Forse non è destino

114 4 11
                                    

"Harry non sta con Nadine. Neanche quando siete stati a letto insieme!"

Ci metto qualche secondo a recepire davvero il significato della frase che la Maggie mi ha appena detto.

Harry e Nadine... non stanno insieme... e non stavano insieme quando...

"Ma come cazzo è possibile? Insomma, so quello che ho visto. Le chiamate, le foto, il nome nella rubrica..." dico farfugliando senza riuscire a fare un pensiero che sia di senso logico.

"Non è vero niente. Il nome in rubrica era solamente rimasto invariato perche Harry non l'ha mai cambiato. Così come la foto. Le chiamate erano solo un modo per lei di cercare di tornare ad avvicinarsi a Harry.. Lui non ha più a che fare con lei da mesi e mesi ormai..." mi dice con enfasi la Maggie.

Senza trovare qualcosa da dire mi accascio semplicemente sulla prima superficie piana che trovo. E mentre mi ritrovo sul divano vedo la Maggie che si accovaccia di fronte a me, prendendomi le mani.

"G, tu e Harry potete stare insieme. Basta solo che ne parliate con calma e la situazione è già che sistemata. Non c'è mai stato qualcosa o qualcuno tra di voi" mi dice tirandomi su il viso per far incontrare i nostri occhi come a rendere più concreto il concetto.

E l'entusiasmo prende possesso della mia mente... Io e Harry... insieme... possiamo...

Ma poi realizzo.

"G, perché ora scuoti la testa?? Cosa c'è che non va?" mi chiede lei sedendosi di fianco a me tenendomi le mani.

"Io e Harry non possiamo stare insieme... dimentichi forse che sono stata ingaggiata per un lavoro poco tempo fa... Diventerò la ragazza di Louis Tomlinson" dico con un sorriso amaro appena accennato sul volto.

La osservo mentre con incredulità apre e chiude la bocca senza sapere cosa dire.

"A quanto pare io e lui non siamo destinati a stare insieme. Forse non sono solo coincidenze ma tutto quello che è successo forse era per farci capire che forse non dobbiamo essere una coppia. Prima il rientro in Italia senza neanche un saluto, poi Nadine e ora che potremmo stare insieme sono legata ad un contratto con Louis... Forse a questo punto è meglio così... meno complicazioni" dico anche se sembra che stia cercando di convincere me stessa piuttosto che la Maggie.

"No, senti G, non puoi semplicemente lasciar perdere. A tutto si può trovare una soluzione. Basta cercare di organizzare..." incomincia alzandosi e gesticolando per la camera.

"NO, Maggie. Non ci sarà niente da organizzare se non i miei incontri con Louis per la stampa. Non voglio affrontare una cosa del genere con Louis e vivere una storia segreta con Harry , senza poter neanche guardarci negli occhi quando siamo nella stessa stanza. Dovrò sopportare abbastanza merda da tutte le Larrie e da tutte le Louis girls quindi non voglioio altre preoccupazioni" dico perentoria per fargli capire che non c'è modo per farmi cambiare idea. Harry troverà sicuramente qualcun'altra che potrà stare con lui senza problemi.

La osservo mentre abbassa la testa e fa un sospiro rassegnato.

"Ok, come vuoi G. Ma quando la cosa degenerà, e sai che succederà prima o poi, io sarò li di fianco a dirti 'Te l'avevo detto'. Ora, visto che non vuoi neanche parlarne direi di darci una mossa ad uscire. Devi incontrare il tuo futuro ragazzo".

Dire che davanti al locale c'è casino suona quasi come un eufemismo. Ragazze, ragazzi, paparazzi... un bordello totale.

Sento la Maggie che mi prende per mano e senza esitazione mi trascina lungo tutto il lato della fila scavalcandola senza pudore. Se sarà così in tutti i locali penso che potrei anche abituarmi al casino.

Mostrando un badge che aveva al collo il buttafuori ci fa segno di attendere solo un secondo, il tutto sotto i fischi delle altre persone in fila. Forse pensano che siamo straniere visto che siamo con la band perché ci stanno riempiendo di insulti come se non li capissimo.

Al secondo 'che zoccole' che sento dire ad una ragazza mi volto con un bel sorriso stampato.

"Senti bella. Primo vedi bene di chiudere quel forno che ti ritrovi al posto della bocca e secondo, a giudicare da come sei vestita le zoccole non siamo noi ma sei tu, mia cara!" dico appena prima di essere trascinata dalla Maggie che sento già ridere nonostante il rumore.

"Ahahah. G, ma possibile che non riesci mai a mettere un filtro tra il cervello e la bocca? Però devo dire che la faccia della tipa è stata impagabile. Sei sempre un mito G!" dice poi chiedendomi un cinque in aria mentre camminavamo tranquille verso il bar.

"La prossima volta poi impara a insultare a gratis. Cosa vuoi prendere da bere?" le chiedo mentre appoggio la mano sul bancone.

Ma con la coda dell'occhio vedo che lei continua a camminare.

"No G, il servizio è al tavolo. Siamo la in fondo" dice poi alzando il braccio e puntando in direzione di una marea di divanetti in pelle nera.

Mi basta un attimo per mettere a fuoco la scena nonostante tutte le luci che mi accecavano.

Era li.

Con i capelli sciolti.

La camicia con i fenicotteri

I pantaloni neri aderenti

Ma nessuno sorriso sulle quelle labbra meravigliose.

Involontariamente trattengo il fiato perché prevedo già cosa sta per succedere e non posso fare a meno di chiedermi se riuscirò a mantenere il controllo.

Poi accade.

E i nostri sguardi si fondono.

Uno sguardo e tante pazzie // Harry Styles - One DirectionDove le storie prendono vita. Scoprilo ora