12-09-2015
Quella mattina il sole picchiava più del solito e le nuvole erano praticamente inesistenti.
Clarissa si era appena svegliata , con i capelli tutti arruffati e le sue occhiaie che arrivavano quasi fino alle ginocchia, andò a fare colazione.
Bevve il latte con una velocità impressionante e ritornò nel suo "covo", come lo definiva lei...
Aprì l'enorme armadio e tirò fuori un paio di jeans strappati e una maglietta bordeaux.
Andò all'ingresso prese lo zaino di un verde ormai sbiadito dal tempo, si infilò le sue amate cuffiette nelle orecchie e si precipitò alla fermata del bus.
Arrivata davanti all'enorme edificio che l'aveva accolta orami 5 anni fa , finalmente realizzò che quello che stava per vivere era il suo ultimo anno di scuola, fece un respiro profondo, e si incamminò verso l'atrio.
Come sempre quel posto era sempre pieno di gente e ogni volta diverse.
Le matricole tentavano di farsi spazio tra la marmaglia per trovare il tabellone con le classi.
« ma buongiorno, è da un po' che non la vedo»Questa era la voce di Mike , il migliore amico di clarissa, alto occhi azzurri e capelli biondi, sì il classico ragazzo che tutte vorrebbero.
Si sono conosciuti il primo giorno del loro primo anno di liceo quando lei , per sbaglio, gli andò addosso e lo fece cadere a terra come una pera cotta, in quel momento iniziarono a fare amicizia e scoprirono inoltre di essere in classe insieme.
« precisamente 12 ore 50 minuti e 23 secondi 24,25,26»
«okay hai reso l'idea»La campanella suonò e tutti gli alunni si precipitarono nelle loro aule.
«in che-»
«8s madame»
«merci monsieur»Arrivati in classe notarono qualcosa di strano...
C'era un ragazzo nuovo seduto infondo all'aula.
Capelli arruffati color pece, indossava una maglietta dei green day è un paio di jeans.
Ma la cosa che colpì più di tutte Clarissa furono gli occhi, erano di un verde tendente all'azzurro con delle pagliuzze d'oro a completare il tutto erano le lunghe ciglia che davano al tutto un'aria dolce e quasi ipnotica.
Il professore entrò interrompendo lo stato trans in cui era entrata clarissa, e ordinò silenzio.
La giornata si svolse come tutti i primi giorni di scuola dove la domanda che prevaleva era " salve ragazzi come sono andate le vacanze?"
« alla parkel le avrei colpito rispondere , ho passato delle vacanze di merda a causa dei suoi 400 esercizi di matematica, lei invece?»
« nooo troppo cattiva così »
« bah, non direi»
Ad un certo punto si avvicinò il ragazzo nuovo « scusate ragazzi , ma mi potreste dire dove posso trovare la vicepresidenza?»
« secondo piano a destra»
Rispose la mora
« Grazie , comunque io sono Michele»
Il ragazzo mise sotto il braccio il libretto e allungò la mano verso di lei
« Clarissa»
Lei gli strinse la mano , e in quel momento è come se avesse capito che lui sarebbe diventato un tassello importante per la sua vita.
« io invece sono Mike» interruppe il biondo.
«Piacere, io devo andare , allora a domani»
« a domani» risposero in coro i migliori amici.
Una volta usciti da scuola si salutarono con un abbraccio caloroso e se ne andarono ognuno per conto loro.
Arriva a casa , Clarissa si mise subito al computer e dopo un film strappalacrime, i suoi preferiti, andò a cena e di seguito si infilo nel suo letto.••• Ciao a tutti , finalmente sono ritornata più carica che mai, nuovo inizio e quindi nuova storia , che vede sempre come protagonista Michele e Clarissa.
Sincerante mi è mancato un sacco scrivere e credo proprio che questa volta FINIRÓ QUESTA STORIA , promesso.
Bhe ora è meglio che vada , vi mando un big bacio e mi serve tutto il vostro aiuto per continuare la FF.
Good bye
Frizzi
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Un Giorno In Più
FanfictionClarissa , classica ragazza di 18 anni che affronta l'ultimo anno di lice, ma non sa ancora chi incontrerà quel giorno...