CAPITOLO 24 Tra passato e presente

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Annabelle

Sono passati giorni dalla testimonianza di Sally e ancora siamo alla ricerca di prove. Subito dopo aver avuto l'intuizione che potesse esserci un video o qualche foto della violenza che Kane non voleva mostrare, i due detective sono stati bravi a smuovere i loro canali e fare rianalizzare il PC sequestrato di Fallen.

"Quindi, la squadra informatica non ha trovato niente nel drive di Fallen."

Siamo di nuovo al punto di partenza. È stato un buco nell'acqua..

"No, niente." Conrad si tocca la barba appena accennata, sospirando rassegnato. "Hai avuto una buona idea."

"Deve essere da qualche parte, invece." insistito e Ruby mi fissa curiosa, chiedendomi silenziosamente come mai sia così certa. "Erik Kane ha avuto la stessa intuizione nel processo e la sua era un'espressione di allarme."

"Potrebbe averti teso una trappola." commenta lei. "Potrebbe aver finto."

"Forse." borbotto e questa riflessione mi fa vacillare. "Abbiamo controllato le sue opere?"

"Che intendi?"

"Lui fa tutto per l'arte, per raggiungere nuovi livelli e migliorarsi. Questa è la sua scusa." inizio e prendo il PC, andando sul sito per controllare. "Quindi, dopo ogni evento forte si sarà concentrato su un'opera e..."

Ha un sito internet dove vi sono raccolte tutte le sue opere realizzate negli anni, dai quadri alle sculture e alcuni sono persino in vendita.

Mostro il PC ai due detective che si sporgono verso lo schermo. L'ultimo dipinto di Fallen, con data dopo la violenza di Sally, si chiama la caduta.

E non so bene come descriverlo dato che il suo stile è completamente astratto.

Torno indietro e vado verso la data della violenza di Melanie Cats, trovando un dipinto intitolato la rinascita.

E nemmeno questo si capisce gran che.

Da questo però si capisce che Christian Fallen non l'ha mai vista come una violenza sessuale, per lui era solo arte. In tutti i sensi e le ha rese tali.

"Kane ha intenzione di portarlo alla sbarra?" chiede Conrad e mi limito ad annuire. "Quanto puoi spingere per... Farlo crollare? Tu puoi manipolarlo per farlo cedere?"

"Potrei innervosirlo." aggiungo. "Ma il suo difensore mi metterà i bastoni tra le ruote. Vorrei evitare di arrivare all'arringa finale con solo la carta della sua testimonianza da giocarmi. Se dovessi fallire, manderei all'aria l'intero processo."

"Potremmo non avere altra possibilità." commenta Ruby. "Hai fatto un ottimo lavoro, Morgan. Non avevi molte cartucce da giocare. Un avvocato d'ufficio sarebbe stato più facile da manipolare, ma un vecchio volpone come Erik Kane è un osso duro con le prove che avevamo."

"Noi avevamo delle prove. Alcune le dobbiamo ancora trovare." ribatto determinata e Conrad sorride soddisfatto del mio atteggiamento.

"Proviamoci. Ancora una volta. Riprendiamo tutto quello che abbiamo e troviamo quelle prove." afferma il detective.

"E con la preside?"

"Siamo andati a fare domande, ma come previsto hanno fatto quadrato per proteggersi. Quella donna non ha voluto nemmeno incontrarci non appena ha scoperto che stavamo indagando."

"Vorrà dire che incontrerà me." rifletto ad alta voce e Ruby inclina la testa. "Cosa?"

"Non penso sia una buona idea per la tua posizione." risponde saggiamente. "Non bruciarti le carte. Quella donna è un mostro, ma non abbiamo prove a meno che qualcuno non parli. Se intimidisce e attacca la testa del serpente, il corpo reagirà per proteggerla. Noi dobbiamo fare il contrario."

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