senti una mano che bloccó il mio polso,decisi di girarmi finchè non vidi Matt con il suo sorrisino sghembo che mi disse:
-La prossima volta che arrossirai per una mia risata soffocata,avvertimi-.
Non poteva essersi accorto di come ero diventata rossa per una semplicissima risata,ma come non facevo ad essere notata per poco mi trasformavo in un pomodoro vivente.

Tornai a casa con Maddy ma più lei parlava più io non l'ascoltavo,pensavo e ripensavo alla scena accaduta poco fa,cosa significava quella stretta al mio polso e "quell'avvertimi",ma dovevo smetterla all'istante,mi dovevo ricordare che era Matt,i miei comandi si esaudirono e i miei pensieri vennero scossi da Maddy.
-Maia,Maia mi stai ascoltando?- mi chiese.
-Si,scusa stavo pensando-risposi.
Rise e non capii finchè non mi chiese-a chi,signorina?- e in quell'istante mi maledissi per aver aperto bocca e per aver accettato un passaggio da Maddy,entrai in macchina e feci finta di non aver sentito quindi le chiesi che compiti ci fossero per domani e fortunatamente non mi assalì con altre domande e mi lasció stare.

Una volta entrata in casa salii le scale e mi ritrovai in camera buttata a peso morto nel mio amatissimo letto,coperto da un piumino,visto che stava finendo l'estate,con figure geometriche dettagliate quasi a formare un mosaico coloratissimo sui toni pastello.

Quel giorno non avevo fame quindi decisi di andare da Maddy subito,mi vestii con dei pantaloncini corti di jeans a vita alta,una maglia bianca a maniche corte,che lasciava scoperta una linea di addome e le mie amatissime vans nere,un po' azzardato come ouftit ma ottimo direi,perchè valorizzava le poche forme che mi ritrovavo.

Dato che Maddy abitava 4 case dopo la mia feci in fretta,mi ritrovai a casa sua con ospiti evidentemente,Connor e Matt,ma in ogni posto che andavo me lo ritrovavo di fianco a me,non che mi desse fastidio ma mi sentivo in imbarazzo con lui.
Passammo il resto del pomeriggio parlando e ridendo,sembravamo ottimi amici.

Quando dovetti tornare a casa Matt decise che mi avrebbe accompagnata ma io più volte ribattei decisa finchè non mi arresi,d'altronde ormai era buio,lui mi aveva caricato sulle sue spalle e mi portó fino in macchina,nonostante le mie urla che mi sembrarono molto chiare.

Entrai a casa ormai ancora più felice e interrogativa di prima,cosa significava tutto questo?!

Evitavo le mie pippe mentali,Matt era Matt,nessun'altro.

Ti prego,restaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora