Non ricordo neanche quando iniziò il tutto...
Il primo ricordo offuscato che ho, è quello di mia madre..
Era inverno, la neve era quasi più alta di me, una bambina di soli 6 anni, ero appena tornata dalla nonna, mi ci avevano portata perchè i miei dovevano andare fuori città... così mi dissero.. mi vennero a prendere nel tardo pomeriggio, erano nersovi, si vedeva sul loro volto che qualcosa non andava, ma allora ero troppo piccola per capire.
Entrati in casa continuarono a fare finta di niente.. sistemarono delle buste piene, cenammo e mi misero a dormire. Non durò molto e qualcosa mi svegliò.. erano voci..voci che urlavano.. ma non mi alzaì, restai ad occhi chiusi sotto le coperte ad ascoltare. All'inizio pensaì fosse la TV, ma mi sbagliavo...
Sentivo i passi di mio padre avvicinarsi e poi allontanarsi di nuovo, un continuo via vai... gridava in continuazione, dicendo di tutto e di più.. mia madre si lamentava per farlo smettere prima di svegliarmi, ma non le diede retta, anzì, si arrabbiò ancora di più...
Sentii solo un forte rumore.. qualcosa era caduto..
Aprii lentamente gli occhi e vidi mia madre in un angolo con le lacrime ali occhi, sotto l'ombra incombente di mio padre che la guardava dall'alto gridandole contro.. ero spaventata, molto .. non stetti neanche a pensarci e mi precipitai tra le sue braccia piangendo, mio padre smise di gridare.. e se me uscì sbattendo la porta.
Restai tra le braccia di mia madre continuando a piangere.. lei mi prese in braccio, si alzo e mi mise nel letto, continuava a dirmi che andava tutto bene, che non era successo niente e che non c'era motivo di piangere.. ma io non riuscivo a smettere.. continuavo a sentire le urla incessanti di mio padre nella mia testa e non potevo fare altro che piangere.
Mi addormentai così, piangendo senza sapere cosa fosse successo, con la mano di mia madre che mi accarezzava i capelli.. quella mano sempre ferma, che non avevo mai sentito tremare fin'ora.