"Un addio difficile da accettare"

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Ed eccomi qua.
In classe l'insegnante fa lezione: non so cosa stia dicendo, non riesco a seguire.
Per la testa ho solo lei. Lei e quello che ha fatto. Ancora non riesco a crederci.
Giulia, perché l'hai fatto? Anzi, lo so io il perché. Ci sono mille risposte a questa domanda. Forse una parola racchiude tutto.
STANCA. Stanca di vivere. Non ne potevi più. E tutto questo ti ha portata al tuo gesto.
È passata più di una settimana, ma non riesco a non pensarci. Ripenso a quando l'ho scoperto. Un messaggio di Sara nel gruppo di whatsapp ha cambiato tutto. E poi quei tre messaggi, sempre da parte sua, in chat privata:
"Linda
Giulia non c'è più
Si è uccisa"

E quelle foto degli articoli su Internet:

"Una tredicenne è stata trovata oggi pomeriggio senza vita nella sua cameretta dal padre con una corda intorno al collo. La corsa in ospedale non ha permesso di salvarle la vita..."

"Frequentava la terza media la tredicenne che oggi si è tolta la vita, impiccandosi nella sua cameretta. La ragazza ha lasciato due bigliettini. 'Avete visto cosa ho fatto, siete contenti?'. L'insano gesto è stato compiuto prima delle 17."

Continuavo a vedere quegli articoli. Non riuscivo a crederci. E non volevo farlo.
Dopo pochi minuti ho realizzato la cosa. Sono scoppiata a piangere.
Giulia... Giulia è morta. Suicidio. No, non è possibile.
E invece è così. In quel momento ho collegato tutto, soprattutto il suo ultimo messaggio nel gruppo.
"Addio"
Solo questo. Un secco addio. Dovevo capire subito il significato di quel messaggio.
Me lo aveva detto. Mi aveva detto che voleva mettere fine alla sua vita. Mi aveva avvisata qualche mese fa. Sapevo che prima o poi l'avrebbe fatto. Ma non immaginavo così presto. Sono stata una stupida. Dovevo capire che era già arrivata al limite.
Non le ho nemmeno detto tutto quello che volevo dirle. Non le ho chiesto come stava la caviglia, visto che le faceva male. Non le ho chiesto come andava con il ragazzo che le piaceva, visto che me ne parlava spesso. Ma soprattutto non le ho detto quanto le volevo bene. Forse perché l'ho capito solo ora che non c'è più.
È proprio vero che capisci il valore di qualcosa (o qualcuno) solo quando l'hai persa.
Sono passate quasi due settimane e penso sempre a lei.
Non riesco a passarci sopra, a realizzare e a convincermi. Non ci riesco. Odio quelli che mi dicono "Non pensarci" perché è l'ultima cosa che voglio fare è non pensarla. Tutto riporta a lei.
Mi manca anche se non l'ho mai vista di persona.
L'ho conosciuta grazie a quel gruppo di whatsapp.
La sua passione era il canto, come per me. Aveva una voce bellissima e anche lei lo era.
Mi manca, ma non mi sento sola. La sento. Ogni volta che arriva ho i brividi. Eravamo molo legate, anche se ci sentivamo solo via messaggio. Le voglio bene, più di quanto avessi immaginato.
Le parlo sempre e la cerco quando ho bisogno di lei.
Devo ancora realizzare tutta la questione e quando succederà sarà terribile, ma devo farlo.
Non posso mollare, devo essere forte.
Andrò avanti con lei al mio fianco. Mi aiuterà e mi sarà vicina... Per sempre.

TI VOGLIO BENE GIULIA ♡

UN ADDIO DIFFICILE DA ACCETTAREDove le storie prendono vita. Scoprilo ora